Tour de France 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Nona Tappa: Troyes – Troyes (199 km)

Il Tour de France 2024 chiude la prima settimana piena con una tappa molto attesa. La nona frazione, con partenza e arrivo a Troyes, è infatti quella degli sterrati, o, per dirla alla francese, degli “chemins blancs”. Il menù di giornata prevede 199 chilometri con pochissimo respiro, caratterizzati da un percorso molto variegato e costellato appunto da tratti non asfaltati, che potranno rappresentare un problema per i corridori, soprattutto in caso di guai meccanici o di incidenti di gara. In tutto saranno 32 i chilometri “non asfaltati” da percorrere. Difficile, dati gli ingredienti, trovare una tappa con un pronostico più aperto di questa. Uomini di classifica, specialisti delle classiche o fuggitivi: potenzialmente, c’è spazio davvero per tantissimi corridori.

ORARIO TRASFERIMENTO: 13:15
ORARIO DI PARTENZA: 13:30
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:49-18:13
DIRETTA TV E STREAMING: 14:45-18:40 Rai2 / 12:45-18:30 Eurosport 1, Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TDF2024

Percorso Nona Tappa Tour de France 2024

Dopo la partenza da Troyes, i primi 30 chilometri saranno abbastanza tranquilli. Con l’inizio dei primi saliscendi si entrerà anche nel primo “chemin blanc”, quello di Bligny à Bergères (2,1 km), che sarà seguito a breve distanza dal primo Gpm di giornata, quello della Côte de Bergeres (1,7 km al 5,2%). Poco dopo, la corsa farà rotta verso Baroville, dove ci saranno i passaggi sull’omonimo sterrato (1,3 km) e sulla Côte de Baroville (2,8 al 4,8%). La corsa farà rotta verso Fontette, dove sarà posizionato il traguardo volante di giornata, posto al chilometro 83,5.

Un breve tratto di respiro farà poi da preambolo per un settore decisamente animato. Ci saranno in successione il chemin blanc di Hautes-Forêts (2,1 km), quello di Polisy à Celles-sur-Ource (3,5 km), il Gpm della Côte de Val Frion (2,2 km al 5%, la cui salita è tutta in sterrato), la “strada bianca” di Loches-sur-Ource à Chacenay (4,4 km) e il Gpm della Côte de Chacenay (3 km al 4,3%). Anche in questo la salita categorizzata è tutta su pavimentazione sterrata.  Alla fine del Gpm, l’ultimo di giornata, mancheranno ancora quasi 80 chilometri all’arrivo, tutti molto movimentati.

Da lì al traguardo i corridori dovranno infatti affrontare altri nove tratti di sterrato, ovvero quelli di Plateau de la Côte des Bar (2,2 km), Thieffrain à Magnant (4 km), Briel-sur-Base (2,1 km), Ru de Paradis (1,3 km), Fresnoy-le-Château à Clèrey (1,9 km), Verrières (1,7 km), Daudes (1,9 km), Monaulin à Rouilly-Saint-Loup (2,2 km) e, infine, Saint-Parres-aux-Tertres (3,1 km). Quest’ultimo settore di sterrato terminerà a 6,5 chilometri dal traguardo di Troyes, che verrà raggiunto al termine di un tratto interamente pianeggiante.

Salite Nona Tappa Tour de France 2024

Favoriti Nona Tappa Tour de France 2024

Dopo tanto gregariato sinora, questa sembra la giornata perfetta per Mathieu van der Poel di reclamare la sua leadership. Il tracciato è ideale per le sue qualità e sarà tra i pochi a teoricamente poter correre senza doversi guardare dietro, o comunque avere un retropensiero nel momento in cui esploderà la corsa. Se sinora non è ancora sembrato al meglio, per il carismatico numero uno della Alpecin – Deceunick sembra arrivato il giorno per far risplendere la sua maglia iridata in questo Tour de France. Potenzialmente ha anche la carta sprint da potersi giocare, ma in quel caso è chiaro che molto dipenderà da dove e come sarà Jasper Philipsen, che in una volata secca ha più chances del compagno. Il belga ha già ampiamente dimostrato le sue qualità anche su strappi e strade non asfaltate, quindi resta evidentemente una seconda scelta di lusso, rappresentando anche una ottima alternativa tattica.

Il grande rivale del fenomeno neerlandese potrebbe essere ovviamente Wout Van Aert, che sulla carta è chiaramente uno degli uomini più attesi. Il corridore della Visma | Lease a Bike ha tuttavia in squadra un Jonas Vingegaard che dovrebbe correre sulla difensiva in una giornata che comunque la corazzata neerlandese potrebbe prendere di petto viste le presenze di altri elementi di spicco come Christophe Laporte e Jan Tratnik, pronti a sacrificarsi completamente per il proprio capitano, così come essere lanciati in qualche offensiva, se possibile. Da non dimenticare anche l’eclettico Matteo Jorgenson, che potrebbe anche avere maggiore libertà in una giornata che può rimescolare le carte.

Tra gli uomini di classifica, il più temuto è tuttavia ovviamente Tadej Pogacar, la cui UAE Team Emirates forse non è allo stesso livello sugli sterrati, anche se un corridore come Nils Politt è una pedina di altissima qualità, che può rivelarsi decisiva, tanto per difendere quanto per attaccare, così come Tim Wellens. Entrambi sarebbero da temere se avranno modo di giocarsi le proprie carte in prima persona, anche se per lo sloveno questa potrebbe essere un’altra buona occasione di mettere in difficoltà i rivali e sarebbe sciocco non approfittarne, o quantomeno provarci.

