Vuelta a España 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.

  • Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck): Nel finale resta da solo a causa di una caduta che coinvolge alcuni componenti del suo treno, ma lui va a prendere la ruota giusta, ovvero quella di Van Aert, e resta al coperto fino agli ultimi metri, quando salta il belga e coglie il primo successo stagionale, il quinto nella corsa spagnola in tre edizioni consecutive, ripagando così nel modo migliore i compagni di squadra dopo tanto lavoro.
  • Corbin Strong (Israel-Premier Tech): Visto chi gli arriva davanti, vale a dire Groves e Van Aert, era difficile fare meglio per il 24enne neozelandese, che comunque inizia con il piede giusto conquistando un bel terzo posto. Data la sua resistenza sui percorsi mossi, difficilmente questo sarà l’unico suo piazzamento in questa Vuelta.
  • Pau Miquel (Equipo Kern Pharma): Nome che in pochi avevano pronosticato per questa giornata, il 23enne spagnolo si rende autore di un ottimo sprint in una volata non semplice, chiudendo quarto pur non essendo propriamente un velocista, anche se in questa stagione aveva già colto qualche piazzamento in sprint abbastanza complicati.
  • Bryan Coquard (Cofidis): Era un arrivo adattissimo alle caratteristiche del transalpino, che infatti era uno dei principali favoriti di giornata, tuttavia il 32enne è troppo indietro quando inizia la volata, alla quale praticamente non partecipa, chiudendo 14° e sprecando così una delle poche occasioni per le ruote veloci presenti in questa Vuelta.
  • Arne Marit (Intermarché-Wanty): Nonostante un buon posizionamento, appena dietro a Groves, rimane un po’ chiuso nel finale e quando trova spazio è ormai troppo tardi per pensare di rimontare e ottenere un buon piazzamento. Conclude 16°, appena alle spalle del compagno di squadra Lorenzo Rota.
  • La sfortuna della Visma | Lease a Bike: Dopo un 2023 praticamente perfetto, il 2024 della formazione neerlandese sembra quasi maledetto, e anche oggi la sfortuna non ha lasciato stare gli uomini in giallo-nero. La caduta quasi da fermo di Dylan Van Baarle a circa 90 chilometri dal traguardo è solo l’ultimo di una serie di incidenti che hanno colpito il team in questi mesi, con il 32enne che si ritrova costretto ad abbandonare la corsa e a lasciare con un uomo in meno la propria squadra con ancora 19 tappe da affrontare. La Maglia Rossa, arrivata dopo il secondo posto di giornata di Van Aert (l’ennesimo), è poco più di una consolazione.
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