Presentazione Percorso e Favoriti Vuelta a Andalucia 2022

L’intenso mese di febbraio in terra iberica ha il suo culmine con la Vuelta a Andalucia 2022. La 68ª edizione della Ruta del Sol, in programma dal 16 al 20 febbraio, vedrà come di consueto un parterre di alto livello, nonostante alcune defezioni causa Covid, arricchito dalla presenza di ben dodici squadre WorldTour. A completare il gruppo ci saranno dieci team Professional con tutte e quattro formazioni spagnole e la Eolo – Kometa, unica italiana al via. Saranno dunque cinque le frazioni, come da tradizione, piuttosto mosse e che offriranno spazio a molte soluzioni a decretare il successore di Miguel Angel Lopez, vincitore nel 2021.

HASHTAG UFFICIALE: #68RdS

Albo d’Oro recente Vuelta a Andalucia

2016 VALVERDE Alejandro
2015 FROOME Chris
2014 VALVERDE Alejandro
2013 VALVERDE Alejandro
2012 VALVERDE Alejandro

Percorso Vuelta a Andalucia 2022

Come da tradizione, anche quest’anno la Vuelta a Andalucia proporrà un percorso mosso, con tutte le cinque tappe in programma che si prestano a diverse soluzioni dall’esito non scontato. La corsa si aprirà subito con una frazione interessante di 200,7 chilometri da Ubrique a Iznájar, che vedrà i corridori partire in salita col primo GPM di giornata, il Puerto de El Boyar (14,6 km al 5,4%), posto dopo solamente 26 chilometri dal via. Anche il finale di tappa sarà piuttosto mosso, con l’ultima ascesa, l’Alto La Parilla (8 km al 3,7%), che verrà scollinata solamente a dodici chilometri dal traguardo. La strada si impennerà poi nell’ultimo chilometro, rendendo quindi l’arrivo ancora più incerto.

Ancora più impegnativa sarà la seconda tappa, con ben cinque GPM in programma, da Archidona a Alcalá la Real, sul cui traguardo lo scorso anno si impose Ethan Hayter. L’ultima ascesa, il Puerto del Castillo (5,5 km al 4,3%), è a soli sette chilometri dall’arrivo, ma le difficoltà non termineranno qui, dal momento che la strada tornerà a salire in vista del traguardo, dove all’interno dell’ultimo chilometro si raggiungeranno pendenze in doppia cifra. Dovrebbe invece essere sulla carta meno impegnativa la terza giornata nonostante i quattro GPM previsti, tre dei quali verranno affrontati nei primi settanta chilometri dopo la partenza da Lucena. La seconda metà della frazione rimane piuttosto mossa pur senza grandi difficoltà altimetriche in vista del traguardo di Otura, dove potremmo assistere anche ad un arrivo allo sprint tra le ruote veloci più resistenti in gruppo.

Profilo simile per la quarta frazione da Cúllar Vega a Baza che presenta la dura salita dell’Alto de el Purche (6,2 km al 7,5%) dopo soli 20 chilometri. Dopo il secondo GPM di giornata, il Puerto de Blancares (19,9 km al 2,6%) la strada scenderà leggermente fino ai piedi dell’ultima ascesa, Puerto de Gorafe (7,5 km al 3,6%), la cui vetta si trova a più di quaranta chilometri dal traguardo. Da qui la strada scenderà leggermente prima di riprendere con qualche saliscendi verso l’arrivo. Infine, saranno i 167,1 chilometri dell’ultima tappa, da Huesa a Chiclana de Segura, a decretare il vincitore di questa edizione della corsa. Si comincerà subito a salire col Puerto Fuente del Gallo (6,2 km al 5,8%), posto dopo meno di una ventina di chilometri dalla partenza. Seguiranno diversi saliscendi ed altri due GPM prima dell’ultimo, l’Alto de Chiclana de Segura (7,1 km al 5,2%), che sarà decisivo per l’esito finale.

