Tour de France 2020, ritiro di Egan Bernal: “Più ragionevole fermarsi”

Egan Bernal alla fine ha deciso di ritirarsi dal Tour de France 2020. Il colombiano della INEOS Grenadiers ha concluso nel peggiore dei modi un una Grande Boucle che lo ha visto in sofferenza, ma comunque in lotta con i primi fino alla giornata del Grand Colombier, quando ha dovuto rinunciare a ogni velleità di conferma accumulando un ritardo altissimo dalla maglia gialla, per poi perdere ancora più terreno ieri, giungendo al traguardo assieme ai velocisti malgrado una giornata in cui i big di classifica non si sono dati battaglia. Al traguardo, il 23enne ha confermato le difficoltà e il forte dolore alla schiena che gli impedisce di esprimere la sua potenza in sella. Per lui ora la necessità di recuperare e ragionare a quali possono essere gli obiettivi per questo finale di stagione, in cui è stato escluso dalla selezione della Colombia per i Mondiali di Imola 2020.

“Pensando prima di tutto all’interesse del corridore abbiamo preso questa decisione – commenta Dave Brailsford, il team manager della formazione britannica – Egan è un vero campione che ama correre, ma è anche un corridore giovane, con molti Tour davanti a sé. In questo momento, soppesando le cose, pensiamo si più ragionevole per lui interrompere la corsa”.

Rammaricato, il più giovane vincitore del Tour negli ultimi cento anni commenta nella stessa direzione: “Ovviamente non è così che avrei voluto che il mio Tour de France finisse, ma sono d’accordo che è la decisione giusta per me in queste circostanze. Ho il massimo rispetto per questa corsa e non vedo l’ora di tornare nei prossimi anni”.

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