Saluti a… Alejandro Valverde

Alejandro Valverde si ritira dopo aver sfidato almeno tre generazioni di ciclisti. Corridore completo, forte in salita e dotato di un ottimo spunto veloce, lo spagnolo ha conquistato i cuori dei tifosi incassando anche qualche critica. Nonostante abbia conquistato per quattro volte la Liegi-Bastogne-Liegi ed essere salito sul podio di tutti e tre i Grandi Giri (vincendo la Vuelta a España 2009) in molti, infatti, lo accusano di essere stato spesso troppo attendista, sfruttando le ruote degli avversari. Rimane comunque il fatto che il classe 1980 ha segnato un’epoca: sempre presente e vincente da inizio a fine stagione, si è spesso piazzato quando non riusciva ad alzare le braccia al cielo, cosa che ha fatto per 133 volte in carriera. La perla della sua carriera è sicuramente la vittoria al Mondiale di Innsbruck nel 2018, arrivata dopo un brutto infortunio l’anno precedente e dopo una carriera fatta di tanti piazzamenti nelle prove iridate. L’unica macchia su un carriera brillantissima è la squalifica scontata tra il 2010 e il 2011 per un coinvolgimento nella Operation Puerto. L‘Embatido è comunque riuscito a riscattarsi al meglio, tornando ad accendere l’entusiasmo di tifosi ed appassionati con la sua straordinaria classe e versatilità.

La sua carriera inizia nel lontanissimo 2002 con la Kelme – Costa Blanca, squadra con cui debutta alla Vuelta, che non riesce a portare a termine. L’idea del periodo in cui ha mosso i primi passi è testimoniato dal fatto che quella corsa fu vinta da Roberto Heras in maglia US Postal e che quell’anno il Giro fu vinto da Paolo Savoldelli, al Tour fu il tempo del quarto sigillo dell’era Armstrong e alla Liegi-Bastogne-Liegi il podio fu tutto italiano con Bettini, Garzelli e Basso. Nei tre anni passati con questa squadra già con il ruolo di predestinato, ha raccolto la prima vittoria nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi 2003 arrivando poi terzo alla Vuelta 2003, quarto a quella 2004 (vinte entrambe ancora da Heras), secondo ai Mondiali canadesi di Hamilton e sesto a quelli di Verona targati rispettivamente dai compagni Astarloa e Freire.

Nel 2005 arriva il passaggio dell’allora Illes Balears – Caisse d’Epargne di Eusebio Unzue, franchigia che lo accompagnerà fino al ritiro. Il primo anno è condizionato dal ritiro nel corso del suo primo Tour de France quando era quinto in generale, aveva già vinto la tappa di Courchevel ed era in maglia bianca, a causa di una tendinite al ginocchio. L’anno successivo arriva la vera e propria consacrazione con la prima delle sue cinque Freccia Vallone, la prima delle sue quattro Liegi-Bastogne-Liegi e un altro podio alla Vuelta: secondo alle spalle di Aleksandr Vinokourov. Il 2007 lo vede tornare al Tour con un sesto posto non eccessivamente positivo e nessuna vittoria di rilievo, mentre il 2008 rialza l’asticella con un’altra Liegi, il Giro del Delfinato, una vittoria di tappa un ottavo posto al Tour, la Clasica San Sebastian e il quinto posto alla Vuelta. Il 2009 è l’anno del suo unico GT vinto, la Vuelta, ripiego dopo la rinuncia forzata al Tour de France che passava dall’Italia (dove era già stato squalificato per due anni dal Tribunale nazionale antidoping del Coni a seguito delle indagini relativa alla Operacion Puerto). Il 2010 inizia con buoni risultati che vengono tuttavia annullati dal TAS di Losanna che estende la squalifica già in vigore sul suolo italiano con decorrenza dal 1º gennaio 2010.

