Giro d’Italia 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Quindicesima Tappa: Seregno – Bergamo (195 km)

La seconda settimana del Giro d’Italia 2023 si chiude con una tappa che promette spettacolo. Presentata come una sorta di breve Giro di Lombardia, la Seregno – Bergamo ha tutte le caratteristiche per infiammare gli appassionati e offrire quello spettacolo che finora si è fatto attendere. 195 chilometri con 3600 metri di dislivello con quattro GPM in programma, uno di prima e tre di seconda categoria, che non daranno respiro ai corridori, che nel finale percorreranno due anelli, con un primo passaggio sulla linea di arrivo prima dell’ultimo circuito, su strade molto articolate e con diverse curve. Come nella Classica delle Foglie Morte, nei chilometri conclusivi si affronterà anche il duro strappo in acciottolato verso Bergamo Alta, per un finale sicuramente interessante.

ORARIO DI PARTENZA: 11:45
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:53-17:33
DIRETTA TV E STREAMING: 11:45-14:00 RaiSport / 14:00-17:55 Rai2 | 11:30-17:45 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN
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Percorso Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

Dalla partenza da Seregno il gruppo dovrà percorrere circa 35 chilometri per andare a prendere la prima salita di giornata, che potrebbe essere sfruttata da chi vorrà provare la fuga. Si tratta del Valico di Valcava, GPM di prima categoria di 11,6 chilometri con una pendenza media dell’8% e punte al 17%, con la seconda parte sempre oltre l’11%, a parte l’ultimo chilometro che torna al 7,8%. Dopo lo scollinamento, una lunga discesa e poco meno di una ventina di chilometri di pianura condurranno al primo traguardo volante di Nembro, dopo 87,3 chilometri. Immediatamente dopo comincerà la salita di Selvino (11,1 km al 5,6%), subito seguita dal GPM di Mirangolo San Salvatore (5,2 km al 7%, con una punta al 12%).

Il gruppo transiterà poi una prima volta dal traguardo di Bergamo, con 53,8 chilometri ancora da percorrere, prima di entrare nel secondo anello che caratterizza questa frazione. Il traguardo volante di Almenno San Bartolomeo, dopo 153,7 chilometri, precede l’ultima salita di giornata, Roncola Alta (10 km al 6,7%, con una punta del 17%), che terminerà a 30,6 chilometri dall’arrivo. Dopo la discesa, il gruppo percorrerà 9 chilometri di avvicinamento alla città, gli unici pianeggianti di tutto il finale, prima di salire verso Bergamo Alta, salendo alla Porta Garibaldi con 180 metri in pavé e poi a Largo Aperto. Questo tratto ha una pendenza media del 7,9% (max 12%), prima di lanciarsi nella discesa che condurrà fino al traguardo. Dopo l’ultimo chilometro un’ampia curva a sinistra farà immettere i corridori nel rettilineo che porterà al rettilineo di 800 metri dove è posto l’arrivo.

Salite Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

NOME CAT QUOTA KM INIZIO LUNGHEZZA DISL % MED % MAX
Valico di Valcava 1 1336 46,4 34,8 11,6 933 8% 17%
Selvino 2 946 98,6 87,5 11,1 619 5,6% 9%
Miragolo San Salvatore 2 945 111,3 106,1 5,2 362 7% 12%
Roncola Alta 2 970 164,4 154,4 10 672 6,7% 17%

Favoriti Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

Questo piccolo (ma non troppo) Lombardia potrebbe dipanarsi con il classico doppio copione, quello che vede una fuga che si avvantaggia per giocarsi il successo di giornata e con gli uomini di classifica che si dànno invece battaglia per guadagnare secondi preziosi in chiave graduatoria. Se così andrà, uno dei nomi più indicati per la vittoria di Bergamo è quello di Ben Healy (EF Education-EasyPost). L’irlandese ha già dimostrato di essere in grande forma e di avere caratteristiche da uomo adatto alle classiche, che ben si sposano con il percorso della tappa 15 di questa Corsa Rosa.

Se si rimarrà sullo scenario-fuga, impossibile non tenere in considerazione Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che un Lombardia lo ha vinto e che nelle ultime giornate ha spesso provato ad attaccare, scaldando probabilmente la gamba in vista di questa giornata. La squadra statunitense, che non ha uomini di classifica, potrebbe lanciare nuovamente all’attacco Toms Skujins, che sta mettendo in mostra una condizione super, anche se il profilo altimetrico è forse troppo duro per lui.

