Tour de France 2018, tutti per Froome (tranne uno) in casa Sky
Tattica chiara in casa Sky al Tour de France 2018. Le difficoltà ti costringono a fare delle scelte anche difficili, facendo emergere in maniera chiara quelli che sono i piani e/o le intenzioni, oppure portandoti a doverti adattare alla situazione in corso, creando dei nuovi schemi e gerarchie. Ovviamente, tutto lungi dall’essere definito in maniera fissa e stabile, ma è chiaro che quanto successo ieri nella prima frazione, con la sfortunata caduta di Chris Froome, ha costretto la dirigenza della corazzata britannica a prendere delle decisioni, ovvero quasi tutti per il Keniano Bianco, tenendo comunque in piedi un Piano B.
Scorrendo l’ordine d’arrivo si nota dunque che il corridore Sky meglio posizionato attualmente nella generale è Geraint Thomas, che per non correre nessun rischio ieri ha concluso la tappa in 14ª posizione, a ridosso dei velocisti, pagando dunque in classifica solo l’abbuono al primo leader Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), trionfatore nello sprint. Il gallese è stato peraltro l’unico a concludere la tappa nel primo gruppo, mentre tutti gli altri ancora disponibili son stati fermati per dare manforte al capitano finito a terra, che poi ha concluso la tappa con un ritardo di 51 secondi, da solo, senza più compagni al suo fianco.
Tutti gli altri son infatti finiti ancor più dietro, con alcuni potenziali outsider di classifica che hanno dovuto chiaramente perdere ulteriore terreno. Si comincia con il talentino Egan Bernal, caduto anche lui e che all’arrivo era assieme al connazionale Nairo Quintana (Movistar), accusando un ritardo di 1’15”. Poco più dietro Gianni Moscon, che ha dato una mano a chi poteva fino a concludere la tappa con un ritardo di 1’38”. Oltre i due minuti Michal Kwiatkowski e Luke Rowe, che hanno tagliato il traguardo con un ritardo di 2’24”, mentre poco più dietro è giunto Wout Poels, che sulla carta poteva essere un possibile corridore di classifica, ma che ha dunque già concesso parecchio terreno. Ultimo della banda è Jonathan Castroviejo, giunto all’arrivo con un ritardo di 7’48”, penultimo di giornata, con il solo Lawson Craddock (EF-Drapac) dietro di lui.
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