Volta Limburg Classic 2019, Muller beffa Jules al fotofinish

Davide Terraneo6 Aprile 2019, 17:21Ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2019, 18:53

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Patrick Müller ha conquistato la Volta Limburg Classic 2019. Il corridore della Vital Concept – B & B Hotels ha vinto la classica neerlandese battendo in volata Justin Jules (Wallonie-Bruxelles) per questione di millimetri, richiedendo un lungo check della Var per decretare la ruota più avanti tra i due. Il giovane svizzero, alla sua prima vittoria da professionista, ha compiuto una gran rimonta negli ultimi 50 metri, quando sembrava ormai battuto dall’avversario. Il terzo posto di giornata è stato conquistato dal corridore belga Ben Hermans (Israel Cycling Academy), che aveva attaccato nel finale ma non è riuscito a giocarsi il successo nello sprint ristretto.

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Dopo le prime scaramucce iniziali, la fuga di giornata si forma rapidamente, con Kevyn Ista (Wallonie-Bruxelles), Ryan Christensen (Canyon dhb p/b Bloor Homes) e Ovind Lukkedal (Joker Fuel of Norway) in grado di conquistare qualche decina di secondi di vantaggio. Il plotone tuttavia decide di tenerli sempre sotto tiro, avvicinandosi a meno di un minuto dai battistrada dopo 90 chilometri. La situazione permette quindi ad alcuni corridori di attaccare e unirsi al gruppetto di testa: Luuc Bugter (Beat Cycling Club), Tuur Deprez (Cibel) e Nils Sinschek (Development Team Sunweb) riescono a completare l’inseguimento e formare un sestetto al comando. Il gruppo tuttavia continua a lasciare pochissimo spazio e annulla il tentativo a 70 chilometri dal traguardo, sotto l’azione di una Vital Concept – B&B Hotels particolarmente attiva. Nei successivi muri neerlandesi la corsa tiene un ritmo molto elevato, con diversi tentativi di attacco ma il gruppo che si ricompatta rapidamente.

A 50 km dall’arrivo il plotone si spezza in due tronconi, con alcuni dei possibili favoriti che rimangono attardati. Dal primo gruppo prova ad attaccare Ole Forfang (Joker Fuel Of Norway), che riesce a partire nonostante il ritmo imposto dalla Wallonie-Bruxelles. Poco dopo si muovono allora Quentin Pacher (Vital Concept – B&B Hotels) e Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen – Baloise), che si riportano sul battistrada formando un nuovo. A loro si aggiungono poi Alexander Kamp (Riwal Readynez Cycling) ed Eliot Lietaer (Wallonie-Bruxelles). Dietro la Roompot-Charles non vuole lasciare troppo spazio, e con l’ottimo lavoro di Oscar Riesebeek il quintetto viene riassorbito nell’arco di una decina di chilometri.

A 18 dal traguardo l’azione decisiva: si muovono Justin Jules (Wallonie-Bruxelles), Ben Hermans (Israel Cycling Academy) e Patrick Müller (Vital Concept – B&B Hotels), che prendono subito una ventina di secondi sul plotone. Negli ultimi dieci chilometri, intuendo che il terzetto di testa è estremamente pericoloso, si muove Rasmus Guldhammer (Team Waoo), su cui si riporta un ottimo Pacher in funzione di stopper. Il vantaggio però diventa troppo consistente all’interno degli ultimi due chilometri, in cui risulta chiaro che il successo sarà un discorso a tre. I battistrada si studiano quindi la volata, in cui Jules parte forse un po’ troppo lungo ma sembra aver acquisito un vantaggio sufficiente, almeno fino a quando si pianta negli ultimi 50 metri per venire affiancato da Müller, il quale trova il colpo di reni giusto sul traguardo per ottenere il successo, decretato solo una decina di minuti dopo a seguito della visione del Var. Si deve quindi accontentare della terza piazza Hermans, rimasto senza brillantezza nel tratto decisivo. Dietro di loro Pacher beffa Guldhammer per una quarta posizione meritata con tutta la generosità mostrata in giornata.