In caso si verifichino le condizioni per una sfida fra uomini di classifica anche per il traguardo di giornata, inevitabile mettere davanti a tutti Primož Roglič (Jumbo-Visma). Lo sloveno ha in pratica messo il naso fuori solo nella tappa di Fossombrone, mettendo tutti in difficoltà. Il percorso è duro e il finale ben si sposa alle qualità esplosive dell’attuale terzo in classifica generale. Meno esplosivo, ma sicuramente resistente è Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che si è liberato da responsabilità di gestione della gara lasciando la Maglia Rosa e che sarà chiamato per forza di cose a mettersi in evidenza. In casa Ineos va tenuto d’occhio anche Thymen Arensman, soprattutto se questioni tattiche lo porteranno a giocarsi direttamente le sue carte. Rimanendo nel campo delle squadre di punta, un occhio andrà dato a Sepp Kuss, che è sì scudiero di Roglič, ma che potrebbe anche avere libera uscita, considerato anche il fatto che lo statunitense potrebbe completare la “trilogia” di vittorie di tappa nei Grandi Giri (gli manca proprio il successo alla Corsa Rosa).

Potrebbe anche essere la giornata di Damiano Caruso (Bahrain Victorious), che è ancora pienamente in corsa per la vittoria finale e che già nei giorni scorsi ha provato qualche punzecchiatura nei confronti dei rivali. A supporto del siciliano ci sarà anche Santiago Buitrago, altra “seconda linea” che potrebbe sfruttare le situazioni in chiave vittoria di tappa, magari entrando in qualche attacco da lontano. Chi pedala bene è Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), ormai capitano unico della sua squadra e in grado di fare la differenza su salite non lunghissime come quelle che attendono i corridori sulle strade lombarde. Rimanendo in casa Bora-hansgrohe, attenzione a Bob Jungels, che nel 2017 vinse proprio a Bergamo una tappa molto impegnativa e che – da tempo fuori classifica –  potrebbe godere di una giornata di libertà da parte della sua formazione.

Non è un attaccante di razza e non è velocissimo in caso di arrivi ristretti, ma Joao Almeida (UAE Team Emirates) è un corridore che non può mai essere lasciato da parte, in caso siano gli uomini di classifica a prendersi del tutto la scena. Il portoghese ha dalla sua una squadra forte e ancora numerosa: al netto della condizione generale di Jay Vine, la squadra emiratina potrebbe anche lanciare in avanscoperta un corridore del calibro di Davide Formolo, a suo agio su un tracciato simile.

In chiave attaccanti, i tanti punti per la classifica del Gran Premio della Montagna che sono sparsi lungo il percorso non potranno che ingolosire Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), che sembra godere di un’ottima forma e che però dovrà conciliare le proprie ambizioni personali con il fatto che la sua squadra ha in dotazione la Maglia Rosa, con Bruno Armirail. Quest’ultimo non è il tipo di corridore che possa gradire granché il percorso previsto, ma il simbolo del primato può fare miracoli, soprattutto dal punto di vista del morale.

Rimanendo alle possibili, per non dire probabili, fughe, non si può non considerare il canadese Derek Gee (Israel-Premier Tech), uno dei corridori più brillanti di tutto il gruppo, che potrà andare a caccia di un successo di tappa dopo tre secondi posti. Potrebbe riprovarci, su un tracciato un po’ più adatto a lui, anche Warren Barguil (Arkéa-Samsic), così come potrebbero andare all’attacco, sfruttando le loro caratteristiche da scalatori, Carlos Verona (Movistar), Filippo Zana (Team Jayco-AlUla), Ilan van Wilder (Soudal-QuickStep) e Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), che potrebbe essere anche utilizzato dalla sua squadra come pedina nella lotta per la Maglia Azzurra, tornata sulle spalle di Davide Bais. Nomi spendibili in caso di fuga all’arrivo potrebbero infine essere quelli di Simone Velasco, Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty) e Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizané).

Borsino dei Favoriti Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

***** Ben Healy
**** Primoz Roglic, Geraint Thomas
*** Damiano Caruso, Lennard Kämna, Bauke Mollema
** João Almeida, Warren Barguil, Lorenzo Fortunato, Thibaut Pinot
* Davide Formolo, Derek Gee, Ilan Van Wilder, Carlos Verona, Filippo Zana

Meteo Previsto Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

Nubi sparse. Possibilità di precipitazioni: 50%. Umidità relativa: 58%. Vento direzione ESE fino a 8 km/h. Temperatura prevista: minima 15° C, massima 24° C.

Maggiori insidie Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

Una tappa che, con i suoi 3600 metri di dislivello, potrebbe rimanere nelle gambe di molti corridori. Chi non sarà in forma, potrebbe pagare un conto salato in una frazione, con pochissima pianura, che ricorda una breve classica. Attenzione anche al finale con lo strappo in acciottolato verso Bergamo Alta, dove potrebbe decidersi il vincitore di giornata. Ovviamente, attenzione anche alle condizioni meteorologiche che potrebbero, ancora una volta, fiaccare la resistenza dei corridori.

Altimetria e Planimetria Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

Cronotabella Quindicesima Tappa Giro d’Italia 2023

 

 

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