Vuelta a España 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Diciottesima Tappa: Vitoria-Gasteiz – Maestu-Parque Natural de Izki (179,5 km)

Alla vigilia del decisivo weekend conclusivo la Vuelta a España 2024 concede un’altra occasione ai fuggitivi. La diciottesima tappa, infatti, sembra essere stata disegnata appositamente per un attacco da lontano. I quasi 180 chilometri tra Vitoria-Gasteiz e il Parque Natural de Izki presentano un percorso, specialmente dopo metà gara, molto movimentato, ma senza vere e proprie salite durissime che potrebbero interessare gli uomini di classifica. Chi riuscirà a scollinare in testa al Puerto de Herrera (5,6 km all’8,3%), GPM di 1ª categoria posizionato a circa 46 chilometri dalla conclusione, avrà grandi possibilità di giocarsi il successo prima che la corsa torni sulle grandi montagne con i due arrivi in salita del weekend.

ORARIO TRASFERIMENTO: 13:05
ORARIO DI PARTENZA: 13:15
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:19-17:42
DIRETTA TV E STREAMING: 14:30-18:00 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta24

Percorso Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

Dopo il via da Vitoria-Gasteiz il percorso presenta subito un tratto movimentato con alcuni saliscendi, compreso lo strappo de La Tejera (2,9 km al 6,5%) non classificato come GPM, che potrebbero favorire gli attaccanti di giornata. Arrivati al chilometro 25 i corridori troveranno poi un lungo tratto, di quasi 50 chilometri, quasi totalmente pianeggiante prima di arrivare ai piedi dell’Alto de Rivas de Tereso. Questo GPM di seconda categoria, lungo 11 chilometri ma con una pendenza media del 3,4%, verrà molto probabilmente affrontato, complice anche la sua collocazione, senza particolare veemenza.

Dopo la discesa inizia la seconda metà di tappa, decisamente più movimentata. Il percorso, infatti, non presenta quasi più tratti di pianura ed è caratterizzato da un continuo intervallarsi di saliscendi che, complice anche la stanchezza, si faranno sicuramente sentire nelle gambe dei corridori. Il momento chiave della tappa è sicuramente rappresentato dal Puerto de Herrera, salita di 1ª categoria lunga 5,6 chilometri e che presenta una pendenza media dell’8,3%. Lo scollinamento è lontano dal traguardo, a circa 46 chilometri dall’arrivo, ma le pendenze di questo GPM rappresenteranno un ostacolo di non poco conto e solo i migliori riusciranno ad arrivare in vetta ancora nel gruppo di testa.

Dopo una breve discesa gli ultimi 40 chilometri proseguono sulla falsa riga di quelli precedenti, con continui saliscendi fino al traguardo. Bisognerà fare molta attenzione infine ad uno strappo di 2,3 chilometri al 5% che è posizionato ai -7 dalla conclusione, che potrebbe essere il trampolino perfetto per chi vorrà provare ad anticipare tutti sul traguardo del Parque Natural de Izki.

Salite Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

Favoriti Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

Un profilo altimetrico così frizzante è spesso teatro di tappe dall’esito incerto. Sicuramente un percorso del genere è stato cerchiato di rosso dai tanti fuggitivi e cacciatori di tappe che più volte hanno trovato fortuna nel corso di questa Vuelta a España. Come primo indiziato per la vittoria di tappa mettiamo Jhonatan Narváez. L’ecuadoriano della Ineos Grenadiers ha più volte sfiorato la vittoria nelle scorse settimane e crediamo che abbia abbastanza fame per essere uno dei grandi protagonisti della 18esima tappa, anche grazie alla sua resistenza in salita e alla sua velocità in caso di volata. Ad avere caratteristiche simili è senza dubbio lo spagnolo Carlos Canal (Movistar), anche lui parecchio esplosivo e a suo agio sulle salite di media lunghezza.

