Giro d’Italia 2023, dopo i casi di covid torna l’obbligatorietà della mascherina in tutte le aree di contatto con i corridori
Il Giro d’Italia 2023 prende provvedimenti contro il Covid-19. Dopo i diversi casi di positività al coronavirus riscontrati negli ultimi giorni, l’ultimo dei quali ha visto la Maglia Rosa Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) abbandonare la gara, l’organizzazione della Corsa Rosa ha deciso di correre ai ripari e di ristabilire l’obbligo di indossare la mascherina in tutte le aree di contatto con i corridori. Una misura in vigore nelle ultime stagioni ma che quest’anno, con il decadere dei protocolli fissati dall’UCI nel 2020, era stata abbandonata al pari dei test obbligatori, per i quali le squadre hanno ora totale libertà di gestione, così come corridori, staff, personale e addetti ai lavori potevano finora decidere liberamente di indossare o meno la mascherina.
“Alla luce degli ultimi sviluppi inerenti casi di positività riscontrati su alcuni corridori – recita il comunicato emesso dagli organizzatori – la Direzione del Giro d’Italia comunica che in tutte le aree di contatto con i corridori sarà obbligatorio l’uso della mascherina. A titolo esemplificativo e non esaustivo, le aree in cui vigerà l’obbligo sono: parcheggio bus delle squadre (partenza e arrivo); area podio firma; area podio premiazioni; mixed zone; area linea d’arrivo; area conferenza stampa; area antidoping”.
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