Tour de France 2018, Presentazione Squadre: EF – Drapac

Anche la EF – Drapac fa parte di quell’ampio lotto di squadre che puntano a vincere il Tour de France 2018. Rigoberto Uran, reduce dal brillante secondo posto del 2017, è ormai a quel punto della propria carriera nel quale è fondamentale fare quell’ulteriore passo in avanti per entrare nella lista dei vincitori di un Grande Giro. Il percorso di avvicinamento non è stato brillante come quello dell’anno scorso a causa di qualche malanno di troppo, ma il Giro di Slovenia ha comunque dato risposte positive riguardo la sua forma.

Il suo primo appoggio sarà l’esperto padrone di casa Pierre Rolland, che arriva a questo Tour in buona forma con l’ambizione di restare il più vicino possibile al proprio capitano e magari, nel corso dell’ultima settimana, di avere un po’ di libertà personale. Ovviamente sarà il capitano in seconda nel caso Uran dovesse incappare in qualche problema inaspettato in ottica classifica generale, anche se sono lontani i tempi in cui vinceva la maglia bianca e lottava per un piazzamento di prestigio nei primi dieci o a ridosso del podio. Da allora il francese si è trasformato comunque in un ottimo cacciatore di tappe, affidabile spalla per il primo leader.

In salita, il colombiano potrà contare anche sull’appoggio di Lawson Craddock e del connazionale Daniel Martinez. Non più giovanissimo, il primo non è mai diventato il ciclista che sembrava destinato ad essere, ma può offrire un valido sostegno alla squadra, cavandosela bene un po’ su tutti i terreni. Più interessante la presenza del 22enne ex Wilier-Selle Italia, che correrà quest’anno il suo terzo GT dopo aver portato a termine il Giro 2016 e aver affrontato quasi per intero la Corsa Rosa anche l’anno successivo, ritirandosi nel corso della 17ª. Dopo il suo passaggio nel WorldTour ha mostrato una ulteriore crescita, con prestazioni convincenti anche contro avversari di spessore, come dimostra il bel terzo posto al Giro di California o il settimo alla Volta Catalunya.

Il neozelandese Tom Scully e, soprattutto, lo statunitense Taylor Phinney saranno gli elementi chiave per la cronosquadre e la tappa del pavé. In questa tappa, sarà ancora più fondamentale l’apporto di Sep Vanmarcke, il quale potrebbe anche avere, da un certo punto in avanti, carta bianca per fare la propria corsa nelle frazioni intermedie. L’ultimo corridore al servizio di Uran sarà Simon Clarke, elemento di esperienza che può rivelarsi importante su tutti i terreni, soprattutto nelle prime fasi delle tappe più mosse.

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