Si parla sloveno alla Volta Limburg Classic 2018. A vincere è infatti Jan Tratnik dopo una lunga fuga da lontano. Fuga nella quale era presente anche Marco Tizza (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini), chiamato all’ultimo per sostituire Damiano Cunego, che sfiora la prima vittoria fra i professionisti dovendosi accontentare del secondo posto alle spalle del portacolori della CCC Sprandi Polkowice. Sul podio insieme a Tratnik e Tizza sale Jimmy Janssens (Cibel – Cebon).
Ritmi molto elevati nella corsa olandese. Diversi corridori provano infatti ad allungare fin dalle prime fasi di gara, ma bisogna aspettare più di 30 chilometri prima che si formi il primo vero e proprio tentativo. Protagonista di questa azione è Yoann Bagot (Vital Concept) sul quale è bravo a riportarsi poco dopo Nahom Desale (BEAT Cycling Club). Il gruppo dietro però non concede mai più di 45 secondi a questi due attaccanti tanto che si riporta su di loro quando scoccano le due ore di corsa. Situazione di gruppo compatto però che dura solo pochi chilometri visto che ad allungare questa volta sono Edward Dunbar (Aqua Blue Sport), Ben Perry (Israel Cycling Academy), Thomas Degand (Wanty – Groupe Gobert), Jens Van Den Dool (Delta Cycling Rotterdam), Marco Tizza (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini) ed Oscar Riesebeek (Roompot – Nederlandse Loterij) ai quali si aggiungono Jimmy Janssens (Cibel – Cebon) e Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice).
Gli otto riescono ad avere il via libera dal gruppo questa volta, arrivando nel giro di pochi chilometri a guadagnare fino a 2 minuti. Vantaggio che si mantiene stabile fino a 30 chilometri dalla conclusione quando il gruppo aumenta il ritmo. Gli otto al comando però trovano un buon accordo arrivando ai piedi del Mescherberg con ancora un minuto di margine. Proprio sulla discesa dopo la cote del Mescherberg Riesebeek prova un allungo in solitaria, ma finisce rovinosamente a terra. Al comando allora si porta Tratnik che viene raggiunto poco dopo da Dunbar, Tizza, Janssens e Degand. A giocarsi la vittoria sono questi cinque battistrada con il successo che sorride a Tratnik davanti a Tizza e Janssens.