Tour de France 2018, presentazione squadre: Astana

Sarà una squadra ambiziosa quella che l’Astana presenterà al via del Tour de France 2018. Reduce da un convincente podio di Miguel Ángel Lopez al Giro d’Italia, la squadra kazaka proverà a ripetersi oltralpe, pur essendo consapevole che la concorrenza sarà maggiore e la corsa di difficile interpretazione. L’onere di curare la classifica generale sarà di Jakob Fuglsang che, col passare degli anni, sta acquisendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi e potrebbe finalmente quest’anno riuscire a centrare un bel piazzamento finale. Fino ad ora si è ben comportato in tutti gli appuntamenti ai quali ha preso parte, in particolare gli ultimi, con il quarto posto al Tour de Romandie e il secondo al Giro di Svizzera che gli potranno dare la giusta carica per competere coi migliori.

A spalleggiarlo avrà una squadra esperta che sa come si affrontano i Grandi Giri. Tanel Kangert è stato una delle ombre di Vincenzo Nibali nei suoi trionfi in Astana e ora proverà a dare un importante mano anche al danese, che in carriera ha una sola top 10 in una corsa di tre settimane, il settimo posto al Tour 2013. L’estone dovrebbe essere l’ultimo uomo a restare al suo fianco nelle tappe di montagna, mentre Luis León Sánchez e Jesper Hansen dovranno rendersi utili soprattutto nelle prime parti delle salite, prima che si scateni la bagarre. Il murciano, inoltre, vorrà provare ad andare a caccia della sua quinta vittoria di tappa in carriera nella corsa francese, con la squadra che dovrebbe dargli il via libera vista la sua ottima prima parte di stagione, che ha portato in dote due vittorie. Uomo da fughe è anche Omar Fraile che, quando centra l’azione giusta, riesce sempre a tirare fuori quel pizzico di energie in più che gli permette di lottare per il successo di tappa. Già vincitore di una frazione al Giro d’Italia, è reduce da un bel terzo posto ai Campionati Nazionali spagnoli, a conferma che la condizione è più che buona.

Per le volate invece ci si affiderà a Magnus Cort Nielsen, che definire velocista è riduttivo, visto che è un corridore che si esalta in particolare negli sprint dopo tappe di saliscendi. Il danese è tra gli sprinter che superano meglio le salite e potrebbe far valere questa sua qualità per cercare di indurire la corsa quando ce ne sarà l’occasione, così da mandare in difficoltà quegli atleti che magari hanno una punta di velocità più alta in un arrivo a ranghi compatti. A tenerlo al coperto nelle fasi di gara più tranquille ci sarà l’unico rappresentante del Kazakistan, Dmitry Gruzdev, che sarà tra coloro che prenderanno più vento in faccia per il bene della squadra. Infine c’è il jolly Michael Valgren, per una prima linea tutta danese, che tiene bene in salita e ha un buon passo in pianura. Vincitore quest’anno dell’Amstel Gold Race, nelle tappe di media difficoltà sarà sicuramente tra i corridori da tener d’occhio, anche se pure per lui è previsto tanto lavoro di gregariato.

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