Tour de France 2019, Elia Viviani parte con un 9° posto: “Avrei potuto fare meglio senza il contatto con Ewan”

Elia Viviani non va oltre il nono posto nella prima tappa del Tour de France 2019. Partito sognando la Maglia Gialla, il veronese non è riuscito a concretizzare al termine di un finale piuttosto caotico, in cui ha perso le ruote dei suoi compagni per poi essere ostacolato dai movimenti di Caleb Ewan (Lotto Soudal) al momento di lanciare la volata mentre era a ruota di Peter Sagan (Bora-hansgrohe), poi secondo alle spalle di un sorprendente Mike Teunissen (Jumbo-Visma). Un vero peccato perché nella confusione che si era creata con la caduta di Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), il veronese era l’unico dei grandi velocisti ad essere rimasto davanti con tutto il suo treno, che in quel momento stava tirando con Julian Alaphilippe.

All’imbocco dell’ultimo chilometro restavano ancora Michael Morkov e Max Richeze a disposizione del veronese, ma il trenino della Deceuninck-QuickStep si è disunito in una serie di curve, con il grande lavoro dei suoi compagni che è stato così vanificato. “Ero nella ruota di Max, ma in una chicane alcuni corridori si sono messi fra noi e ho perso posizioni – analizza – Ho dovuto spingere forte per rientrare e questo sforzo mi è costato nel finale”.

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Pronto comunque a rilanciarsi nella bagarre, l’ex campione italiano ha visto tutte le sue speranze infrangersi per un contatto con il funambolico sprinter australiano, che ha cercato di infilarsi in uno spazio dove probabilmente non sarebbe passato se il campione olimpico dell’Omnium non avesse alzato il piede. “Avrei potuto fare meglio se non ci fosse stato questo contatto, a causa del qualche ho perso qualche posizione – aggiunge, ammettendo comunque che la vittoria non sarebbe stata probabilmente alla sua portata visto quanto successo in precedenza – Sono triste perché i ragazzi avevano fatto anche stavolta un lavoro perfetto e non ho potuto concretizzarlo, ma continueremo a provarci nei prossimi giorni”.

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