Freccia Vallone 2017, doppio record per Valverde!

Alejandro Valverde non lascia scampo a nessuno alla Freccia Vallone 2017. Ancora una volta è il capitano della Movistar a dominare il muro di Huy, staccando di prepotenza i rivali dalla sua ruota con una straordinaria accelerazione nel finale. Per lui quarto successo consecutivo e quinto in carriera, mai nessuno come lui. Rientrando da dietro, Daniel Martin (Quick-Step Floors) si ferma in seconda posizione, mentre a chiudere il podio è Dylan Teuns (BMC) che resiste al ritorno di Sergio Henao (Sky). Decima posizione per Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che nel finale si è fatto trovare pronto, mancando tuttavia di esplosività quando è cambiato il ritmo.

Subito dopo la partenza da Binche iniziano gli attacchi per cercare di portare via una fuga da lontano. L’azione buona nasce intorno al chilometro 10 con protagonisti Yoann Bagot (Cofidis), Nils Politt (Katusha – Alpecin) e Olivier Pardini (WB Veranclassic). Su di loro provano a rientrare Maxime Frazijn, Eliot Lietaer (Sport Vlaanderen – Baloise), Simone Petilli (UAE Team Emirates), Koen Bouwman (Lotto NL – Jumbo) e Brian Nauleau (Direct Energie), che non riescono però nel loro tentativo, venendo riassorbiti dal gruppo dopo pochi chilometri. Maggiore fortuna hanno invece, intorno al chilometro 20, Fabien Doubey (Wanty – Groupe Gobert), Romain Guillemois (Direct Energie) e Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), che dopo una decina di chilometri di inseguimento rientrano in testa.

Il gruppo dietro decide allora di rallentare, con la Movistar che controlla la situazione, mentre i sei uomini al comando arrivano ad un vantaggio massimo di sei minuti. A quel punto la situazione si stabilizza fino a 100 chilometri dalla conclusione, quando la squadra di Valverde aumenta il ritmo iniziando a ricucire il gap. Si arriva così al primo passaggio sul muro di Huy, posto a 54 chilometri dalla conclusione, con il sestetto al comando che si spezza. Al comando rimangono solo Guillemois, Pardini e Bagot mentre gli altri tre attaccanti vengono ripresi dal gruppo, dal quale provano ad allungare diversi corridori fra i quali Lilian Calmejane (Direct Energie), Alessandro De Marchi (BMC), Grega Bole (Bahrain – Merida) e Carlos Betancur (Movistar).

Questi tentativi vengono annullati dal gruppo che si avvicina così a grande velocità ai fuggitivi, andando a riprendere Bagot e Guillemois e successivamente Pardini, a 35 chilometri dalla conclusione, sulla Côte de Cherave. Proprio in vista della cima della salita prova un nuovo allungo De Marchi seguito subito da Gianluca Brambilla (QuickStep – Floors). Il lombardo però sbaglia l’impostazione di una curva in discesa ed è costretto a frenare, venendo riassorbito dal gruppo. De Marchi ne approfitta per guadagnare subito una quindicina di secondi.

Subito dopo il penultimo passaggio sul Muro di Huy sull’italiano riesce a riportarsi Bob Jungels (QuickStep – Floors). I due guadagnano una trentina di secondi, ma sulla salita di Côte d’Ereffe il lussemburghese va via tutto solo. L’azzurro viene ripreso all’inizio della Côte de Cherave, proprio nel momento in cui prova ad uscire dal gruppo Rafal Majka (Bora – hansgrohe). Alla ruota del campione nazionale polacco si riportano subito Gianni Moscon (Sky) e Michael Albasini (ORICA – Scott) con il gruppo che annulla quindi il suo tentativo.

L’azione di Majka fa però crollare il gap di Jungels che inizia la salita del Muro di Huy con soli 20 secondi di vantaggio. Il ricongiungimento avviene a 600 metri dalla conclusione con Diego Rosa a fare l’andatura. Il primo a rompere gli indugi è il giovane francese David Gaudu (FDJ) che parte a 200 metri dalla conclusione. Alla sua ruota però si porta subito Alejandro Valverde (Movistar) che lancia la sua volata e si impone in maniera netta sul traguardo di Huy. Alle sue spalle si piazza Daniel Martin (QuickStep – Floors), autore di una grande rimonta nel finale, con il podio completato dal belga Dylan Teuns (BMC), risalito al momento giusto, mancando tuttavia di energie al momento dell’accelerazione del murciano.

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