Analisi Percorso UAE Tour 2022

Il calendario WorldTour si apre anche quest’anno con l’UAE Tour 2022. La corsa, organizzata da RCS Sport, andrà in scena dal 20 al 26 febbraio e proporrà sette tappe molto varie, con due arrivi in salita, una cronometro e quattro occasioni per i velocisti, dando così la possibilità a molti corridori di provare a lasciare il segno. Grandi nomi del panorama internazionale, molti dei quali alla prima corsa della stagione, sono pronti a sfidarsi in scenari suggestivi dai quali emergerà il successore di Tadej Pogacar, vincitore dell’ultima edizione.

Percorso UAE Tour 2022

Come nelle ultime edizioni, l’UAE Tour inizierà con una tappa in linea adatta ai velocisti, con partenza ed arrivo posti a Madinat Zayed. I corridori percorreranno 184 chilometri quasi interamente nel deserto, dei quali la prima cinquantina sono completamente pianeggianti, durante i quali, come spesso accade a queste latitudini, la maggiore insidia potrebbe essere rappresentata dal vento. Dopo qualche saliscendi, il gruppo ripercorrerà le stesse strade per tornare verso il traguardo dove si attende una volata di gruppo che decreterà il primo vincitore della corsa.

Il giorno successivo, i 176 chilometri previsti, privi di ogni tipo di difficoltà altimetrica, si svilupperanno intorno alla città di Abu Dhabi. Dopo la partenza da Hudayriyat Island il gruppo attraverserà il suggestivo ponte di Sheikh Zayed, realizzato dall’architetto Zaha Hadyd, per poi raggiungere il primo traguardo volante di giornata posto all’Al Wathba Camel Track. I corridori si dirigeranno poi verso il circuito automobilistico di Yas Marina, dove si trova il secondo sprint intermedio a 42,5 chilometri dalla conclusione. Finale privo di difficoltà su strade ampie con ampie curve che portano verso il traguardo di Abu Dhabi Breakwater dove sarà quasi impossibile non assistere al secondo sprint di gruppo.

La terza tappa proporrà la cronometro individuale che dovrebbe cominciare a proporre i primi distacchi in classifica generale. I 9 chilometri contro il tempo previsti ad Ajman favoriranno gli specialisti puri della disciplina, pur non dovendo fornire distacchi significativi, vista la non eccessiva lunghezza della prova. Il percorso molto veloce prevede un’andata e un ritorno lungo le stesse strade con un’inversione ad U esattamente a metà prova in corrispondenza di cui è previsto anche l’unico rilevamento intermedio.

La quarta giornata, invece, proporrà il primo dei due arrivi in salita, che molto probabilmente saranno decisivi per l’esito della corsa, con l’ascesa di Jebel Jais che l’anno scorso vide il successo di Jonas Vingegaard. La prima parte della frazione dopo la partenza da Al Fujairah si dirige attraverso il deserto ai margini dei monti Hajar verso Ras al-Khaimah, capitale dell’omonimo emirato. La città non verrò attraversata dal gruppo che si dirigerà quindi verso la salita di Jebel Jais, un’ascesa lunga circa 20 chilometri con delle pendenze intorno al 4-5% nella prima parte, tra il 5% e il 7% nella seconda, che diventano più impegnative negli ultimi 2 chilometri che presentano una punta del 9%.

Altra tappa per ruote veloci quella che condurrà i corridori da Ras Al Khaimah a Al Marjani Island. La quinta frazione non prevede insidie, eccetto il solito e temibile vento che potrebbe creare ventagli e distacchi pesanti all’interno del gruppo. In assenza di quest’ultimo, l’arrivo previsto, dopo i 182 chilometri in programma, è a ranghi compatti, con la classica volata su strade larghe in cui si possono raggiungere picchi di velocità elevatissimi.

La sesta tappa è caratterizzata dalla stessa sede di partenza e d’arrivo: si tratta dell’area EXPO Dubai 2020. Nei 180 chilometri in programma i corridori transiteranno quasi interamente nella città emiratina, dove gli spettatori potranno ammirare gli spettacolari passaggi composti da grattacieli e costruzioni altrettanto avveniristiche come la cosiddetta “Palma” di Dubai. Le previsioni, anche per questa giornata, sono di arrivo in volata, vista l’assenza totale di asperità.

Dulcis in fundo, l’ultima frazione di questa edizione dello UAE Tour presenta un arrivo in salita che deciderà le sorti della competizione. Circa dieci chilometri, con una pendenza media del 5,4%, porteranno i corridori a Jebel Hafeet, dove lo scorso anno si impose Tadej Pogacar davanti ad Adam Yates. Il primo e gli ultimi due chilometri sono i più facili, con pendenze dolci attorno al 4%, mentre la parte centrale sarà quella che farà più male. Circa 6 chilometri con una pendenza regolare attorno all’8% porteranno le squadre ad una lotta allo sfiancamento. La strada larga consentirà ai team di fare velocità molto alte e non reggere il ritmo, per un uomo di classifica, vuol dire perdere ogni speranza. I chilometri complessivi da Al Ain, sede di partenza, a Jebel Hafeet sono 148.

Tappe UAE Tour 2022

Tappa 1 (20/2): Madinat Zayed – Madinat Zayed (184 km)
Tappa 2 (21/2): Hudayriyat Island – Abu Dhabi Breakwater (176 km)
Tappa 3 (22/2): Ajman ITT (9 km)
Tappa 4 (23/2): Fujairah Fort – Jebel Jais (181 km)
Tappa 5 (24/2): Ras al Khaimah Corniche – Al Marjan Island (182 km)
Tappa 6 (25/2): Expo 2020 Dubai – Expo 2020 Dubai (180 km)
Tappa 7 (26/2): Al Ain – Jebel Hafeet (148 km)

Altimetrie e Planimetrie UAE Tour 2022

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