Gand-Wevelgem 2025, Mads Pedersen si ripete al termine di un assolo di 55 km! 3° Jonathan Milan, 6° Davide Ballerini

Splendido successo di Mads Pedersen alla Gand-Wevelgem 2025. Dopo la vittoria dello scorso anno e quella del 2020, il danese della Lidl-Trek cala il tris nella classica belga imponendosi al termine di una cavalcata solitaria di circa 55 chilometri, dopo aver in precedenza allungato sul grosso del gruppo ai -72 dalla conclusione. L’ex campione del mondo, che è arrivato ad avere fino a 2′ di vantaggio, ha tagliato il traguardo mantenendo un margine di 49″ sugli inseguitori, regolati in volata da Tim Merlier (Soudal Quick-Step) davanti a Jonathan Milan (Lidl-Trek). Nella top-10 di giornata si segnala anche il piazzamento di un altro italiano, Davide Ballerini (XDS Astana), sesto.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La corsa parte subito veloce e non tarda a formarsi la fuga di giornata. Il primo tentativo, ad opera di Sam Maisonobe (Cofidis), Jasha Sütterlin (Team Jayco AlUla), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team) ed Emils Liepins (Q36.5 Pro Cycling Team), è quello giusto. I quattro riescono infatti a guadagnare rapidamente un piccolo margine che consente loro poi di accogliere la rimonta di Max Walker (EF Education-EasyPost), Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), Samuel Leroux (TotalEnergies), Alexys Brunel (TotalEnergies) e Rui Oliveira (UAE Team Emirates XRG), mentre il gruppo decide di rialzarsi e concedere spazio. Quando il gap arriva a toccare i tre minuti dopo appena trenta chilometri, la Lidl – Trek inizia a controllare la corsa.

Il vantaggio arriverà così ad un massimo di quattro minuti, stabilizzandosi attorno ai 3’30” per tutte le prime fasi di gara, ma dopo 100 chilometri dal via e con ancora 150 da percorrere, la corsa si accende sul De Moeren, il lungo rettilineo esposto al vento laterale. Qui il plotone esplode e si fraziona in quattro tronconi, nel primo dei quali, composto da 32 uomini, restano quattro corridori della Lidl-Trek, compresi Mads Pedersen e Jonathan Milan, e cinque della Red Bull-Bora-hansgrohe, mentre rimangono attardati di una ventina di secondi corridori come Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), oltre ad Arnaud De Lie (Lotto) e Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), ancora più lontani a quasi un minuto.

L’accelerazione porta ovviamente il vantaggio dei battistrada a calare rapidamente sotto i 2′, con il gruppo che, a eccezione di un drappello di ritardatari, torna comunque compatto nel giro di pochi chilometri grazie al lavoro degli uomini Alpecin-Deceuninck. In seguito avviene tuttavia un nuovo frazionamento a opera sempre di Lidl-Trek e Red Bull-Bora-hansgrohe, ma in vista del primo muro di giornata, lo Scherpenberg, il plotone torna compatto e a quel punto deve recuperare solo mezzo minuto ai nove attaccanti. Un rallentamento consente poi a Johan Jacobs (Groupama-FDJ) e Victor Campenaerts (Visma | Lease a Bike) di allungare e riavvicinarsi ai fuggitivi, che vedono il gruppo allontanarsi nuovamente a 50″.

Sul successivo Baneberg, Campenaerts stacca Jacobs e si riporta sui battistrada, mentre il plotone perde ancora qualcosa e transita in cima con 1’30” di ritardo. Poco dopo, sull’accoppiata Monteberg-Kemmelberg il ritmo torna però ad alzarsi grazie alla Red Bull-Bora-hansgrohe, anche se a fare la differenza è Mads Pedersen (Lidl-Trek), che porta via un drappello di corridori che, tuttavia, viene subito ripreso dalla prima parte di un gruppo piuttosto frazionato. In seguito ci prova un altro gruppetto, nel quale si nota la presenza di Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Davide Ballerini (XDS Astana), Tiesj Benoot (Visma | Lease a Bike), Florian Vermeersch (UAE Team Emierates XRG) e Toms Skujins (Lidl-Trek), ma questi contrattaccanti fanno in tempo solo ad andare a riprendere l’ex fuggitivo Vercouillie prima di essere a loro volta riassorbiti.

Ridotto a una settantina di unità, il gruppo si avvicina a 50″ nell’approccio ai tre settori di sterrato che sono in programma avvicinandosi agli ultimi 75 chilometri. Sul primo di questi avviene una nuova accelerazione di Pedersen, assieme al quale restano solamente Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Olav Kooij (Visma | Lease a Bike); poco dopo, però, il belga è vittima di una foratura che lo costringe a rallentare, mentre il neerlandese di una caduta che lo porterà poi al ritiro. Pedersen viene invece raggiunto da Arjen Livyns (Lotto) e i due riescono a prendere un po’ di margine, rientrando nel giro di pochi chilometri su Maisonobe, Sütterlin e Liepins, a loro volta staccatisi da Oliveira, Campenaerts, Walker, Brunel e Haller.

Il drappello Pedersen, che perde per strada Sütterlin, si riporta sul quintetto di testa a 64 chilometri dalla conclusione, vantando un minuto di margine sul plotone, tirato dalla Ineos Grenadiers e dalla Alpecin-Deceuninck, nell’avvicinamento al secondo passaggio su Monteberg e Kemmelberg. Sul primo dei due strappi è Brunel ad accelerare, con Liepins e Oliveira a perdere contatto, mentre sul secondo è Campenaerts a provare a forzare il ritmo, e con lui restano solo Pedersen, Haller e Livyns. Il danese, però, rilancia prima dello scollinamento e resta al comando da solo con ancora 55 chilometri da percorrere. L’ex campione del mondo prende infatti subito un po’ di margine sugli altri tre e mantiene circa un minuto di vantaggio sul gruppo, che dopo essersi un po’ frazionato e ulteriormente selezionato lungo il Kemmelberg, si ricompatta al termine della successiva discesa.

Nonostante ci siano due uomini Alpecin-Deceuninck a guidare l’inseguimento, il margine di Pedersen aumenta nei chilometri seguenti e arriva a toccare i 2′ all’inizio del terzo e ultimo passaggio sul Kemmelberg, superato ai -34 dall’arrivo. A quel punto, è tutta pianura fino al traguardo e, per provare a colmare il gap con il solitario battistrada, arrivano a dare manforte alla Alpecin anche un uomo ciascuno per Uno-X Mobility, Soudal Quick-Step e EF Education-EasyPost. Il plotone riesce tuttavia solo ad andare a riprendere Campenaerts, Livyns e Haller a 25 chilometri dalla conclusione e ad avvicinarsi a 1’20” da Pedersen dieci chilometri più tardi, con il danese che nel finale ha quindi tutto il tempo per godersi in tranquillità le ultime pedalate e festeggiare così la vittoria. 49″ più tardi giunge il gruppo, dove Milan lancia la volata un po’ lunga e viene quindi rimontato da Merlier, che si prende la seconda piazza davanti al friulano.

Risultato Gand-Wevelgem 2025

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