Valverde resta quindi ai box fino al termine del 2011, tornando in gruppo a inizio 2012 con la nuova Movistar. I risultati sono incoraggianti fin dal Tour Down Under, dove vince a Willunga Hill, passando poi per il Tour de France, dove arriva ventesimo, e la Vuelta dove arriva ancora una volta sul podio: secondo alle spalle di Alberto Contador. Il terzo posto al Mondiale di Valkenburg è poi la ciliegina sulla torta della sua stagione di rientro. Molti piazzamenti anche nel 2013, sui quali spiccano l’ottavo posto al Tour, il terzo alla Vuelta, pur senza vittorie di tappa, e il terzo al Mondiale di Firenze. Il 2014 è la stagione forse di più alto livello per Valverde, nella quale arriva quarto al Tour, terzo alla Vuelta, ancora terzo al Mondiale di Ponferrada e secondo al Lombardia, classica che per lui rimarrà stregata. Anche l’anno successivo conferma la propria fama di “piazzato” con poche vittorie, il terzo posto al Tour (rimarrà l’unico podio per lui), il settimo alla Vuelta e il quinto al Mondiale di Richmond.

Ormai, sempre più punto di riferimento per tutto il gruppo, nel 2016 cala il tris: si fa vedere al Giro d’Italia dove vince ad Andalo e conclude al terzo posto (anche in questo caso unico podio) alle spalle di Nibali e Chaves, al Tour dove è sesto, e alla Vuelta dove arriva dodicesimo. Nel frattempo c’è spazio anche per la terza Freccia Vallone consecutiva. Il 2017, partito molto bene con le vittorie a Paesi Baschi, Catalogna, Freccia e Liegi, si interrompe invece bruscamente a Düsseldorf nel prologo del Tour, dove scivola in una curva bagnata andando poi a sbattere con il ginocchio contro le transenne. Risultato: frattura della rotula e dell’astragalo e stagione finita.

Appuntamento quindi al 2018, annata in cui torna alla grande vincendo subito ad Abu Dhabi e Catalogna. Non brilla poi al Tour ma si rifà alla Vuelta con due vittorie di tappa e soprattutto a Innsbruck, dove finalmente fa sua la maglia iridata dopo due argenti e quattro bronzi. Raggiunto anche questo obiettivo, all’alba delle 38 primavere non alza di certo il piede dall’acceleratore, continuando a mietere vittorie importanti (una tappa alla Vuelta 2019 e una al Delfinato 2021) e tantissimi piazzamenti. La sua carriera finisce, a 42 anni compiuti, con un notevole sesto posto al Il Lombardia che fa quasi pensare che avrebbe ancora potuto proseguire per qualche anno ad altissimi livelli.

Tutte le storie però sono destinate a concludersi e, nonostante non sembrasse essere arrivato ancora al capolinea, il suo nome resterà scolpito per sempre nella storia del ciclismo soprattutto per una serietà e poliedricità che gli hanno permesso di tenersi dietro buona parte del gruppo anche oltre i quarant’anni. L’unico rammarico di questa straordinaria carriera resterà probabilmente quello di non essere riuscito a vincere una medaglia Olimpica, traguardo che era ampiamente alla sua portata.

Le Gioie

Con 133 vittorie e innumerevoli podio ottenuti nelle corse più prestigiose al mondo è difficile indicare i momenti più esaltanti di una carriera eccezionale, ma forse la vittoria che più è rimasta impressa nel cuore del corridore e dei tifosi è il Mondiale di Innsbruck 2018. La Maglia iridata, infatti, è arrivata dopo tante medaglie e tanti podi e rappresenta sostanzialmente l’ultima grande vittoria dell’iberico (anche se poi arriveranno altre 6 affermazioni), ma il percorso per arrivarci è stato lungo e pieno di costellato da molte soddisfazioni.

Dopo un primo anno tra i professionisti in cui aveva solo accarezzato la vittoria, ma senza mai alzare le braccia al cielo, il classe 1989 si sblocca nel 2003 nella terza tappa del Giro dei Paesi Baschi, regolando in volata Davide Rebellin e Fabian Wegmann e indossando anche la maglia di leader della classifica generale. Il 2003 sarà anche l’anno della prima tappa in un Grande Giro (due frazioni alla Vuelta a España) e dei primi podi di prestigio: secondo al Mondiale canadese vinto dal connazionale Igor Astarloa (prima della vittoria nel 2018 collezionerà altre 5 medaglie iridate) e terzo nel GT di casa. L’anno dopo, invece, alla Vuelta Valenciana vincerà la sua prima classifica generale.

