La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.
Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL): Tutti eravamo pronti ad un’altra sfida fra Groves e Van Aert, ma oggi il giovane corridore ceco tira fuori il coniglio dal cappello con un sprint di pura potenza. Se nelle scorse tappe aveva faticato per le difficoltà da superare nel corso della frazione, la giornata più semplice lo ha favorito, ma è anche una bella iniezione di fiducia per il futuro. Ad ogni modo, la sua Vuelta con oggi è già un successo.
Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike): Realizza una volata quasi perfetta, perdendo forse solamente per un errore di valutazione a causa di un’ombra che lo trae in errore al momento del colpo di reni. Consapevole di non avere la punta di velocità migliore, si muove con grande intelligenza per superare il rivale più temuto, raccogliendo comunque altri punti preziosi per la maglia verde.
Bryan Coquard (Cofidis): Dopo due volate anonime oggi finalmente riesce a farsi trovare nelle prime posizioni, chiudendo ai piedi del podio. Considerato che non sono questi gli arrivi adatti a lui, è un buon risultato, che lo rilancia in vista di frazioni più favorevoli, nelle quali, con un buon lavoro di posizionamento come quello odierno, può pensare anche di giocarsi la vittoria.
Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck): La squadra lo mette in posizione perfetta, ma anche oggi si fa sorprendere dal rivale, che parte dall’altra parte del suo treno, infilandosi lungo le transenne e a lui non resta che inseguire. Uno scatto che dimostra che forse ne aveva anche di più, ma una volata non è solo potenza e forza, ci vogliono anche tempismo e scaltrezza. Che oggi gli sono mancati.
Arne Marit (Intermarché-Wanty): Passo indietro del belga che dopo essere andato a disturbare i due duellanti nell’ultima volata, stavolta resta dietro, senza possibilità di dire la sua. Di occasioni non ce ne sono molte, se non riesce a trovare con la squadra il modo per farsi trovare davanti al momento giusto rischia di perderne qualcuna per strada.
Corbin Strong (Israel – Premier Tech): Anche oggi una volata non proprio irresistibile per lo sprinter neozelandese, che si fa chiudere finendo così per fare uno sprint per una posizione di rincalzo che chiaramente non è quello in cui sperava.