Giro d’Italia 2024, Eddie Dunbar: “Ieri una buona giornata, spero oggi vada allo stesso modo”

Eddie Dunbar si è comportato bene sui saliscendi della prima tappa del Giro d’Italia 2024. Arrivato nel gruppo degli inseguitori sul traguardo di Torino, a 10 secondi da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e dalla prima Maglia Rosa Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), l’irlandese si conferma capitano del Team Jayco – AlUla per la Corsa Rosa, nella quale spera di migliorare la settima posizione della passata stagione. La seconda tappa di oggi, la prima con arrivo in salita, da San Francesco al Campo al Santuario di Oropa, sarà un buon banco di prova per testare le sue intenzioni e la sua condizione.

Ai nostri microfoni analizza la sua prestazione di ieri: “Ieri, ero felice semplicemente di non aver perso troppo tempo e di essere arrivato con il gruppo dei migliori della classifica generale. È stata una buona giornata, un buon inizio penso. Credo e spero solo che oggi vada più o meno allo stesso modo”.

Vittima di un infortunio ad inizio stagione, il classe 1996 non ha vissuto mesi semplice nell’approccio alla Corsa Rosa, ma non si mostra necessariamente preoccupato, ricordando che anche dodici mesi fa aveva avuto un infortunio praticamente identico: “Non è stato affatto semplice. Come lo scorso anno mi sono rotto la mano ad inizio stagione e in termini di gare, l’avvicinamento è stato molto simile a quello dello scorso anno. Sebbene io abbia avuto comunque alti e bassi in questi mesi, il Giro ho sempre detto che sarebbe stato il mio grande obiettivo e perciò ho lavorato tanto per essere qui. Spero solo che ogni giorno migliorerò e cercherò di comportarmi meglio dello scorso anno, questa è la mia unica speranza. La prestazione di un anno fa è stata buona. Sono andato un po’ in crisi negli ultimi due giorni e questo è stato frustrante, ma ora ho l’opportunità di migliorarmi e spero di essere in grado”.

Ritorna infine sull’analisi della prima tappa e si concentra su alcune considerazioni tattiche riguardo al prosieguo della Corsa Rosa: “Penso che devi essere solo disposto a correre in modo aggressivo se vuoi vincere. E, come tutti sanno, Tadej Pogacar gareggia in modo aggressivo e ieri ha quasi vinto. Devi stare attento e farti trovare pronto ogni singolo giorno. Questo si è visto anche ieri, nella prima tappa: il gruppo si è ridotto molto velocemente. Devi essere sempre molto attento e se riesci a stare con il gruppo di testa, stai con il gruppo di testa”.

L’irlandese conclude sottolineando ciò che ha appreso dalla sua partecipazione al Giro d’Italia 2023, quando per la prima ha potuto correre un grande giro da capitano dopo una lunga gavetta e tante esclusioni vissute nelle sue prime fasi di carriera in maglia Sky/Ineos. “Devi essere paziente, sono 21 tappe e ci sono molti giorni in cui puoi fare la differenza – commenta – Ci sono anche giornate storte e devi solo pensare a superarle nel miglior modo possibile. Bisogna essere pazienti e cogliere le opportunità quando si presentano e rimanere davanti”.

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