Giro d’Italia 2023, Thibaut Pinot: “Ho dato l’anima oggi, non ho nessun rimpianto”

Thibaut Pinot grande protagonista oggi al Giro d’Italia 2023. Il francese più amato d’Italia, almeno a livello ciclistico, ha entusiasmato la folla con una tappa all’attacco, scattando almeno una dozzina di volte nell’arco di una giornata partita con la delusione dell’accorciamento della prima tappa alpina. Il leader della Groupama – FDJ, scortato da Bruno Armirail nelle prime fasi di corsa, non riesce tuttavia ad alzare le braccia al cielo, dovendosi arrendere al termine di una dura battaglia, psicologica ancor più che di gambe, finendo così per doversi accontentare di essere rientrato in Top10 nella generale e di indossare la Maglia Azzurra. Dopo le giornate difficili vissute sinora, per il classe 1990 comunque un segnale di svolta in una Corsa Rosa complicata, nella quale spera di riuscire finalmente a lasciare il segno nella terza settimana.

Che giornata, puoi raccontarci questo finale?
Ero furioso, sono stato furioso per tutta la salita. Penso che pago i miei sforzi nella volata, ma ho dato tutto. Ho dato l’anima sulla strada oggi. Spero che avrò altre occasioni, tra otto giorni lascio il Giro per sempre. Riuscire ad alzare le braccia al cielo sarebbe fantastico

La salita finale poi è stata indurita dal vento contrario…
Sì, c’era vento frontale, poi questa è una salita regolare e al 7% si sta bene a ruota, non è facile staccare i tuoi rivali, soprattutto se ti lasciano fare tutto.

Nessun rimpianto?
No, perché se io non avessi fatto il ritmo ci saremmo fatti riprendere dal gruppo e non avremmo ottenuto nulla, quindi no… (sbuffa, ndr)

Pensi sia stata una decisione giusta oggi quella di accorciare la tappa, questo Giro è davvero molto duro…
È un giro difficile, penso il più diro della mia carriera, ma è anche questo il bello del Giro, quello che lo rende leggendario. Abbiamo comunque avuto una giornata dura, con due salite importanti. Volevo dare tutto e non vedo l’ora arrivi la terza settimana. Ci sono decisioni difficile da prendere. Seguo la decisione degli altri e basta

La Maglia Azzurra è una consolazione?
Sicuramente. Senza sarebbe stata molto più difficile in questo momento. Cercheremo ora di tenerla il più possibile, ma la strada è ancora molto lunga e ci sono molte salite, vedremo se diventerà un obiettivo.

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