Tour de France 2022, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2022.
TOP
UAE Team Emirates: Può una squadra composta da soli tre gregari spaccare il gruppo in una delle tappe più difficili di questa edizione? La formazione emiratina oggi ha stupito tutti con una prestazione monstre specialmente di Mikkel Bjerg e Brandon McNulty, un passista e uno scalatore sinora apparso lontano dai migliori, capaci di mandare in frantumi il gruppo e dare vita ad una tappa spettacolare. Ovviamente, anche capitan Pogacar ci ha messo del suo provando a ribaltare la classifica e cercando sino alla fine di capitalizzare la giornata con un successo di tappa che non basta, ma almeno non rende vano il lavoro.
Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma): La Maglia Gialla non è apparso mai in reale difficoltà malgrado il ritmo e le accelerazioni del rivale, riuscendo a seguire ogni scatto con grande autorevolezza. Rimasto per la prima volta da solo, non ha avuto paura e si è dimostrato un leader solido e credibile, dando a tratti anche l’impressione di poter fare la differenza rispetto a colui che sino al suo avvento appariva come inarrivabile. Resta ancora una giornata, ma spodestarlo sembra davvero difficile a questo punto.
Romain Bardet (Team DSM): Splendida reazione di orgoglio del corridore francese, che dopo aver vissuto ieri una giornata da incubo oggi prova a farsi valere, scatenando la bagarre. Nel finale paga qualcosa rispetto ad un ottimo Geraint Thomas, che ormai ha capito con intelligenza quali sono i suoi limiti e quale è il suo obiettivo realistico, ma lo scalatore transalpino si permette con la giornata odierna di rientrare prepotentemente nella lotta per un piazzamento di prestigio.
FLOP
Adam Yates (Ineos Grenadiers): Dopo che nei giorni scorsi era più volte stato prezioso supporto del nuovo capitano Geraint Thomas, questa volta il gemello d’arte va in difficoltà e fra gli uomini di alta classifica è quello che paga di più (oltre al compagno Tom Pidcock). Un brutto cedimento che non promette niente di buono in vista di domani, facendolo uscire dalla lotta per la Top5, ma che lo vede anche mettere in pericolo un piazzamento nei primi dieci.
Nairo Quintana (Arkéa-Samsic): Sembrava in crescita, con la possibilità di poter tentare l’assalto al podio, ma con la gamba di oggi deve addirittura difendersi da quelli che lo seguono. Una prestazione non proprio brillante quella del sudamericano, che poi nel finale indispettisce anche i compagni di avventura smettendo di collaborare, quando invece era anche nel suo interesse provare a tenere un ritmo che permettesse di perdere meno possibile da Geraint Thomas. Ma evidentemente, anche mentalmente, ha ormai salutato il podio.
Jumbo-Visma: Dopo la splendida prestazione, anche tattica, di ieri, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più oggi. Invece, vuoi per le tante energie spese, vuoi perché tatticamente c’era poco da inventare, oggi la corazzata neerlandese paga dazio rispetto ai rivali, malgrado fossero nuovamente in netta superiorità numerica. Jonas Vingegaard ci ha ampiamente messo una pezza da solo, ma stavolta il suo squadrone non è stato all’altezza.
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