Nel 2006, intanto, la sua stella inizia a brillare anche nelle Ardenne. Dopo tutta una serie di vittorie in classiche minori, infatti, conquista la prima delle sue cinque Freccia Vallone, seguita dopo pochi giorni dalla prima affermazione alla Liegi – Bastogne – Liegi, unica Classica Monumento che riuscirà ad inserire nel suo palmares vincendola, però, per ben 4 volte (salendo sul podio altre 5, con l’aggiunta dei tre secondi posti al Lombardia). Il 2009 è, invece, l’anno del suo unico successo in un GT: lo spagnolo chiuse al primo posto la corsa di casa, davanti a Samuel Sanchez e Cadel Evans, dopo aver indossato la Maglia di leader per 13 tappe. Se nel Grande Giro di casa sarà ancora spesso tra i primi tre (l’ultima volta sarà secondo nel 2019), nelle altre corse di tre settimane sarà sul podio una volta sola: sarà terzo al Tour de France nel 2015 e al Giro d’Italia nel 2016, alla sua prima partecipazione alla Corsa Rosa. Per quanto riguarda le vittorie di tappa, invece, in carriera ne ha conquistate 17.

La prima vittoria dopo la squalifica per doping, arrivò, invece, subito al momento del rientro alle corse, con il successo nella terza tappa del Tour Down Under 2012. L’anno dopo sarà grande protagonista al Mondiale di Firenze, su di un percorso particolarmente adatto alle sue caratteristiche, ma pasticciando, però, nel finale e chiudendo terzo dopo un lungo marcamento con Vincenzo Nibali e alcune incomprensioni con il connazionale Joaquin Rodriguez. Quello sarà anche l’anno del primo dei tre piazzamenti a Il Lombardia.

Tra le altre vittorie di peso del murciano ci sono sicuramente anche le due edizioni della Clasica San Sebastian, le tre della Volta Catalunya e le due del Giro del Delfinato. Competitivo fino alla fine della sua carriera (il suo ultimo successo è la classifica generale della O’Gran Camino e l’ultimo podio è il terzo posto alla Tre Valli Varesine a fine stagione), la sua ultima vittoria a livello WorldTour è arrivata nella sesta tappa del Delfinato. Tra i momenti più emozionati della sua carriera c’è sicuramente anche la vittoria alla Liegi-Bastonge-Liegi 2017, dedicata all’amico Michele Scarponi, scomparso prematuramente il giorno prima.

I Dolori

A guardare i dati e i numeri della carriera di un corridore che ha vinto tanto e bene come lui viene quasi da pensare che non ci sia posto per problemi e dolori. Invece l’Embatido ha dovuto più volte rialzarsi da esperienza difficili. Il punto più basso della sua carriera è sicuramente la squalifica per il coinvolgimento nella Operation Puerto che lo ha tenuto ai box dal 2010 al 2012. Un’onta da cui il murciano ha saputo però riscattarsi alla grande. Un altro momento molto difficile della sua vita ciclistica è stato sicuramente il Tour del 2017: partito per essere grande protagonista è costretto a ritirarsi per una caduta nella cronometro inaugurale a Düsseldorf. Anche in questo caso, però, la sua reazione è encomiabile: in poco meno di un anno arriverà a conquistare la Maglia Iridata.

Forse il rimpianto più grande rimane quello di non essere riuscito a conquistare un’altra Classica Monumento diversa rispetto alla Liegi. Oltre alla Milano-Sanremo e al Giro delle Fiandre, nelle quali comunque vanta delle top10, in particolare Il Lombardia è sempre stata una gara adattissima alle sue caratteristiche e che lo ha spesso visto tra i grandi protagonisti fino all’ultimo giorno della sua carriera: per questo i tre secondi posti ottenuti senza mai vincere suonano quasi come una beffa per lui. Anche al di fuori delle Monumento, nel corso degli anni ha mancato alcuni obiettivi alla propria portata come l’Amstel Gold Race.

