Giro di Svizzera 2022, Nico Denz al fotofinish su Clément Champoussin! 5° Fausto Masnada
La prima tappa di montagna del Giro di Svizzera 2022 si decide al fotofinish. A spuntarla è così Nico Denz (Team DSM) su Clément Champoussin (Ag2r Citroën), regolando un quintetto che ha visto in Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl) l’uomo più sorvegliato, finendo così in quinta posizione. Tra i big non succede quasi nulla, concedendo ai fuggitivi un margine importante che gli permette di giocarsi la vittoria di giornata. Non cambia dunque la classifica generale, con Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech) che conserva la maglia di leader ereditata prima della partenza dal ritiro di Aleksandr Vlasov, tra i 30 non partiti stamani.
Fortemente ridotto per i numerosi ritiri, il gruppo affronta le prime fasi di corsa senza farsi troppe domande. Sin dalle prime battute di gara di questa tappa regina si propongono dunque gli attesi attacchi, con il gruppo che rapidamente si trova allungato. I 93 corridori rimasti in gara non si risparmiano nelle fasi iniziali, ma la fuga comunque non tarda troppo a formarsi grazie all’input iniziale di Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl), Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e Nelson Oliveira (Movistar). Vedendo che questi tre uomini cominciano a scavare un piccolo gap, anche altri attaccanti si lanciano all’inseguimento, con Clément Champoussin (Ag2r Citroën), Roland Thalmann (Svizzera), Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), Brent Van Moer (Lotto Soudal) e Quinn Simmons (Trek – Segafredo) primi a muoversi, seguiti da José Herrada (Cofidis) e Dion Smith (Team BikeExchange-Jayco). Questi sette uomini si compattano alle spalle dei leader e non tardano a rientrare, imitati poco dopo anche da Nico Denz (Team DSM). Più lungo invece l’inseguimento di Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco), partito successivamente, ma capace di rientrare dopo circa 50 chilometri di corsa, aiutato nell’ultimo tratto dal compagno Dion.
Nel frattempo il gruppo, controllato da Ineos Grenadiers e Israel – Premier Tech concede un margine che supera velocemente i quattro minuti, finendo per aumentare notevolmente quando si comincia a salire verso l’altissimo Nufenenpass, che sfiora quota 2500 metri. Arrivati ai piedi dell’ascesa con un margine di 5’40”, i fuggitivi arrivano anche ad avere un vantaggio di 7’22” a metà gara, quando la Astana Qazaqstan decide di cambiare ritmo, provocando così anche i primi distacchi in gruppo. Al GPM il vantaggio dei battistrada, nel frattempo rimasti in undici visto che Smith viene ripreso dal gruppo poco prima dello scollinamento, scende così a 5’36”. Il gruppo tuttavia concedo nuovo margine nel corso della discesa, transitando al primo TV con un ritardo di 6’42”. La situazione resta abbastanza stabile verso la salita finale, sulle cui prime rampe i fuggitivi esplodono.
Denz e Pacher sono i primi a lanciarsi all’attacco, seguiti da Pasqualon e Simmons, ma è rapidamente Masnada ad emergere come lo scalatore migliore. Il bergamasco riprende tutti, con il solo Denz che resta alla sua ruota dopo che anche Simmons è costretto ad arrendersi malgrado avesse seguito le prime accelerazioni. Mentre Pacher e Pasqualon crollano, Champoussin e Herrada salgono invece regolari, cercando di restare a contatto con la coppia di testa, nella quale è l’italiano a sobbarcarsi tutto il lavoro. Più volte il corridore bergamasco chiede il cambio, senza grandi risultati, non riuscendo poi tuttavia a staccare il tedesco. I due finiscono così per essere ripresi da Champoussin e Herrada, che erano stati distanziati dal ritmo del portacolori della Quick-Step Alpha Vinyl. Ne esce una lotta di nervi che vede Masnada come l’uomo più sorvegliato, alla cui ruota tutti si posizionano senza concedere quasi alcun cambio.
Malgrado i suoi tentativi Masnada non riesce tuttavia a staccare nessuno, portando anche ad un rallentamento che permette a Simmons di rientrare all’interno dell’ultimo chilometro. Lo statunitense a quel punto prova anche a sorprendere lanciando la volata lunga, ma Champoussin e Denz fanno buona guardia, ingaggiandosi in un testa a testa che vede il tedesco avere la meglio. Nel frattempo in gruppo da registrare l’attacco di Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) a metà salita, venendo ripreso quando poi i big decidono di accelerare dopo gli scatti abbastanza telefonati di Maximilian Schachmann e Felix Grossschartner, a cui Israel – Premier Tech e Ineos Grenadier reagiscono senza troppa fatica. I migliori arrivano così con distacchi abbastanza quasi nulli fra i primi e contenuti per molti, creati quasi interamente da uno scossone di Daniel Martinez nei due chilometri conclusivi, ma senza che le prime posizioni ne vengano scalfite.
Risultato Tappa 6 Giro di Svizzera 2022
Classifica Generale Giro di Svizzera 2022
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