Mondiali Fiandre 2021, Julian Alaphilippe: “Non me lo aspettavo proprio, non pensavo di reggere fino in fondo”

Julian Alaphilippe si conferma campione del mondo in linea ai Mondiali nelle Fiandre 2021. Partito come nono uomo della nazionale francese in virtù della vittoria ottenuta a Imola lo scorso anno, il campione uscente ha corso una gara di grande aggressività, mettendo il cuore oltre l’ostacolo e oltre le proprie gambe, correndo con grandissimo coraggio. Il moschettiere transalpino è stato infatti il più determinato nel finale, attaccando a ripetizione fino a riuscire a staccare tutti sull’ultimo strappo del penultimo giro, vivendo in solitaria l’intera tornata conclusiva, nel corso della quale ha fatto il vuoto.

“L’anno scorso era già un sogno che si realizzava per me – ha commentato subito dopo il traguardo – È stato un anno molto difficile, ma una grande emozione viverlo con la maglia iridata. Per questo sono arrivato qui rilassato, volevo fare bene e lavorare per la squadra. Sapevo che le gambe erano buone, avevo lavorato bene nelle scorse settimane e il percorso era adatto a me, ma non pensavo alla vittoria. Ho corso all’attacco, e ho fatto la selezione. Poi davanti avevamo anche Senechal e gli ho detto di risparmarsi il più possibile mentre io avrei cercato di smuovere la situazione per vedere cosa succedeva”

Azioni che il primo francese della storia a vincere due mondiali consecutivi in linea non ha lesinato, correndo alla garibaldina, senza farsi domande né pensare concretamente al successo: “Sinceramente non pensavo proprio di riuscire a resistere così a lungo da solo. Non pensavo proprio di potermi confermare oggi. Non pensavo di poter reggere fino in fondo… Non abbiamo rispettato più di tanto il piano, ma ha funzionato lo stesso…

Se lo scatto che gli ha permesso di restare solo è stato il momento chiave, la tornata conclusiva è stata il suo capolavoro, nel corso della quale ha allungato su tutti i rivali: “Mi sono davvero fatto male – ammette – Ho dato fondo a tutto quello che avevo. Ho pensato molto a mio figlio nel finale e ho dato tutto con rabbia. Ringrazio anche i tifosi del Belgio perché nell’ultimo giro alcuni mi chiedevano di rallentare, anche con parole non proprio carine, e questo mi ha dato ancora più energie”.

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