Tour de France 2017, Quintana non ha dubbi: “Froome favorito numero 1, ma proveremo a vincere”

Nairo Quintana ha ricaricato le batterie ed è pronto per la sfida al Tour de France 2017. Reduce da un secondo posto al Giro d’Italia, che ha destato sensazioni contrastanti, il corridore della Movistar ha osservato un periodo di riposo ed ora è pronto a sfidare Chris Froome sulle strade della Grande Boucle. “Guardandolo a distanza di qualche settimana, il bilancio del Giro è positivo – dichiara – Siamo andati vicini all’obiettivo e abbiamo ottenuto un bel podio, frutto di un bel lavoro di squadra. Alcune cose non sono andate come volevamo, ma questo mi dà ancor più motivazione per continuare a lottare per gli obiettivi prefissati. Spero che la forza e la fortuna mi accompagnino al Tour de France”.

Il Condor ha dimostrato lo scorso anno di poter disputare due Giro ad alti livelli, dando addirittura l’impressione di potersi esprimere al meglio nella seconda corsa. Potrebbe essere questo elemento ad aver spinto Eusebio Unzue a tentare l’accoppiata, ma sarà la strada a dare le risposte. Quintana non ha corso nel mese di giugno e, dopo un periodo di riposo, si è dedicato alla ricognizione di alcune tappe chiave del Tour, intensificando gli allenamenti solamente negli ultimi sette giorni. “Non è facile trovare un equilibrio tra il riposo e l’allenamento – prosegue – Credo comunque che la cosa più importante sia aver recuperato al meglio per poi lavorare. Le sensazioni per il momento sono buone. Sto lavorando per presentarmi al meglio alla partenza del Tour, poi vedremo come andranno le cose. Ho già fatto due Grandi Giri, ma la preparazione per l’accoppiata Giro-Tour è stata diversa rispetto ad altre occasioni e anche il periodo dell’anno è differente. Comunque dopo un buon Giro abbiamo buone aspettative per il Tour”.

Per il colombiano non ci sono dubbi e Chris Froome è “il favorito numero 1”, in una corsa “che si adatta al meglio a lui e in cui riesce sempre ad essere al 100%”. Al contempo teme Richie Porte, senza dimenticare Contador, Bardet, Yates, Chaves, Aru e Fuglsang, consapevole che in ogni gara “può esserci una sorpresa con corridori sottovalutati che si trovano a lottare per il successo”. “Gli obiettivi comunque non sono cambiati – afferma – Abbiamo preparato Giro e Tour per vincerli, malgrado sapevamo fosse difficile. Al Giro non ci siamo riusciti per poco, ma non fa nulla. Non cambia niente, proveremo ora a vincere il Tour”.

Quintana ha studiato bene il percorso e auspica di arrivare alle prime montagne “con uno 0-0 rispetto agli altri rivali, senza perdere troppo tempo in vista delle prime montagne alla Planche de Belles Filles e allo Jura. Il primo spartiacque sarà sui Pirenei dove ritiene che “si delineerà una classifica molto simile a quella finale”, per poi andare a “definire le posizioni” sulle Alpi, in vista della resa dei conti nella crono di Marsiglia. “È una crono atipica, perché ha una parte per i passisti, ma poi c’è una salita molto dura dove si può recuperare – spiega – Credo che le montagne che affronteremo in precedenza faranno sì che chi arriva prima della crono in giallo avrà la vittoria assicurata”.

Un elemento chiave nello scacchiere di Unzue sarà Alejandro Valverde, atleta sempreverde che potrà giocare un doppio ruolo, a supporto di Quintana e come alternativa in classifica generale. “Abbiamo già visto in passato che Alejandro mi dà molta tranquillità – afferma Quintana – Ha esperienza e maturità e tutti hanno grande rispetto di lui. Quando è al mio fianco sono più sereno. Ora dobbiamo vedere gli altri sette compagni, ma avrò una squadra fortissima e tutti daranno il massimo. Saremo un gruppo equilibrato, con un mix di gioventù ed esperienza, in grado di far bene in pianura e in salita. Ho grande fiducia nella squadra”.

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