Presentazione Percorso e Favoriti Tour of the Alps 2025

Arriva la settimana, corta, del Tour of the Alps 2025. La corsa a tappe di livello Pro.Series, che si snoderà su cinque giornate di gara, occuperà il calendario agonistico da lunedì 21 a venerdì 25 aprile, toccando le strade di Trentino, Süd Tirol e Tirolo austriaco. Com’è inevitabile che sia, vista la zona in cui si corre, le tappe saranno particolarmente impegnative dal punto di vista altimetrico, con un dislivello positivo totale, in cinque giorni di corsa, di quasi 14mila metri. Al via sono attese 8 formazioni di categoria WorldTour, cinque squadre Professional, due di licenza Continental e una selezione nazionale austriaca. Fra i componenti di queste squadre ci sarà il successore nell’Albo d’oro dello spagnolo Juan Pedro López, vincitore nel 2024.
HASHTAG UFFICIALE: #TotA
Albo d’Oro recente Tour of the Alps / Giro del Trentino
2024 LÓPEZ Juan Pedro
2023 GEOGHEGAN HART Tao
2022 BARDET Romain
2021 YATES Simon
2020 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2019 SIVAKOV Pavel
2018 PINOT Thibaut
2017 THOMAS Geraint
2016 LANDA Mikel
2015 PORTE Richie
Percorso Tour of the Alps 2025
La frazione di apertura avrà partenza e arrivo a San Lorenzo Dorsino, in Trentino. I chilometri totali sono 148,5 e il dislivello positivo da mandar giù sarà di 2750. Il primo tratto di gara sarà già in salita, seppur leggera, e porterà i corridori al traguardo volante con abbuoni di Andalo, posto al km 14,5. Si scenderà poi verso valle e si affronterà un primo strappo abbastanza pronunciato, verso Campodenno. Seguirà un tratto di circa 40 chilometri tendenzialmente pianeggiante, seppur abbastanza irregolare, che presenta al suo interno il traguardo volante di Cles e che si concluderà poi alle pendici della salita di Campo Carlo Magno (14,5 km, 6,3 per cento di pendenza media), primo Gpm della corsa. Una volta scollinato, si percorrerà una lunga discesa verso Pinzolo e poi verso l’inizio del secondo Gpm di giornata, il Passo Durone (6,3 km, 8 per cento di pendenza media), che si concluderà a 20 chilometri dall’arrivo. Nuova brusca discesa e immediato rimbalzo verso San Lorenzo Dorsino, che verrà raggiunto al termine di un’ascesa di circa 9 chilometri: in particolare, gli ultimi 1000 metri presenteranno una pendenza media del 7 per cento.
La seconda tappa partirà da Mezzolombardo e misurerà 178 chilometri, con 3750 metri di dislivello da superare. Una ventina di chilometri pianeggianti, al cui interno ci sarà il traguardo volante di Salorno, porteranno i corridori ai piedi della lunga salita di Monte san Pietro (19,1 km, 6,1 per cento di pendenza media). Un breve tratto di discesa e un ulteriore strappo verso l’alto anticiperanno una sequenza più lunga, prima di discesa e poi di salita, non categorizzata, verso Obergummer. Un nuovo cambio di pendenza porterà i corridori a scendere a valle, ma al chilometro 74 si tornerà a salire, verso Kastelruth, per un’altra ascesa non classificata ma sicuramente impegnativa. Brusca discesa e poi lungo falsopiano positivo, che porterà i corridori verso la località di arrivo di Sterzing/Vipiteno, non prima di aver affrontato il secondo traguardo volante, a Franzensfeste. Si passerà dalla linea d’arrivo per una prima volta dopo 146,5 chilometri e si affronterà poi, per due volte, un anello di 15,7 chilometro, caratterizzato dalla presenza dello strappo di Obertelfes, che in occasione del primo passaggio sarà anche Gpm (4,2 km, 7 per cento di pendenza media). Il secondo e ultimo passaggio sarà poi a poco più di 10 km dalla conclusione della tappa.
