Giro del Delfinato 2025, Jonathan Milan soffre ma poi si impone nettamente allo sprint! Il friulano è anche la nuova Maglia Gialla

Colpo doppio di Jonathan Milan nella seconda tappa del Giro del Delfinato 2025. Perfettamente pilotato dai compagni di squadra, che lo hanno anche aiutato a rientrare in gruppo quando aveva perso contatto in salita a una cinquantina di chilometri dalla conclusione, il friulano della Lidl-Trek ha dominato la volata sul traguardo di Issoire, conquistando così il sesto successo stagionale e la Maglia Gialla di leader della corsa transalpina con lo stesso tempo (ma con una miglior somma di piazzamenti) di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG). Secondo posto di giornata per Fred Wright (Bahrain Victorious) davanti a Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), che conferma la terza posizione in classifica generale a 2″ da Milan.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Dopo un lungo trasferimento che precede il via ufficiale, rapidamente sono Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Romain Combaud (Team Picnic PostNL), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Paul Ourselin (Cofidis) e Fabian Weiss (Tudor Pro Cycling Team) a tentare la sortita, raggiunti da Anthony Delaplace (Arkéa-B&B Hotels), ma subito dietro arriva anche il gruppo, che chiude immediatamente un tentativo che viene giudicato troppo numeroso. Ourselin rilancia così da solo e stavolta c’è il benestare del gruppo, mentre nessun’altro vuole provare la sortita.
La Maglia a Pois guadagna così rapidamente fino a sei minuti di margine prima che la Lidl – Trek si porti davanti, raggiunta dalla Alpecin – Deceuninck. A tirare sono così Amanuel Ghebreigzabhier e Johan Price-Pejtersen, che ovviamente nella prima salita di giornata non alzano il ritmo, concedendo così un vantaggio massimo di 6’20” in cima, poco prima che si concluda una prima ora di gara alla media di 37,3 km/h. Il vantaggio del battistrada comincia tuttavia a calare velocemente, anche se nel corso delle varie ascese i compagni dei velocisti lasciano sempre un po’ di secondi per strada, per non sfiancare i propri capitani.
Un’accelerazione decisa arriva poi nell’approccio al traguardo volante di Olby, posto esattamente a metà tappa su un lungo falsopiano che vede il solitario fuggitivo perdere quasi tutto il proprio margine, fino ad essere raggiunto da Romain Combaud (Team Picnic PostNL), Victor Guernalec (Arkéa-B&B Hotels) e Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), partiti in contropiede dopo lo sprint intermedio, dove Hugo Page (Intermarché-Wanty) e Anders Foldager (Team Jayco AlUla) passando secondo e terzo alle spalle di Ourselin.
Si forma così rapidamente un quartetto al comando, con il gruppo segnalato a 45 secondi a 90 chilometri dalla conclusione. Il plotone decide loro di concedere altro spazio, fino ad un massimo di 1’35” ai piedi della Côte du Chateau de Buron, la più dura di giornata, che davanti vede Ourselin cedere per primo, assieme a Combaud poco dopo. Juul-Jensen e Guernalec proseguono così la loro azione, ma il gruppo aumenta il ritmo, portando al cedimento di Jonathan Milan (Lidl-Trek). Il friulano scollina con circa 30 secondi di ritardo, ma è ben scortato dai compagni che si fermano per riportarlo sotto, spendendo il meno possibile.
Il contemporaneo forcing della Alpecin – Deceunick porta alla fine della fuga, ma non può impedire il rientro del velocista più temuto, eventi che arrivano sostanzialmente in contemporanea, poco prima del primo passaggio sul traguardo di Issoire, dove un gruppettino di ritardatari, tra i quali Magnus Cort (Uno-X Mobility), transita con un ritardo superiore al minuto. Il ritmo tuttavia cala e molti rientrano, con le squadre degli uomini della generale a controllare la situazione in vista della Côte de Nonette, ultima salita repertoriata di giornata con i suoi 1800 metri al 5,7%.
Qui è Romain Bardet (Team Picnic PostNL) a provare la sortita, approfittando del fatto che i big non sono interessati e alla tappa e i velocisti devono inevitabilmente rallentare. Il francese scollina con un vantaggio di 12 secondi e aumenta il margine fino a 20″ nella breve discesa che segue, ma dietro non tardano ad organizzarsi e, tirato dalla UAE Team Emirates XRG, il plotone va a riassorbire Bardet ai -9 dalla conclusione. Con la formazione emiratina, ma anche Visma | Lease a Bike e Alpecin, a tenere le prime posizioni, il ritmo si mantiene forte ma regolare anche sull’ultima asperità di tappa, un breve strappo posto a poco più di cinque chilometri dal traguardo.
Nessuno tenta l’attacco e il gruppo scollina quindi compatto, lanciandosi verso l’arrivo dopo una veloce discesa. A quel punto si portano davanti le squadre delle ruote veloci, con la Lidl-Trek a mettere tre uomini a disposizione di Milan e a portarsi al comando delle operazioni poco prima della flamme rouge dell’ultimo chilometro. Prima Simone Consonni, poi Jasper Stuyven e infine Edward Theuns pilotano alla perfezione il friulano, che a poco più di 200 metri dal traguardo lancia il proprio sprint e va a vincere nettamente, con il solo Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) a provare ad affiancarlo prima di rimbalzare indietro e chiudere terzo alle spalle di Fred Wright (Bahrain Vistorious).
Risultato e Classifiche Tappa 2 Giro del Delfinato 2025
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