Tirreno-Adriatico 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Tirreno – Adriatico 2021.

TOP

Mads Würtz Schmidt (Israel Start-Up Nation): La prima vittoria da professionista arriva in una corsa di altissimo livello, in cui finora avevano vinto solamente dei campionissimi. Il danese ha soltanto meriti oggi: entra nel tentativo giusto per formare la fuga di giornata, sfrutta le sue doti di passista per mantenere il margine, lavora per staccare Lepins e completa alla perfezione vincendo lo sprint più importante della sua vita (almeno finora). Già in passato si era messo in mostra con qualche attacco: questa vittoria può essere una svolta.

I fuggitivi: Stamattina tutti erano sicuri di una volata di gruppo, compresi gli stessi corridori. Soltanto in pochi abbozzavano una chance per la fuga di giornata. I cinque attaccanti arrivati fino in fondo, però, hanno collaborato perfettamente insieme per dare al gruppo l’illusione di poter gestire la situazione, risparmiando le energie per andare forte nel circuito finale. La vittoria è solo per uno, ma Brent Van Moer (Lotto Soudal), Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo), Jan Bakelants (Intermarché-Wanty-Gobert) e Nelson Oliveira (Movistar) meritano tutti una menzione speciale nella nostra rubrica.

Tim Merlier (Alpecin-Fenix): Lo abbiamo bacchettato quando non ha portato a casa un buon risultato nonostante il gregario d’eccezione a sua disposizione, ma oggi il belga non poteva fare di più. Vince la volata di gruppo nonostante non fosse il favorito numero uno: non è colpa sua se questa è valsa soltanto il settimo posto e non le braccia alzate sul lungomare del Lido di Fermo.

FLOP

Le squadre dei velocisti: In una Tirreno-Adriatico segnata da vittorie di fenomeni assoluti, questa era soltanto la seconda opportunità per gli sprinter puri. Un’occasione mai andata in porto a causa di un atteggiamento tattico attendista, nell’attesa che qualcuno prendesse in mano le redini della corsa. Le motivazioni possono essere tante: la UAE Team Emirates di Gaviria deve proteggere anche la maglia azzurra, la Cofidis è decimata, Jumbo-Visma e Alpecin-Fenix sono stremate dopo gli sforzi degli scorsi giorni. Le attenuanti non tolgono la beffa per gli sprinter più puri, rimasti con un palmo di naso.

Emils Liepins (Trek-Segafredo): Forse il più veloce dei sei fuggitivi, sembra fare fatica a tenere il ritmo degli altri abbastanza presto, nonostante un percorso non particolarmente proibitivo a livello altimetrico. Bravo a entrare nella fuga e a collaborare per permettere all’azione di acquisire margine, ma questa poteva davvero essere l’occasione della vita: non essere neanche arrivato a giocarsela in volata è un vero peccato.

Androni-Sidermec ed Eolo Kometa: Per tanti giorni ci hanno fatto divertire animando la corsa e riuscendo quasi sempre a piazzare un uomo in fuga. Proprio nell’unico giorno in cui, a sorpresa, il plotone si addormenta e permette ai fuggitivi di giornata di lottare per la gloria si fanno trovare impreparati. Lo sappiamo, per queste cose serve sempre un po’ di fortuna e di certo non possiamo rimproverare alle due italiane nulla per il loro atteggiamento tattico di questa settimana. Entrambe però non possono che avere l’amaro in bocca per non essere state nel tentativo di oggi.

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