Palmarès

    • 2003 (Kelme-Costa Blanca)
    3ª tappa Vuelta al País Vasco (Plentzia > Vitoria-Gasteiz)
    Klasika Primavera
    3ª tappa Vuelta a Aragón (Illueca > Illueca)
    4ª tappa, 1ª semitappa Troféu Joaquim Agostinho (Marvila > Lourinhã)
    5ª tappa Troféu Joaquim Agostinho (Torres Vedras > Torres Vedras)
    Prueba Villafranca de Ordizia
    9ª tappa Vuelta a España (Vielha > Port d’Envalira)
    15ª tappa Vuelta a España (Valdepeñas > Sierra de La Pandera)
    • 2004 (Kelme-Costa Blanca/Comunidad Valenciana-Kelme)
    Trofeo Sóller
    2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Jávea > Calp)
    3ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Calp > Port de Sagunt)
    Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
    Classifica generale Vuelta a Murcia
    1ª tappa Vuelta al País Vasco (Bergara > Bergara)
    Klasika Primavera
    3ª tappa Vuelta a Castilla y León (Carrión de los Condes > Mansilla de las Mulas)
    4ª tappa Vuelta a Castilla y León (León > Alto de El Morredero)
    5ª tappa Vuelta a Castilla y León (Ponferrada > Villafranca del Bierzo)
    1ª tappa Vuelta a Burgos (Burgos > Poza de la Sal/Altotero)
    2ª tappa Vuelta a Burgos (Lerma > Aranda de Duero)
    3ª tappa Vuelta a Burgos (Areniscas de los Pinares > Lagunas de Neila)
    Classifica generale Vuelta a Burgos
    3ª tappa Vuelta a España (Burgos > Soria)
    • 2005 (Illes Balears/Illes Balears-Caisse d’Épargne)
    Trofeo Manacor
    Trofeo Sóller
    7ª tappa Parigi-Nizza (Nizza > Nizza)
    3ª tappa Vuelta al País Vasco (Ortuella > Vitoria-Gasteiz)
    4ª tappa Vuelta al País Vasco (Vitoria-Gasteiz > Alsasua)
    10ª tappa Tour de France (Grenoble > Courchevel)
    • 2006 (Caisse d’Épargne-Illes Balears)
    2ª tappa Vuelta a Murcia (Alcantarilla > Alhama de Murcia)
    1ª tappa Vuelta al País Vasco (Irun > Irun)
    Freccia Vallone
    Liegi-Bastogne-Liegi
    4ª tappa Tour de Romandie (Sion > Sion)
    7ª tappa Vuelta a España (León > Alto de El Morredero)
    • 2007 (Caisse d’Épargne)
    Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
    4ª tappa Vuelta a Murcia (Alhama de Murcia > Aledo, cronometro)
    Classifica generale Vuelta a Murcia
    3ª tappa Clásica de Alcobendas (Alcobendas > Alcobendas, cronometro)
    4ª tappa Vuelta a Burgos (Roa > Roa, cronometro)
    • 2008 (Caisse d’Épargne)
    4ª tappa Vuelta a Murcia (Alhama de Murcia > Aledo, cronometro)
    Classifica generale Vuelta a Murcia
    Parigi-Camembert
    Liegi-Bastogne-Liegi
    1ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Avignone > Privas)
    3ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Saint-Paul-en-Jarez > Saint-Paul-en-Jarez, cronometro)
    Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
    Campionati spagnoli, Prova in linea
    1ª tappa Tour de France (Brest > Plumelec)
    6ª tappa Tour de France (Aigurande > Super-Besse)
    Classica di San Sebastián
    2ª tappa Vuelta a España (Granada > Jaén)
    • 2009 (Caisse d’Épargne)
    3ª tappa Vuelta a Castilla y León (Sahagún > Estación Invernal de San Isidro)
    5ª tappa Vuelta a Castilla y León (Benavente > Valladolid)
    Klasika Primavera
    3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Roses > La Pobla de Lillet)
    Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
    Classifica generale Critérium du Dauphiné Libéré
    Classifica generale Vuelta a Burgos
    19ª tappa Vuelta a España (Avila > La Granja)
    Classifica generale Vuelta a España
    • 2012 (Movistar Team)
    5ª tappa Tour Down Under (McLaren Vale > Old Willunga Hill)
    2ª tappa Vuelta a Andalucía (Malaga > Lucena)
    Classifica generale Vuelta a Andalucía
    3ª tappa Parigi-Nizza (Vierzon > Lac de Vassivière)
    17ª tappa Tour de France (Bagnères-de-Luchon > Peyragudes)
