Tirreno-Adriatico 2023, la classifica big: Primoz Roglic conquista la Corsa dei Due Mari

La crono di apertura offre chiaramente i primi distacchi della Tirreno – Adriatico 2023. Gli 11,5 chilometri in programma a Lido di Camaiore hanno sancito il successo di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che mette da parte un tesoretto che potrà rivelarsi interessante nelle prossime giornate, specialmente nelle tattiche che la corazzata britannica potrà così attuare visto l’alto numero di capitani papabili, quasi tutti peraltro ben posizionati al termine della prima giornata di gara. Gran parte dei big si trovano così tra i 40 e i 60 secondi distacco dall’ex iridato della cronometro, quindi piuttosto ravvicinati fra loro, ma non mancano coloro che dovranno invece darsi maggiormente da fare visto un primo distacco accumulato. Tra questi spiccano in particolare Mikel Landa (Bahrain-Victorious), Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) e soprattutto Adam Yates (UAE Team Emirates).

Non cambia la situazione dopo la seconda tappa, una giornata dedicata ai velocisti conquistata da Fabio Jakobsen. I distacchi restano infatti invariati, con il gruppo che chiude sostanzialmente compatto una delle giornate sulla carta più semplici di questa edizione. Malgrado un attacco nel finale della Jumbo-Visma che prova a spezzare il gruppo con i ventagli, anche al termine della terza giornata di gara la situazione resta sostanzialmente invariata per quanto riguarda la classifica generale con Filippo Ganna che conserva la sua leadership dopo una splendida dimostrazione di forza.

L’arrivo di Tortoreto, conquistato da Primoz Roglic, chiarisce alcune gerarchie, partendo dalla débacle di Filippo Ganna, che nel corso dell’ultima salita abdica e cede la sua maglia azzurra a Lennard Kamna, che conclude con i migliori. Un gruppo selezionato, ma in cui i vari big trovano comunque facilmente posto, ad eccezione di Magnus Sheffield e Tom Pidcock, costretti anche loro a cedere il passo (con il britannico anche vittima di una caduta dopo essersi più volte staccato nel circuito conclusivo).

Accorciata a causa del vento, la tappa regina rimane ulteriormente condizionata dalle condizioni atmosferiche e nella salita finale diventa quasi impossibile fare la differenza. A giocarsi il successo è così un gruppo ancora piuttosto numeroso considerato il tipo di arrivo, con Primoz Roglic che mette nuovamente tutti in fila, superando Giulio Ciccone e Tao Geoghegan Hart. In una classifica ancora molto corta, sono così gli abbuoni a fare la differenza in favore dello sloveno, nuovo leader della generale.

L’attesa Tappa dei Muri sancisce, a meno di clamorose sorprese, la classifica finale grazie al terzo successo consecutivo di Primoz Roglic, capace di imporsi con uno splendido sprint Tao Geoghegan Hart e Joao Almeida, che ora lo seguono a posizioni invertite sul podio nella generale. Visti i distacchi piuttosto corti, anche chi non riesce a centrare l’azione decisiva resta nelle posizioni di vertice, anche se chiaramente per Lennard Kamna è una piccola sconfitta visto che scivola in quarta posizione, davanti a Giulio Ciccone, Enric Mas, Mikel Landa e Hugh Carthy, anche oggi brillanti in salita. Landa e Carthy sono poi stati penalizzati di 20 secondi dalla giuria, scivolando più indietro in classifica.

Ovviamente, non ci sono variazioni al termine della settima tappa, che in realtà era iniziata con la restituzione dei venti secondi a Landa e Carthy. I due sono così rientrati nella Top10 finale della Corsa dei Due Mari conquistata da Primoz Roglic con un margine di 18 secondi su Joao Almeida e 12 su Tao Geoghegan Hart.

Classifica Big Tirreno – Adriatico 2023

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