La terza frazione prenderà poi il via nuovamente da Sterzing/Vipiteno per dirigersi verso est e Innichen/San Candido dove sarà posto il traguardo. I primi 50 chilometri di tappa saranno quasi tutti percorsi su una strada favorevole ai corridori, che dopo 35 chilometri attraverseranno anche lo sprint intermedio di Vandoies di Sopra. Terminato questo primo terzo di gara iniziano le vere difficoltà. A Lognega inizierà la prima salita di giornata, non classificata come GPM, che porterà i corridori a salire di 500 metri di altitudine in poco più di 12 chilometri, con una salita a strappi che, dopo il primo tratto all’8,8% prevede due brevi discese seguite subito da altra salita. Terminata questa prima difficoltà un breve tratto di valle anticipa il primo vero GPM di giornata, il Passo Furcia (7,7km al 7,2%). Dopo lo scollinamento e la seguente discesa i corridori attraverseranno un tratto di valle di circa 30 chilometri nel corso del quale è previsto anche il primo passaggio sulla linea di arrivo. Uscendo da San Candido il gruppo si dirigerà poi verso i piedi del Monte Versciaco (5,9km al 7,1%), ostacolo decisivo per decidere chi si aggiudicherà la tappa: dopo lo scollinamento e un breve tratto in falsopiano, infatti, ai -7 chilometri dalla conclusione è prevista una discesa tecnica e decisamente ripida, al termine della quale mancheranno poco meno di 3000 metri prima del traguardo.
La quarta giornata vedrà la carovana spostarsi in Austria. Il via sarà dato da Sillian, dopodiché il gruppo percorrerà un lungo tratto di strada sempre leggermente in salita fino a Misurina, attraversando nel frattempo anche lo sprint intermedio di Dobbiaco. Una lungo tratto di discesa porterà poi i corridori fino ad Auronzo di Cadore, dove è posto l’attacco del Passo di Sant’Antonio (7,8km all’8%), salita non classificata dopo GPM che sarà poi rapidamente seguita dal Passo di Monte Croce Comelico (8,5km al 4,8%). Terminata questa seconda asperità un lungo tratto di strada leggermente favorevole vedrà il gruppo attraversare il confine e dirigersi verso Mittewald, dove inizierà la fase decisiva della gara. Negli ultimi 37 chilometri, infatti, il percorso prevede in rapida successione le salite di Anras-Oberried (4,6km all’8,3%), classificata come GPM di seconda categoria, seguita poi da un tratto non classificato di 2,2km al 10,1% e infine dal GPM di terza categoria di Kartitscherr Sattel (7,6km al 5,8%). Terminata questa ultima salita saranno solamente 7 i chilometri che separeranno i corridori dal traguardo di Obnertilliach, che sarà posto comunque in cima ad un lieve strappo.
L’ultima frazione sarà infine tutta concentrata nei dintorni di Lienz, dove sono posti sia la partenza che l’arrivo. La tappa è decisamente breve dato che misura solo 112 chilometri, ma è caratterizzata da 3 GPM di prima categoria che, proprio alla luce dei pochi chilometri da percorrere, potrebbero essere scenario di azioni anche da parecchio lontano. Dopo il via i primi 35 chilometri sono totalmente pianeggianti e porteranno i corridori ai piedi del Bannberg (4,8km al 9,2%), salita decisamente impegnativa che aprirà le danze. Dopo il primo scollinamento una breve discesa anticiperà una salita non categorizzata che però misura 3800 metri con una pendenza media che va ampiamente in doppia cifra, rappresentando quindi un ostacolo non da poco. Terminata questa asperità il percorso torna a scendere (salvo un breve strappo dopo una decina di chilometri) ed riporterà i corridori nuovamente a Thal per la seconda ascesa del Bannberg. Terminato il GPM la carovana si dirigerà in una direzione diversa rispetto al primo passaggio e, dopo una quindicina di chilometri di pianura, giungerà ai piedi dell’ultima asperità, il durissimo Stronach (3,1 km al 12,3%). Le impressionanti pendenze di questa salita metteranno alle corde chiunque non sarà nella migliore condizione, costringendolo poi ad inseguire nei 10 chilometri (di cui la metà circa di discesa) che mancheranno per tornare sul traguardo di Lienz.
