Vuelta a España 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2021.

TOP

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Lo sloveno conquista la terza tappa in questa edizione andando a mettere una pesante ipoteica sulla conquista della sua terza Vuelta a España consecutiva. Unico a riuscire a seguire Bernal nella sua accelerazione, lo sloveno corre più rischi di quanto il suo status avrebbe richiesto e non si tira poi indietro anche nel momento di dare qualche cambio. Potendo comunque gestirsi più del rivale che lo stava attaccando, nella salita conclusiva si invola da solo per un successo di grande spessore, l’impresa più bella della sua carriera sinora.

Egan Bernal (Ineos Grenadiers): Lo aveva detto e lo ha fatto, provando a ribaltare la Vuelta a España anche se era una impresa quasi disperata. Decisamente in crescita, pur ancora lontano dal suo livello migliore, il campione colombiano prova una azione dalla lunghissima distanza che probabilmente sarebbe comunque fallita, ma che ha il merito di infiammare la corsa come nessuno si aspettava.

Guillaume Martin (Cofidis): Caduto ieri, con una costola dolorante che gli impedisce di respirare al meglio, lo scalatore transalpino soffre ma non molla. In ultima posizione del gruppo sin dai primi chilometri di corsa, piano piano trova le energie per risalire la china fino a chiudere con un ritardo decisamente contenuto, assumendosi anche la responsabilità dell’inseguimento mentrre le squadre più blasonate non lo fanno. Alla fine cede, ma non crolla e resta quinto al termine della tappa.

FLOP

Movistar: Finora sempre i più brillanti in salita alle spalle di Primoz Roglic, oggi Enric Mas e Miguel Angel Lopez fanno le comparse in una tappa nella quale invece ci si aspettava molto da loro. Ancora secondo e terzo, probabilmente ormai ci resteranno sino alla fine e sarà comunque per loro una Vuelta di alto livello, però oggi sono i grandi sconfitti perché sino a stamattina si pensava che potessero giocarsela fino in fondo, o quantomeno provarci. Oggi non hanno fatto nessuna delle due cose.

Intermarché-Wanty-Gobert: Simone Petilli fa una grande tappa e anche ad Odd Christian Eiking c’è poco da recriminare. Ma perché non dargli fiducia? Il norvegese non era in uno dei suoi giorni migliori, ma viene lasciato troppo presto da solo, tenendo davanti Louis Meintjes e Jan Hirt che non possono far altro che seguire fino a staccarsi. Con due uomini in più al proprio fianco oggi l’ex maglia rossa avrebbe potuto limitare ancora meglio i danni rispetto a quanto è comunque riuscito splendidamente a fare, fino ad essere ora 11°, giusto davanti a Meintjes…

Aleksandr Vlasov (Astana-PremierTech):  La caduta peggiora ovviamente la situazione, ma il russo aveva già perso contatto dai migliori, salendo con la Maglia Rossa e un ritardo già abbastanza importante. Arrivato in Spagna con ambizioni importanti, questa volta vive tre settimane difficili, con sporadici e volatili sprazzi di quelle qualità che dallo scorso anno gli conosciamo ormai tutti. Il suo primo tentativo di correre due GT in un anno non è un successo, ma è esperienza anche questa.

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