Tour de France 2023, Mads Pedersen trionfa nel testa a testa con Jasper Philipsen!

Mads Pedersen conquista l’ottava tappa del Tour de France 2023. Il danese della Lidl-Trek si è imposto sul traguardo in leggera salita di Limoges al termine di una volata lunghissima, lanciata a 250 metri dall’arrivo, resistendo alla rimonta di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che è riuscito ad affiancare l’ex campione del mondo ma non ha poi trovato la forza per operare il sorpasso. Terzo posto per Wout Van Aert (Jumbo-Visma), piuttosto sfortunato in quanto ha dovuto smettere per un momento di pedalare a causa di un problema meccanico del compagno di squadra Christophe Laporte, che l’aveva portato in ottima posizione e stava lanciando lo sprint al belga.

Per quanto riguarda la classifica generale, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) mantiene la Maglia Gialla con 25″ di vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 1’34” su Jai Hindley (Bora-hansgrohe). L’unico cambiamento nella top-10 riguarda Simon Yates (Team Jayco AlUla), che scivola dal quarto al sesto posto dopo aver perso 47″ a causa di una caduta a sei chilometri dalla conclusione nella quale sono rimasti coinvolti anche Mikel Landa (Bahrain Victorious), che ha pagato lo stesso ritardo del britannico al traguardo, e Steff Cras (TotalEnergies), 13esimo in classifica e costretto al ritiro.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Se in molti sembrano inizialmente interessati alla fuga, con i primi scatti sin dal chilometro zero, rapidamente si capisce tuttavia che non ci sono grandi nomi interessati a partire. Dopo una serie di tentativi infruttuosi, sono così solamente in tre a centrare l’azione giusta. Tim Declercq (Soudal – QuickStep), Anthony Delaplace (Team Arkéa – Samsic) e Anthony Turgis (TotalEnergies) vengono così lasciati andare molto volentieri da un gruppo in cui i primi a reagire sono gli uomini della Intermarché – Circus – Wanty, quando il margine supera già tre minuti.

Il vantaggio massimo arriva subito dopo la prima ora di corsa, durante la quale vengono percorsi 51,2 chilometri, mentre anche la Alpecin – Deceuninck si mette a controllare assieme ai connazionali. La situazione resta stabile fino al traguardo volante, dove una dozzina di corridori si avvantaggiano naturalmente al momento dello sprint conquistato, per la quarta posizione, da Jasper Philipsen su Jordi Meeus. Se la maglia verde e Mark Cavendish si rialzano, gli altri, tra cui Mathieu Van Der Poel e Biniam Girmay proseguono nella loro azione.

Pronta tuttavia la reazione della Jumbo – Visma, che si porta in massa davanti e va rapidamente a chiudere, provocando il crollo del gap dei fuggitivi, oltre che costringendo a qualche fatica imprevista per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), vittima di una foratura proprio in quel momento, dovendo chiedere ai compagni di supportarlo. La formazione neerlandese decide così di restare in testa, trovando poi il supporto di Alpecin – Deceuninck, Intermarché – Circus – Wanty e Cofidis.

Con l’arrivo degli strappi, tuttavia, arriva davanti anche la Lidl – Trek, che con Giulio Ciccone e Juan Pedro Lopez alza il ritmo in salita. Il vantaggio dei battistrada scende così rapidamente e a 40 chilometri dalla conclusione, quando ormai inizia anche la bagarre per la posizione, il gap scende a due minuti. In questa fase di maggiore tensione arriva anche quello che sarà indubbiamente uno dei drammi sportivi più intensi di questa edizione con la caduta di Mark Cavendish, costretto al ritiro per una sospetta frattura della clavicola.

Nel frattempo, con la strada che non offre particolari asperità ma nemmeno un metro di pianura, prosegue il lavoro della Lidl – Trek, aiutata anche da un uomo Cofidis, e il ritardo dai battistrada scende così sotto i due minuti a 40 chilometri dalla conclusione. Poco dopo, dal gruppo decide di muoversi Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep) per cercare di riportarsi sul terzetto al comando. Il danese riesce a guadagnare una ventina di secondi sul plotone e a portarsi a poco più di un minuto dai fuggitivi, ma la sua azione si esaurisce pian piano e viene annullata a 22 chilometri dal traguardo dal lavoro della Jumbo-Visma.

Con il gruppo avvicinatosi ormai a un minuto, i battistrada approcciano il penultimo GPM di giornata, la Côte de Masmont, che vede Turgis accelerare e staccare Declercq e Delaplace. Il transalpino transita in cima con ancora 40″ di vantaggio sul plotone e si lancia nella breve discesa prima dell’asperità successiva, la Côte de Condat-sur-Vienne, prima della quale Delaplace viene ripreso dal gruppo. Lo stesso accade poco dopo a Declercq, mentre Turgis riesce a scollinare con ancora una manciata di secondi sul gruppo, dove è ancora la Jumbo-Visma a imporre un ritmo forsennato che, tuttavia, non riesce a mettere fuori gioco i principali velocisti.

Poco dopo il GPM, a otto chilometri dall’arrivo, Turgis si rialza e si fa riprendere, mentre 2000 metri più tardi si verifica invece la seconda importante caduta di giornata. A rimanere coinvolti sono Steff Cras (TotalEnergiens), costretto poi al ritiro, Simon Yates (Team Jayco AlUla) e Mikel Landa (Bahrain Victorious), che con un plotone ormai lanciato verso la volata non riusciranno più a rientrare, perdendo 47″. Nel frattempo, in testa al gruppo è tornata la Lidl – Trek con Mattias Skjelmose Jensen, che fa un gran lavoro cedendo poi il testimone al compagno di squadra Alex Kirsch.

Il campione lussemburghese porta il gruppo all’interno dell’ultimo chilometro, ma quando si sposta è Matteo Trentin (UAE Team Emirates) a provare ad anticipare tutti, con a ruota Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep). A doppia velocità risale però Christophe Laporte (Jumbo-Visma) portandosi dietro Wout Van Aert: il transalpino è perfetto fino ai -250 dal traguardo, ma proprio in quel momento è vittima di un problema meccanico che finisce per rallentare Van Aert. Nello stesso momento parte lo sprint di Mads Pedersen (Lidl-Trek), mentre al suo fianco Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) tira la volata a Jasper Philipsen; tutto sembra apparecchiato per un nuovo successo del belga, la cui pedalata si fa però un po’ più pesante negli ultimi metri, con la strada in leggera salita. Pedersen, invece, riesce a resistere e va così a cogliere il successo, mentre uno sfortunato Van Aert rimonta fino alla terza piazza.

Risultato Tappa 8 Tour de France 2023

Classifiche Tour de France 2023

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