Tappe Tour of the Alps 2025
Tappa 1 (21/04): San Lorenzo Dorsino – San Lorenzo Dorsino (148,5 km)
Tappa 2 (22/04): Mezzolombardo – Sterzing Ratschings/Vipiteno Racines (178 km)
Tappa 3 (23/04): Sterzing Ratschings/Vipiteno Racines – Innichen/San Candido (145,5 km)
Tappa 4 (24/04): Sillian – Obertilliach (162,7 km)
Tappa 5 (25/04): Lienz – Lienz (112,2 km)
Favoriti Tour of the Alps 2025
Il percorso di una gara così “alpina”, senza cronometro, non può che favorire, in termini di vittoria finale, i corridori più portati per le salite. Fra i più attesi c’è sicuramente Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che non corre da più da un mese e che sta finalizzando la sua preparazione per il Giro d’Italia 2025. L’atleta laziale ha già fatto molto bene su queste strade lo scarso anno e avrà la possibilità di giocarsi un risultato importante, che possa anche fare da molla per il morale in vista della Corsa Rosa.
Un altro corridore italiano pronto a far bene sulle tante salite previste dal menù della settimana è Giulio Ciccone (Lidl-Trek), pure lui in “viaggio” verso il Giro e determinato a raccogliere risultati di peso sulla strada che porta verso uno degli appuntamenti principali della sua stagione. La squadra statunitense si presenta comunque con un altro potenziale uomo da classifica, quel Juan Pedro López che questa corsa l’ha vinta giusto un anno fa, mentre sarà da vedere se Tao Geoghegan Hart e Lennard Kämna potranno tornare a livelli competitivi dopo i due importanti infortuni che li hanno colpiti rispettivamente due e un anno fa, con il tedesco che potrebbe in ogni caso andare più a caccia di successi parziali dopo averne già ottenuti due nel 2022 e 2023.
Altra formazione che ha più di una carta da giocare, sul tavolo della generale, è la Israel-Premier Tech, che punterà forte su Derek Gee: stagione dopo stagione, il canadese è diventato validissimo uomo di classifica e, in questo contesto, potrà sicuramente ambire a un risultato di prestigio. Con lui, sulle salite più dure, ci sarà presumibilmente anche lo statunitense Matthew Riccitello, scalatore puro che ha già fatto vedere di trovarsi bene su queste strade e che può anch’egli ambire a un bel risultato.
Diversamente da quanto avviene di solito, la Ineos Grenadiers avrà un solo capitano, Thymen Arensman; anche il neerlandese sta preparando il Giro d’Italia e anche per lui le salite alpine saranno un banco di prova importante. Inoltre, il “granatiere” non vince una corsa ormai dall’agosto 2022 e vorrà sicuramente provare a interrompere questo digiuno. Torna su queste strade Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), che è stato secondo nella generale del 2022 e settimo l’anno scorso: l’australiano sarà il riferimento della sua squadra, con l’obiettivo di rimanere in corsa per il successo finale fino all’ultima salita.
A caccia di risultati pesanti andrà anche Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe), che non corre dalla Tirreno-Adriatico e che spera di ritrovare quel rendimento e quella continuità che lo avevano portato a vincere nientemeno che un Giro d’Italia. Nella stessa squadra dell’australiano ci sarà Ben Zwiehoff, che potrà rappresentare una seconda scelta di buona qualità, se la corsa dovesse richiederlo. In cerca di un risultato va anche Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), che dopo un inizio di stagione con più bassi che alti punta a rilanciarsi su strade parzialmente di casa, che lo hanno già visto concludere per due volte nella top-10 finale.
Una squadra che spera di uscire da un periodo decisamente avaro di soddisfazioni è il Team Picnic PostNL, che si affida al rientrante Max Poole, sulla cui condizione non ci sono però grandi certezze, e sull’esperienza di Romain Bardet, che affronta una delle ultime gare della sua carriera su strada: proprio al francese si chiederà probabilmente di essere continuo nell’arco delle cinque giornate di gara, in modo da raccogliere un risultato importante, e magari proprio la vittoria, come nel 2022, in classifica generale.
