Amstel Gold Race 2018, Valgren brucia Kreuziger! Terzo un generoso Gasparotto

Michael Valgren si è aggiudicato questo pomeriggio l’Amstel Gold Race 2018. Al termine dei 263 chilometri in programma tra Maastricht e Berg en Terblijt, il corridore danese dell’Astana si è aggiudicato una volata a due con il ceco Roman Kreuziger. Terzo posto, appena alle loro spalle, per un generoso Enrico Gasparotto. Soltanto quarto posto per un Peter Sagan sempre attento ma evidentemente in debito di ossigeno nel finale così come Alejandro Valverde. L’attacco decisivo è nato a due chilometri dal traguardo, con Valgren bravissimo a sfruttare il lavoro egregiamente svolto fino a quel momento dal compagno Jakob Fuglsang.

Subito dopo il via iniziano gli attacchi in testa al gruppo per cercare di portare via una fuga da lontano. I primi a guadagnare qualche metro sono Oscar Riesebeek (Roompot – Nederlandse Loterij), Casper Pedersen (Aqua Blue Sport) ed Aaron Gate (Aqua Blue Sport) che allungano dopo cinque chilometri, ma i tre vengono riassorbiti poco dopo sul Slingerberg. Maggiore fortuna hanno invece poco dopo Willie Smit (Katusha – Alpecin), Tsgabu Grmay (Trek – Segafredo), Matteo Bono (UAE Team Emirates), Marco Tizza (NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini), Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen – Baloise), Bram Tankink (Lotto NL – Jumbo), Lawson Craddock (EF – Drapac), Eddie Dunbar (Aqua Blue Sport) e nuovamente Riesebeek. Il gruppo lascia infatti spazio a questi nove attaccanti che arrivano a guadagnare fino a 15’30” di vantaggio al chilometro 50.

A quel punto però Movistar e Bora – Hansgrohe, aiutate poi da Sky e Astana, si portano in testa al gruppo a controllare la situazione con il gap che inizia lentamente a calare. A 50 chilometri dal traguardo, quando il vantaggio dei fuggitvi è minore di tre minuti, sale in cattedra la Bahrain-Merida.

Il secondo passaggio dal Gulperberg, a 44 chilometri dal traguardo, segna le prime spaccature nel gruppo di testa, con il sudafricano Smit che prova ad andarsene da solo senza successo. Sul Kruisberg si muove anche la Lotto Soudal in testa al gruppo riuscendo a farlo spezzare in più tronconi, intanto che davanti alza bandiera bianca Tankink seguito da Tizza e Smit. Il ritmo degli inseguitori continua ad aumentare in questa fase, grazie al ritmo imposto da Tosh van der Sande, Bob Jungels, Roman Kreuziger e Mikel Landa.

Ai -30 precisi dell’arrivo arriva il primo vero attacco dal gruppo degli inseguitori: è Ion Izagirre a muoversi con un attacco secco. Lo spagnolo embra in grado di poter fare la differenza ma viene ripreso poco dopo sul Keutenberg. A questo punto il gruppo inseguitori, già piuttosto scremato, vede Dylan Teuns, Peter Sagan e Jakob Fuglsang alternarsi in testa per tenere alto il ritmo. Ai -26 rilanciano Kreuziger e Gasparotto che riescono velocemente a guadagnare una trentina di secondi. Sul terzo passaggio dal Cauberg, i due contrattaccanti raggiungono i sei battistrada.

Intanto, il gruppo inseguitori si spezzetta ulteriormente, con Van Avermaet e Molard che riescono a prendere una manciata di secondi di vantaggio in vista del passaggio dal traguardo. Sul Geulhemmerberg sale in cattedra Valverde che si porta via Sagan, Alaphilippe, Wellens e Valgren, con i quali riesce a raggiungere la testa della corsa. Al loro inseguimento si lancia il solitario Daryl Impey, ma ormai è tardi per rientrare.

Rieseveek e Bono a 8 chilometri dal traguardo hanno ancora le forze per provare un timido attacco insieme a Fuglsang. Il danese prova ad andarsene sul Bemelerberg ma non si fanno sorprendere Alaphilippe, Valverde e soprattutto un brillante Peter Sagan. Ai -5 l’Astana prova a far valere la propria superiorità numerica con un attacco di Valgren che però non sortisce effetto. In queste fasi finali sono in otto i battistrada: Sagan, Valverde, Kreuziger, Gasparotto, Wellens, Valgren, Fuglsang e Alaphilippe. A 2000 metri dall’arrivo rilancia su un breve tratto in salita Valgren con Kreuziger a ruota. Prova ad inseguirli Gasparotto, ma ormai è tardi e così il danese riesce a far valere il proprio spunto veloce contro il croato senza doversi preoccupare del rientro dell’azzurro.

Ordine di arrivo Amstel Gold Race 2018

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