Tappe Vuelta a Andalucia 2022

Tappa 1 (16/02): Ubrique – Iznájar (200,7 Km)
Tappa 2 (17/02): Archidona – Alcalá la Real (150,6 Km)
Tappa 3 (18/02): Lucena – Otura (152,6 Km)
Tappa 4 (19/02): Cúllar Vega – Baza (165,6 Km)
Tappa 5 (20/02): Huesa – Chiclana de Segura (167,1 Km)

Favoriti Vuelta a Andalucia 2022

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Il percorso è sicuramente piuttosto movimentato, tuttavia non sono presenti arrivi in salita particolarmente duri. Per questo motivo, un corridore come Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) potrebbe avere buone possibilità di prendere la maglia di leader in una delle prime quattro tappe e poi cercare di difenderla nell’ultima frazione, l’unica a proporre un traguardo in quota, sebbene su un’ascesa abbastanza pedalabile, dove il 29enne potrebbe non perdere troppo terreno. Oltre che sull’ex campione del mondo U23, che ha dimostrato subito una buona gamba vincendo la Clasica Jaen Paraiso Interior, la formazione kazaka potrà sicuramente contare anche sul vincitore uscente Miguel Angel Lopez, che tuttavia avrebbe probabilmente bisogno di più salita per poter sperare di fare la differenza.

Su un tracciato del genere potrebbe sicuramente dire la sua il britannico Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), che in Spagna ha già lasciato il segno in più di un’occasione, compresa una vittoria di tappa proprio alla Vuelta a Andalucia nel 2019. Il 29enne, tuttavia, è all’esordio stagionale, dunque sarà da vedere come risponderanno le gambe in questo primo appuntamento dell’anno. Le strade della penisola iberica vedranno i primi colpi di pedale del 2022 anche di Michael Woods (Israel-Premier Tech), che negli ultimi anni ha però spesso dimostrato di avere una buona condizione anche all’inizio della stagione. Il canadese, inoltre, potrà contare su un paio di arrivi che sembrano adatti alle sue caratteristiche, quindi potrebbe non essere sorprendente vederlo già tra i protagonisti.

Una squadra che, quasi certamente, potrà recitare un ruolo di primo piano nelle cinque giornate di gara è la Bahrain Victorious, che schiera un poker di corridori molto interessante. In particolare, Jack Haig potrebbe essere l’uomo su cui punterà la formazione mediorientale per cercare quel successo che l’australiano ha solo sfiorato nel 2019, quando chiuse la corsa al secondo posto dopo aver conquistato una tappa. Tuttavia, gli occhi dei tifosi spagnoli saranno puntati soprattutto su Mikel Landa, che sulle strade di casa è stato spesso protagonista. Le altre due carte che il team potrà giocarsi sono poi Damiano Caruso e Wout Poels, ma entrambi dovrebbero principalmente lavorare per Haig e Landa, anche se non è da escludere che, a seconda di come si svilupperà la gara, possano godere di una o più giornate di libertà.

Orfane di diversi big, Movistar e Ineos Grenadiers punteranno probabilmente su due giovani, vale a dire rispettivamente Ivan Ramiro Sosa e Carlos Rodriguez, che hanno già fatto vedere buone cose nelle prime uscite stagionali. Più carte potrà invece giocare la Bora-hansgrohe, a partire da Emanuel Buchmann, apparso pimpante nelle varie prove del Challenge Mallorca, ma potrebbero dire la loro anche Lennard Kämna, che dopo tanti mesi lontano dalle gare si è presentato con un quarto posto alla Clasica Jaen Paraiso Inferior, e l’italiano Giovanni Aleotti. E a proposito di azzurri, due corridori che potrebbero puntare a un piazzamento sono Domenico Pozzovivo, all’esordio con la maglia della Intermarché-Wanty-Gobert, e Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), che lo scorso anno ha dimostrato di andare bene anche nei percorsi movimentati, da classiche vallonate.

Tra gli altri partecipanti che possono ambire a un buon risultato possiamo citare il quarto classificato del Tour de France 2021 Ben O’Connor (Ag2r Citroen), i talentuosi Mauri Vansevenant e Mikkel Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl) e, tra i padroni di casa, José Manuel Diaz (Gazprom-Rusvelo) e Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA). Andranno invece soprattutto a caccia di tappe corridori come Alessandro Covi e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Greg Van Avermaet e Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroen), Simon Clarke e Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech), Kobe Goossens e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert), Gonzalo Serrano (Movistar), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Stefano Oldani (Alpecin-Fenix), Florian Senechal (Quick-Step Alpha Vinyl), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Alessandro Fedeli (Gazprom-Rusvelo).

Borsino Favoriti Vuelta a Andalucia 2022

***** Alexey Lutsenko
**** Jack Haig, Michael Woods
*** Simon Yates, Miguel Ángel López, Mikel Landa
** Emanuel Buchmann, Damiano Caruso, Ivan Ramiro Sosa, Carlos Rodriguez
* Giovanni Aleotti, Domenico Pozzovivo, Mauri Vansevenant, Ben O’Connor, Wout Poels

Altimetrie e Planimetrie Vuelta a Andalucia 2022

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