Giro dei Paesi Baschi 2017, tappa e maglia per De La Cruz

David De La Cruz coglie l’attimo al Giro dei Paesi Baschi 2017. Partito ai piedi dell’ultima salita del giorno, il corridore della Quick-Step Floors riesce a distanziare tutti, scollinando da solo, per poi riuscire a difendere il suo vantaggio esiguo sino al traguardo. Mentre lo spagnolo festeggia a braccia alzate, Michal Kwiatkowski (Sky) conquista la volata dei battuti su Jay McCarthy (Bora-hansgrohe) e Alejandro Valverde (Movistar). Buon piazzamento anche per Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), quinto, e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), settimo.

Grazie al successo odierno, De La Cruz è anche il nuovo leader della generale, con tre secondi di vantaggio su McCarthy e Valverde, con le posizioni di classifica di coloro arrivati in gruppo decise dalla somma di piazzamenti vista l’assenza degli abbuoni.

Tappa da molti considerata ideale per le fughe, non sorprendono dunque i ritmi altissimi sin dalle prime battute di gara. Malgrado numerosi tentativi, il gruppo ricuce costantemente concludendo la prima ora di corsa alla media di 47,7 km/h. La fuga di giornata si compone invece nei pressi della prima salita di giornata. Al suo interno troviamo Alessandro De Marchi (BMC Racing), Stéphane Rossetto (Cofidis), Matteo Montaguti (Ag2r – La Mondiale), Jakob Fuglsang (Astana), Sergio Pardilla (Caja Rural) e Arnaud Courteille (FDJ), raggiunti qualche chilometro più avanti da Antonio Nibali (Barhain-Merida), Alex Howes (Cannondale-Drapac) ed Eros Capecchi (Quick-Step Floors).

Il gruppo concede rapidamente spazio, fino ad un vantaggio massimo di 4’30” ai piedi della seconda difficoltà del giorno. A quel punto è la Sky a prendere in mano la situazione, decidendo di cambiare passo. Pur senza forzare in maniera eccessiva, la formazione britannica inizia a far calare il margine degli attaccanti, che riescono comunque a presentarsi davanti sulle due salite successive. Sull’Alkiza, terz’ultima salita di giornata, è la Lotto Soudal a portarsi davanti e stavolta il cambio di ritmo è notevole.

Malgrado una buona intesa davanti, il distacco cala rapidamente fino al minuto in cima alla salita, dove passano Fuglsang, De Marchi, Montaguti e Courteille, che hanno salutato il resto della compagnia. Il gruppo continua a forzare anche in discesa con il distacco che cala sempre più. Ai piedi della salita successiva restano non più di quaranta secondi al quartetto di testa. Fuglsang prova ad accelerare nuovamente, facendo perdere contatto prima a Courteille e poi a Montaguti.

Il danese scollina dunque assieme al solo De Marchi con neanche venti secondi di vantaggio sul gruppo. L’italiano prova a rilanciare l’azione in discesa, ma a 22 chilometri dalla conclusione devono arrendersi al ritmo della Movistar, che nel frattempo ha creato ulteriore selezione. In prossimità dell’ultima difficoltà di giornata, Alejandro Valverde (Movistar) e Simon Yates (Orica-Scott) sono costretti a fermarsi per una foratura. Lo spagnolo riparte rapidamente con la bici di un compagno, ma così non è per il britannico, che deve cercare di cambiare la ruota.

La Sky nel frattempo riprende in mano la situazione, ma sin dalle prime rampe della salita si inizia ad attaccare. Il primo a muoversi è Mickael Cherel (Ag2r La Mondiale), sul quale si riporta rapidamente David De La Cruz (Quick-Step Floors). Quando lo spagnolo rilancia, per il francese non c’è niente da fare e al comando resta un solo uomo. In gruppo ci si guarda un po’ troppo e il suo vantaggio sale sino a superare i trenta secondi. A quel punto, capendo che nessuna squadra prende realmente in mano la situazione, si comincia a salire a scatti. A quel punto il leader Michael Matthews (Orica-Scott) perde contatto, lasciando a disposizione la sua maglia gialla.

Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) è il primo a capire che bisogna muoversi. Su di lui si riporta Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) che porta con sé tutti i big. Si prosegue a scatti, ma nessuno riesce più a fare la differenza, con De La Cruz che continua la sua personale cronometro. Il corridore iberico scollina con 16 secondi di vantaggio sul gruppo e 35 su Matthews. Se inizialmente nella discesa l’impressione è che il gruppo possa facilmente rientrare, De La Cruz non si arrende e continua a spingere sui pedali.

I corridori più veloci provano a chiedere ai compagni di mettersi davanti, ma la strada non favorisce gli inseguitori, che non riescono più a ricucire davvero, lasciando sempre l’attaccante ad una manciata di secondi davanti a loro. Saranno sufficienti perché David De La Cruz giunga al traguardo in solitaria, festeggiando a braccia alzate, mentre gli inseguitori provano una disperata rimonta. Michal Kwiatkowski (Sky) è così il primo dei battuti, al termine di un muscoloso testa a testa con Jay McCarthy (Bora-hansgrohe).

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