Tour de France 2023, Tom Pidcock: “Io vado più forte dell’anno scorso, ma il ritmo fatto dalla Jumbo-Visma sul Marie Blanque è stato da pazzi”
Qualche segnale, positivo ma non entusiasmante, arriva dalla Ineos Grenadiers al Tour de France 2023. All’arrivo della prima tappa pirenaica, la squadra britannica ha messo due corridori nei primi 10 di giornata, Daniel Martinez, che era in fuga dall’inizio, e Carlos Rodriguez, mentre Tom Pidcock ha chiuso 17esimo, in un gruppetto immediatamente alle spalle di quello di Tadej Pogačar. Così, alla vigilia della sesta frazione, che avrà il suo cuore ancora sui Pirenei, la Ineos ha lo spagnolo Rodriguez al nono posto della generale, mentre l’inglese Pidcock è 13esimo, comunque a poca distanza cronometrica dai primi 10.
Pidcock è rimasto nel gruppo dei migliori fino al momento in cui Sepp Kuss, compagno di squadra di Jonas Vingegaard nella Jumbo-Visma, ha dato fuoco alle polveri, nel punto più duro del Col de Marie Blanque: “È stata una gara durissima per il tutto il giorno. Alla fine ho perso qualche secondo, ma in realtà sono molto contento della condizione che ho al momento. Rispetto al Tour de France 2022 vado più forte, ma il ritmo che hanno fatto su quell’ultima salita è stato da pazzi. Sento che sto migliorando giorno dopo giorno e posso esserne felice”.
L’inglese offre il suo punto di vista su quanto visto dal punto di vista tattico durante la frazione che ha visto l’imponente attacco di Vingegaard e le difficoltà di Pogačar: “La UAE Team Emirates è rimasta sotto pressione per tutto il giorno, dal momento in cui è andato in fuga un gruppo così numeroso, con dentro uno come Jai Hindley. Per loro è stato un disastro e penso che abbiano sprecato anche molte energie cercando di controllare la corsa. Ma, in ogni caso, era chiaro che stavolta Vingegaard fosse il più forte”.
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