Tour de France Femmes 2023, volata vincente di Lorena Wiebes! 4ª Chiara Consonni, 5ª Elisa Balsamo

Davide Filippi25 Luglio 2023, 17:25

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Arriva il sigillo di Lorena Wiebes al Tour de France Femmes 2023. La campionessa europea della SD Worx si è imposta allo sprint sul traguardo di Montignac-Lascaux, dove si è conclusa la terza tappa, mettendosi alle spalle Marianne Vos (Jumbo-Visma) al termine di un serrato testa a testa e la compagna di squadra Lotte Kopecky, che le ha tirato la volata e che, con i 4″ di abbuono guadagnati, rafforza la propria Maglia Gialla. Quarto posto per Chiara Consonni (UAE Team ADQ) davanti a Elisa Balsamo (Lidl-Trek), mentre ha chiuso nona Soraya Paladin (Canyon//SRAM). Grande beffa per Julie Van De Velde (Fenix-Deceuninck), protagonista di un solitario attacco negli ultimi 55 chilometri e ripresa a soli 200 metri dal traguardo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo alcune schermaglie iniziali, è la tedesca Kathrin Hammes (EF Education-Tibco-SVB) a provare l’avventura solitaria. Per lei il vantaggio cresce fino ai due minuti, mentre alle sue spalle diverse atlete provano il contrattacco, senza fortuna. Dopo i primi due GPM di giornata, vinti entrambi da Hammes, è Coryn Labecki (Jumbo-Visma), che ci aveva provato anche poco prima, a prendere qualche decina di secondi di vantaggio sul gruppo. La statunitense prova a mettersi sulle tracce di Hammes, portandosi anche a 25” dalla testa della corsa, per poi iniziare a perdere terreno rispetto alla tedesca. Per ambedue, tuttavia, il destino è segnato, con il gruppo che decide di cambiare ritmo già a 90 chilometri dalla conclusione, riprendendo rapidamente entrambe dopo la Côte de l’Escurotte.

Iniziano così nuovi scatti, ma nessuno riesce a fare la differenza nelle prime fasi successive, che vedono anche Elena Cecchini (Team SD Worx) e Alice Arzuffi (Ceratizit WNT Pro Cycling Team) provare a muoversi. Con l’approccio di una doppia salita in cui si può provare a fare la differenza, la SD Worx decide di prendere il controllo, tenendo un ritmo costante che frena qualsiasi velleità. Arrivati alle salite si muove subito Julie Van De Velde (Fenix-Deceuninck), che viene lasciata andare non essendo pericolosa in ottica generale. La ciclista neerlandese conquista così entrambi i GPM agevolmente, mentre alle sue spalle Anouska Koster (Uno-X Pro Cycling Team) lotta invano per portare via un tentativo.

Al secondo GPM, Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM) prova a cogliere di sorpresa la SD Worx, ma Marlene Reusser reagisce prontamente e il tentativo viene facilmente annullato. Da quel momento, a quasi 50 chilometri dalla conclusione, il gruppo decide di rifiatare, con la SD Worx che non vuole accollarsi da sola il peso dell’inseguimento. Van De Velde ne approfitta per guadagnare fino ad un massimo di 2’20”, ma in una fase in cui è possibile creare i ventagli la Canyon//SRAM prova a sorprende le avversarie, alzando di netto l’andatura. Inevitabilmente, crolla il vantaggio dell’attaccante solitaria, che entra nei 15 chilometri conclusivi con un vantaggio ridotto a 45 secondi, grazie anche al lavoro delle ragazze del Team dsm – firmenich, oltre alla squadra della Maglia Gialla, ma quest’ultima poi si defila.

Il plotone si avvicina a 25″ ai -10 dal traguardo, ma nessuno viene a dare una mano alle atlete del Team dsm – firmenich, che iniziano a sentire la fatica. Cosa che invece non accade a Van De Velde, che torna a guadagnare e passa al cartello che indica gli ultimi 4000 metri con un margine risalito a 35″. La belga annusa l’impresa, ma poco dopo arrivano in testa al gruppo Lidl – Trek e SD Worx, con Reusser a dare un’accelerata che, nel giro di poco, dimezza il vantaggio della battistrada. Van De Velde entra comunque nell’ultimo chilometro con ancora 11″ di margine, ma da dietro il gruppo arriva a doppia velocità e la 30enne viene ripresa a soli 200 metri dall’arrivo grazie al gran lavoro della Maglia Gialla Lotte Kopecky (SD Worx), che lancia anche la volata alla compagna Lorena Wiebes. Marianne Vos (Jumbo-Visma) prova però ad anticipare, ma la campionessa europea non si fa sorprendere e va a conquistare il successo.