    3ª tappa Vuelta a España (Faustino V > Eibar/Arrate)
    8ª tappa Vuelta a España (Lleida > Andorra/Collada de la Gallina)
    • 2013 (Movistar Team)
    Trofeo Serra de Tramuntana
    Prologo Vuelta a Andalucía (San Fernando > San Fernando, cronometro)
    3ª tappa Vuelta a Andalucía (Lucena > Rincón de la Victoria)
    Classifica generale Vuelta a Andalucía
    • 2014 (Movistar Team)
    Prologo Vuelta a Andalucía (Almería > Almería, cronometro)
    1ª tappa Vuelta a Andalucía (Vélez-Málaga > Jaén)
    2ª tappa Vuelta a Andalucía (La Guardia de Jaén > Santuario Virgen de la Sierra de Cabra)
    Classifica generale Vuelta a Andalucía
    Vuelta a Murcia
    Roma Maxima
    Gran Premio Miguel Indurain
    Freccia Vallone
    Campionati spagnoli, Prova a cronometro
    Classica di San Sebastián
    6ª tappa Vuelta a España (Benalmádena > La Zubia)
    • 2015 (Movistar Team)
    Trofeo Serra de Tramuntana
    2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Mataró > Olot)
    5ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Alp > Valls)
    7ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Barcellona > Barcellona)
    Freccia Vallone
    Liegi-Bastogne-Liegi
    Campionati spagnoli, Prova in linea
    4ª tappa Vuelta a España (Estepona > Vejer de la Frontera)
    • 2016 (Movistar Team)
    5ª tappa Vuelta a Andalucía (San Roque > Alto de Peñas Blancas)
    Classifica generale Vuelta a Andalucía
    2ª tappa Vuelta a Castilla y León (Braganza > Fermoselle)
    3ª tappa Vuelta a Castilla y León (Salamanca > Alto de la Plataforma)
    Classifica generale Vuelta a Castilla y León
    Freccia Vallone
    16ª tappa Giro d’Italia (Bressanone > Andalo)
    • 2017 (Movistar Team)
    Vuelta a Murcia
    1ª tappa Vuelta a Andalucía (Rincón de la Victoria > Granada)
    Classifica generale Vuelta a Andalucía
    3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Mataró > La Molina)
    5ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Valls > Lo Port/Tortosa)
    7ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Barcellona > Barcellona)
    Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
    5ª tappa Vuelta al País Vasco (Bilbao > Eibar/Arrate)
    Classifica generale Vuelta al País Vasco
    Freccia Vallone
    Liegi-Bastogne-Liegi
    • 2018 (Movistar Team)
    2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Bétera > Albuixech)
    4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Orihuela > Cocentaina/Alto de las Canteras)
    Classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana
    5ª tappa Abu Dhabi Tour (Qasr Al Muwaiji > Jebel Hafeet)
    Classifica generale Abu Dhabi Tour
    2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Mataró > Valls)
    4ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Llanars > La Molina)
    Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
    Gran Premio Miguel Indurain
    3ª tappa Route d’Occitanie (Prat-Bonrepaux > Les Monts d’Olmes)
    Classifica generale Route d’Occitanie
    2ª tappa Vuelta a España (Marbella > Caminito del Rey)
    8ª tappa Vuelta a España (Linares > Almadén)
    Campionati del mondo, Prova in linea
    • 2019 (Movistar Team)
    3ª tappa UAE Tour (UAE University > Jebel Hafeet)
    1ª tappa Route d’Occitanie (Gignac > Saint-Geniez-d’Olt-et-d’Aubrac)
    Classifica generale Route d’Occitanie
    Campionati spagnoli, Prova in linea
    7ª tappa Vuelta a España (Onda > Mas de la Costa)
    • 2021 (Movistar Team)
    Gran Premio Miguel Indurain
    6ª tappa Critérium du Dauphiné (Loriol-sur-Drôme > Le Sappey-en-Chartreuse)
    3ª tappa Giro di Sicilia (Termini Imerese > Caronia)
    • 2022 (Movistar Team)
    Trofeo Pollença-Port d’Andratx
    3ª tappa Gran Camiño (Maceda > Luintra)
    Classifica generale Gran Camiño

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