Tra coloro che possono puntare a un buon risultato possiamo poi citare anche Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), reduce da un inizio di 2025 complicato, e Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost), che in queste brevi gare a tappe con tanta montagna è spesso protagonista. Per le loro squadre potrebbero rappresentare valide alternative Paul Double (Team Jayco AlUla), in grado di recente di cogliere il primo successo in carriera, proprio sulle strade italiane, e Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), che tuttavia ultimamente è sembrato lontano parente del corridore capace due anni fa di lottare per il successo finale in questa gara, chiudendola al secondo posto.
Tornando agli italiani, potranno fare bene Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), che a febbraio ha colto un bel secondo posto alla O Gran Camiño alle spalle di Gee ed è nel pieno della preparazione per il suo secondo Giro d’Italia, Alessandro Pinarello, corridore in crescita e che assieme a Luca Covili può rappresentare una carta importante per la VF Group Bardiani-CSF Faizanè, e Alessandro Fancellu (JCL Team UKYO), messosi in evidenza con diversi buoni risultati in questa prima parte della stagione. Come il comasco, milita in una squadra Continental anche l’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg), scalatore che può trovare terreno favorevole per emergere.
Borsino dei Favoriti Tour of the Alps 2025
***** Antonio Tiberi
**** Giulio Ciccone, Derek Gee
*** Thymen Arensman, Jai Hindley, Michael Storer
** Romain Bardet, Eddie Dunbar, Felix Gall, Davide Piganzoli
* Jefferson Cepeda, Juan Pedro López, Alessandro Pinarello, Max Poole, Matthew Riccitello
Cacciatori di tappe Tour of the Alps 2025
Non ci sono tappe adatte ai velocisti e infatti non ci sono sprinter al via, tuttavia in alcune giornate un po’ meno impegnative dal punto di vista altimetrico potranno essere protagonisti corridori diversi dagli uomini di classifica, che potranno puntare a un successo parziale magari attaccando da lontano o con un qualche colpo da finisseur. Attenzione quindi a corridori come Frederik Wandahl (Red Bull-Bora-hansgrohe), Felix Engelhardt, Koen Bouwman e Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Nicolas Prodhomme e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), Michael Valgren (EF Education-EasyPost), Kim Heiduk (Ineos Grenadiers), Marco Frigo (Israel-Premier Tech), Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), Davide e Mattia Bais (Team Polti VisitMalta), Davide Baldaccini e Tommaso Nencini (Solution Tech-Vini Fantini), Simone Raccani e Nicolò Garibbo (JCL Team UKYO).
Punti UCI Tour of the Alps 2025
POSIZIONE CLASSIFICA FINALE | PUNTI UCI | POSIZIONE TAPPA SINGOLA | PUNTI UCI |
1 | 200 | 1 | 20 |
2 | 150 | 2 | 15 |
3 | 125 | 3 | 10 |
4 | 100 | 4 | 5 |
5 | 85 | 5 | 3 |
6 | 70 | ||
7 | 60 | ||
8 | 60 | ||
9 | 40 | ||
10 | 35 | ||
11 | 30 | ||
12 | 25 | ||
13 | 20 | ||
14 | 15 | ||
15 | 10 | ||
16-30 | 5 | ||
31-40 | 3 |
Altimetrie e Planimetrie Tour of the Alps 2025
Tappa 1 (21/04): San Lorenzo Dorsino – San Lorenzo Dorsino (148.5 km)
Tappa 2 (22/04): Mezzolombardo – Sterzing Ratschings/Vipiteno Racines (178 km)
Tappa 3 (23/04): Sterzing Ratschings/Vipiteno Racines – Innichen/San Candido (145,5 km)
Tappa 4 (24/04): Sillian – Obertilliach (162,7 km)
Tappa 5 (25/04): Lienz – Lienz (112,2 km)
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