Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen vince per un soffio su Edoardo Zambanini! 5° Filippo Fiorelli, 9° Damiano Caruso
Mads Pedersen vince sul filo di lana nella quinta tappa del Giro d’Italia 2025. La Maglia Rosa si prende la terza tappa con una lunga volata che lo vede resistere per un soffio al ritorno di Edoardo Zambanini, autore di una splendida volata, ma presa troppo indietro. A completare il podio di giornata è Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling), che parte dalla ruota del leader della Lidl – Trek, senza tuttavia riuscire a superarlo una volta uscito dalla sua scia. L’ex iridato, che deve molto di questo suo terzo successo in cinque tappe al compagno Mathias Vacek, rafforza così anche la sua leadership in classifica generale, visto che ora ha 17 secondi di vantaggio su Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe), autore di una accelerazione nell’ultimo strappo per testare la gamba degli avversari, e 24 sul corridore ceco.
Il video dell’arrivo
Il racconto della tappa
Pronti-via e parte la fuga di giornata grazie all’azione di Giosue’ Epis (Arkéa-B&B Hotels) e Davide Bais (Team Polti VisitMalta) che attaccano subito. Lorenzo Milesi (Movistar) si muove rapidamente e li raggiunge dopo un paio di chilometri mentre il gruppo lascia inizialmente fare. Come nei giorni precedenti, tuttavia, non c’è nessuna intenzione da parte della Lidl – Trek di concedere troppo spazio. Quando il gap raggiunge i 2’45”, infatti, Jacopo Mosca inizia anche oggi il suo lavoro di contenimento, tenendo il trio di testa ad un distacco che per tutto il giorno andrà ad oscillare attorno ai due minuti.
Unici sussulti di una tappa che scorre come un placido fiume sono ai traguardi volanti, dove Epis vince le volate al comando davanti a Bais, mentre in gruppo la Maglia Rosa Mads Pedersen si prende qualche altro punticino in ottica Maglia Ciclamino. La situazione cambia dopo il Red Bull KM, conquistato sempre da Epis, ma il neoprofessionista del team francese a quel punto ha riempito i suoi obiettivi di giornata e non risponde all’accelerazione di Bais, lasciando poi muoversi al suo rapido inseguimento Milesi. I tre sembravano a quel punto prossimi ad essere ripresi, con il gap sceso al minuto, ma la coppia di testa trova un buon accordo e prosegue la sua azione, ritrovando un margine di due minuti su un gruppo in cui si comincia a notare qualche bollicina in superfice.
A 30 chilometri dall’arrivo, con l’inizio della salita di Montescagioso, il gruppo cambia tuttavia ritmo, con la UAE Team Emirates XRG che interviene in testa dopo aver ripreso Epis. Iniziano così a perdere contatto molte ruote veloci, tra le quali nel finale anche Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che saranno poi gli unici nomi di rilievo a rientrare, senza tuttavia poi trovare modo di giocarsi le proprie carte. Al GPM, dove il gruppo è sfilacciato dal forcing di Jay Vine, il vantaggio della coppia di testa scende così a 1’05”.
Le prime fasi di discesa sono molto veloci e la testa della corsa è costretta a concedere altro terreno, mentre in gruppo sono davvero in pochi a riuscire a riportarsi sotto. La fine della fuga di giornata è sancita dall’arrivo in testa di molte squadre, che vogliono posizionare al meglio i propri capitani in vista dell’ingresso nella città dei sassi, che presenta pendenze interessanti. Q36. Pro Cycling e Movistar affiancano così UAE Team Emirates – XRG e gli uomini Lidl – Trek, che in questa fase restano in controllo, senza forzare.
Mads Pedersen inizia infatti a perdere posizione nei tratti di salita, mentre Wout Van Aert spara le sue ultime cartucce per scortare davanti i suoi compagni, con Bart Lemmen che si approccia in testa alla rampa dei tre chilometri all’arrivo rispondendo a una breve accelerazione di Lucas Hamilton (Ineos Grenadiers). Quando si inizia davvero a salire è Giovanni Aleotti (Red Bull – Bora – hansgrohe) a mettere in rampa di lancio Primoz Roglic, con lo sloveno che accelera per testare i rivali. Mathias Vacek risponde prontamente, con Pedersen a ruota, ma il danese comincia a perdere posizioni quando anche la UAE Team Emirates – XRG si porta in testa, mentre Roglic si sposta dopo aver sfilacciato il gruppo.
A due chilometri dal traguardo la parte ripida finisce, con Vacek che si guarda costantemente dietro dopo aver tenuto un ritmo costante. Subito Damiano Caruso (Bahrain Victorious) prova ad approfittarne, ma Vacek gli si incolla subito a ruota, vanificando il suo sforzo. Il corridore ceco continua a voltarsi in attesa del suo capitano, che progressivamente rimonta. Il danese ha un tempismo perfetto, riuscendo a presentarsi nelle primissime posizioni subito prima dell’ultima curva, seguendo il movimento di Romain Bardet (Team Picnic PostNL) in favore di Max Poole.
Ritrovato il proprio leader, Mathias Vacek si rimette davanti e lo lancia alla perfezione in uscita dalla curva conclusiva. Pedersen parte così a poco più di 200 metri dall’arrivo, con Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling) alla sua ruota. Il britannico prova ad uscire dalla scia verso il centro della strada, ma non ne ha abbastanza. Sembra tutto fatto per la Maglia Rosa, ma dal lato delle transenne arriva Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) a velocità doppia. Il giovane italiano prova col colpo di reni a sorprendere Pedersen, ma gli manca mezza ruota e deve accontentarsi di una incoraggiante seconda posizione.
Risultato Tappa 5 Giro d’Italia 2025
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