CRO Race 2023, primo successo tra i pro’ per Nicolò Parisini! 7° Nicolò Buratti

Davide Filippi28 Settembre 2023, 16:30

Tempo di lettura: 2 Minuti

Nicolò Parisini rompe il ghiaccio tra i professionisti conquistando la terza tappa della CRO Race 2023. Il portacolori della Q36.5 Pro Cycling si è imposto sul traguardo di Opatija regolando allo sprint il gruppo di poco meno di 30 unità selezionatosi nel breve, ma piuttosto tecnico e movimentato, circuito finale. Il 23enne è riuscito a mettersi alle spalle il danese Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich), nuovamente secondo come nella prima frazione, e Matej Mohoric (Bahrain Victorious), mentre ha chiuso settimo Nicolò Buratti (Bahrain Victorious). Andresen si consola però con il simbolo del primato della corsa croata con 2″ di margine sullo stesso Parisini e 4″ su Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Sono cinque i corridori che riescono ad avvantaggiarsi nella prima parte di gara: si tratta di Philip Weber (Maloja Pushbikers), Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santic), Marvin Hammerschmid (Team Hrinkow Advarics), Mateusz Kostański e Bartosz Rudyk (Voster ATS Team). Il gruppo, però non lascia molto spazio a questi attaccanti e stabilizza rapidamente il gap su 1’30”, avvicinandosi a 60 secondi già a 65 chilometri dalla conclusione. L’avventura dei battistrada, che nel frattempo si disputano i vari traguardi intermedi di giornata, termina già a 30 chilometri dall’arrivo, con Hopkins ultimo ad arrendersi alla rimonta del plotone, tirato soprattutto dalla Ineos Grenadiers.

Il gruppo entra quindi compatto nel circuito finale, da ripetere per due volte e caratterizzato da un breve strappo. Affrontato ad alta andatura, il primo giro causa già parecchia selezione nel plotone, che transita molto allungato sul traguardo, dove Orluis Aular (Caja Rural-Seguros RGA) si prende 3″ di abbuono davanti a Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers). Subito dopo il passaggio sull’arrivo, approfittando di un rallentamento, Fran Miholjević (Bahrain Victorious) allunga e riesce a prendere qualche secondo di margine, ma dietro è il capoclassifica Elia Viviani (Ineos Grenadiers) a sacrificarsi per andare a chiudere sul corridore di casa, che viene ripreso a 4400 metri dalla conclusione.

Il secondo e ultimo passaggio sullo strappo vede Quinn Simmons (Lidl-Trek) provare ad accelerare, ma lo statunitense si pianta e a quel punto provano a rilanciare Erik Fetter (Eolo-Kometa) e Matthew Dinham (Team dsm-firmenich), ma anche loro non riescono a fare la differenza. Allo scollinamento, però, il gruppo è ormai ridotto a poco meno di 30 unità e sono queste che arrivano a giocarsi il successo, con il Team dsm-firmenich che prova a imbastire la volata per Tobias Lund Andresen. Pavel Bittner prende quindi in testa le ultime curve, ma alla sua ruota non c’è il compagno di squadra bensì Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), che lanciano la volata a poco meno di 150 metri dall’arrivo. L’azzurro è più veloce, affianca e supera lo sloveno e resiste alla rimonta di Andresen, andando così a prendersi il primo successo tra i professionisti.