Presumibilmente una corsa di rimessa rischiano di dover fare Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe), che non sono tra i corridori conosciuti per le loro abilità tecniche, di guida in particolare. Entrambi hanno buoni elementi in supporto per cercare di tenerli più al sicuro e avanti possibile, guidandoli nelle scelte migliori, ma sono anche entrambi passisti di grande qualità, quindi metterli in difficoltà non sarà necessariamente semplice.

Guardando agli altri uomini di classifica, molti dei quali sono comunque seconde/terze linee per cui il loro destino potrebbe non essere strettamente nelle loro mani (o gambe), in generale ci si aspetta dunque soprattutto una corsa di difesa, o comunque di attendismo per vedere cosa fanno gli altri, UAE Team Emirates in primis. Ovviamente, gli scalatori più puri potrebbero avere maggiori difficoltà, ma sembra difficile che possano esserci grandi differenze in positivo in quella che appare la classica giornata in cui il Tour non si vince, ma si può perdere (o comunque una buona posizione).

Assodato che la corsa si delineerà tatticamente attorno alle decisioni dei grandi sfidanti per la generale, non mancano coloro che hanno fatto di questa tappa un possibile obiettivo. Cacciatori di classiche come Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), che nelle ultime due giornate sembra essersi risparmiato, Oier Lazkano (Movistar), Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Jasper Stuyven (Lidl-Trek) e Maxim Van Gils (Lotto Dstny) sono tutti corridori che non hanno paura di attaccare e provare a fare la corsa, ma per molti di loro resta da capire quanta libertà di azione avranno, considerando la presenza di potenziali uomini di classifica (anche se nessuno di loro ha ormai un uomo di altissima classifica da difendere). I più liberi in tal senso sembrano comunque essere Bettiol e Van Gils, che possono dire la loro senza stare a guardarsi dietro, lasciandosi alle spalle qualsiasi potenziale senso di colpa.

Una corsa aggressiva potrebbe essere uno scenario che piace anche a uomini come Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), il cui status in squadra dovrebbe garantirgli margine di manovra, nonché corridori come Stefan Kung (Groupama-FDJ), anche lui evidentemente libero vista la débacle in corso nella formazione transalpina, Rasmus Tiller Uno-X Mobility), Toms Skujins (Lidl-Trek), brillante al nord questa primavera, Ben Healy (EF Education – EasyPost), Anthony Turgis (TotalEnergies), Fred Wright (Bahrain-Victorious), ma anche uomini rapidi e resistenti come Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan) e Magnus Cort (Uno-X Mobility), che in caso di corsa dura possono essere fra i più veloci che restano davanti.

Attenzione tuttavia che ci sono velocisti, seppur non puri, che proveranno a resistere e in caso di corsa più chiusa possono diventare molto pericolosi. Se in giornata, uomini come Arnaud De Lie (Lotto Dstny), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), quel Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels) secondo quest’anno al Fiandre e Marijn Van Den Berg (EF Education – EasyPost) sono peraltro anche in grado di seguire azioni importanti e, avendo potenzialmente compagni di reparto di qualità per supportarli, tanto nelle azioni quanto per fargli da treno nel finale, non vanno assolutamente sottovalutati. Senza scartare completamente anche Michael Matthews (Team Jayco – AlUla), che tuttavia sinora è stato decisamente in ombra, soffrendo più del previsto.

In caso di corsa particolarmente chiusa o tattica, ovviamente bisognerà fare attenzione alle alternative, con uomini come Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Soren Waerenskold (Uno-X Mobility), Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Alex Aranburu (Movistar) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ) che possono emergere, sfruttando le situazioni di gara, così come altre ruote veloci come Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Fernando Gaviria (Movistar) e John Degenkolb (Team dsm-firmenich PostNL) potrebbero a quel punto essere ancora nella mischia.

Borsino dei Favoriti Nona Tappa Tour de France 2024

***** Mathieu van der Poel
**** Tadej Pogacar, Wout Van Aert
*** Arnaud De Lie, Biniam Girmay, Jasper Philipsen
** Alberto Bettiol, Magnus Cort, Matej Mohoric, Jasper Stuyven
* Christophe Laporte, Oier Lazkano, Tom Pidcock, Marijn Van Den Berg, Maxim Van Gils

Meteo Nona Tappa Tour de France 2024

Nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 15%. Umidità relativa: 48%. Vento direzione ENE fino a 14 km/h. Temperatura prevista: minima 11° C, massima 23° C.

Maggiori insidie Nona Tappa Tour de France 2024

Fondamentalmente, è una tappa che è tutta un’insidia. Sperando che non ci sia la pioggia a complicare ulteriormente le cose, i corridori dovranno superare 14 tratti di sterrato, con tutto quel che ne potrebbe conseguire, sul piano di difficoltà di guida e, soprattutto, di possibilità di problemi meccanici e forature. La tappa inoltre è lunga e potrebbe anche essere spazzata in alcuni tratti dal vento, che viene previsto non fortissimo, ma abbastanza significativo. I corridori che puntano alla classifica generale sono quindi attesi a una giornata di grande tensione, che richiederà gambe, concentrazione e anche un grande supporto da parte delle rispettive squadre.

Altimetria e Planimetria Nona Tappa Tour de France 2024

Cronotabella Nona Tappa Tour de France 2024

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