Altri corridori che sanno come stringere i denti in salita e possono poi dire la loro in un finale così dinamico sono il ceco Mathias Vacek (Lidl-Trek), gli italiani Filippo Baroncini (UAE Emirates) e Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), lo spagnolo Pau Miquel (Equipo Kern Pharma) e i belgi Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e Arjen Livyns (Lotto Dstny). Sono tutti corridori che, al pari dei due sopracitati, hanno le carte in regola per centrare la vittoria di tappa sia andando in fuga da inizio tappa sia rimanendo nel gruppo dei migliori fino agli ultimi chilometri. Tra i velocisti più puri rimasti in corsa, quello che potrebbe avere le maggiori chances di rimanere col gruppo dei migliori è il neozelandese Corbin Strong (Israel-Premier Tech), ma sarà un’impresa veramente titanica.

Ci sono poi artisti delle fughe da lontano che invece vorrebbero una tappa il più selettiva possibile, tra questi c’è senza dubbio Stefan Küng. L’elvetico della Groupama-FDJ ha dimostrato di avere una grande gamba e di essere sempre più un uomo da attacchi dalla lunga distanza su percorsi molto impegnativi. Corridori con la stessa indole da battaglieri sono solitamente due passistoni come il belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e l’italiano Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), ma nessuno dei due ha ancora lasciato il segno in questa corsa fino ad oggi. Stesso discorso per altri cavalli di razza come il francese Bruno Armirail (Decathlon Ag2r La Mondiale), l’altro belga Thomas de Gendt (Lotto Dstny) e il tedesco Nico Denz (RedBull-Bora-hansgrohe).

Il profilo frastagliato della seconda metà di tappa potrebbe invogliare ad attaccare i tanti forti scalatori che abbiamo già visto molto attivi nelle scorse giornate come gli italiani Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Filippo Zana (Jayco-AlUla), gli spagnoli Oier Lazkano (Movistar), Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e Ion Izagirre (Cofidis), ma anche il quartetto della UAE formato da Isaac Del Toro, Marc Soler, Jay Vine e Brandon McNulty. Oltre a questi come non citare i vari Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Max Poole (dsm-firmenich PostNL), Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech) e Attila Valter (Visma|Lease a Bike).

Se invece la corsa dovesse rivelarsi ancor più dura del previsto allora potremo vedere nella lotta per la vittoria di tappa anche il campione nazionale svizzero Mauro Schmid (Jayco-AlUla) che ci ha provato coraggiosamente anche nella tappa di oggi, il suo compagno Eddie Dunbar, il colombiano Harold Tejada (Astana Qazaqstan), il francese Guillaume Martin (Cofidis), il neozelandese George Bennett (Israel-Premier Tech) e il giovane William Junior Lecerf (T-Rex QuickStep). Guardando invece ai piani alti della classifica generale facciamo i nomi di Primoz Roglic (RedBull-Bora-handgrohe), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e David Gaudu (Groupama-FDJ).

Borsino dei Favoriti Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

***** Jhonatan Narváez
**** Mauro Schmid, Brandon McNulty
*** Carlos Canal, Isaac Del Toro, Attila Valter
** Victor Campenaerts, Stefan Küng, Quinten Hermans, Filippo Zana
* Max Poole, Filippo Baroncini, Oier Lazkano, Gianmarco Garofoli, Pablo Castrillo

Meteo Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

Nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 30%. Umidità relativa: 78%. Vento direzione SE fino a 13 km/h. Temperatura prevista: minima 11° C, massima 17° C.

Maggiori insidie Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

La principale preoccupazione per i corridori in gara saranno le strade tortuose e in continuo saliscendi che potrebbero essere scivolose per la pioggia dei giorni scorsi. I corridori dovranno quindi prima di tutto fare attenzione a non cadere a terra e anche farsi trovare pronti per la seconda metà di tappa che sarà davvero esplosiva. Le squadre dei big faticheranno a tenere sotto controllo la fuga di giornata che potrebbe essere parecchio numerosa e pericolosa.

Altimetria e Planimetria Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

Cronotabella Diciottesima Tappa Vuelta a España 2024

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