Tour de France 2025, Quinn Simmons sulla vittoria di Tim Wellens: “Ha fatto la differenza sfruttando il momento giusto con le moto”

Quinn Simmons è uno dei grandi protagonisti del Tour de France 2025. Il campione nazionale in linea statunitense sta andando all’attacco con notevole frequenza, mettendo in mostra una condizione a tratti debordante. Il raccolto complessivo, finora, per il corridore della Lidl-Trek non è stato proporzionale alle energie spese: Simmons è stato secondo nella sesta tappa e poi ha incasellato piazzamenti non particolarmente rilevanti. È andata così anche alla fine della tappa numero 15, al termine della quale lo statunitense si è classificato 21esimo, al netto di una condotta di gara decisamente frizzante.

Dopo l’arrivo di Carcassone, dove prima di tutti è arrivato Tim Wellens, Simmons non ha nascosto una certa vena polemica. “Wellens è stato il corridore più forte nel momento migliore, dietro le motociclette – le parole del portacolori a stelle e strisce raccolte da ITV – Credo si sia visto anche in tivù. Ormai va così, è una cosa che abbiamo già visto altre volte in questo Tour. Sai che succede. A volte sei tu a prenderne vantaggio, ma più spesso quel vantaggio tocca ad altri”.

Lo statunitense aggiunge: “Sappiamo tutti che le scie delle moto possono avere un ruolo – il pensiero di Simmons – Devi trovare il modo di essere quel corridore che apre un piccolo spazio fra sé e gli altri, perché a quel punto poi prendi il volo. In fuga, sapevamo che quel momento stava arrivando. Wellens ha scelto l’attimo giusto. Poi, devi comunque essere molto forte, perché non è che quel vantaggio ti arriva gratis. Però, è un fattore da tenere in considerazione”.

Il corridore della Lidl-Trek, comunque, non desiste dall’obiettivo vittoria di tappa, cercato con grande determinazione fin dai primi giorni di questo Tour 2025: “L’idea è sempre quella di non spendere troppo nelle prime fasi, perché poi le energie che hai sprecato pesano parecchio nel finale. Questa volta mi hanno staccato comunque, ed è andata così. L’ultima settimana? Conto almeno altre tre opportunità…“.

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