Giro d’Italia 2022, Joao Almeida si difende bene: “Ho sofferto molto, ma sono riuscito a gestirmi”

Joao Almeida si difende bene nel primo tappone di montagna del Giro d’Italia 2022. Il portoghese corre sulla difensiva nell’impegnativa tappa da Isernia al Blockhaus, ben supportato da Rui Costa e Davide Formolo fino ai chilometri finali, quando la bagarre dei big ha visto il leader della UAE Team Emirates gestirsi per concludere sul traguardo nello stesso tempo del vincitore Jai Hindley (Bora-hansgrohe). Una prestazione importante per il corridore lusitano, che si trova così in seconda posizione in classifica generale, ad appena 12 secondi dal leader Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo).

“Non ho avvertito buone sensazioni per tutto il giorno – ammette dopo il traguardo,  – Ho sofferto molto, ma sono riuscito a gestirmi. Sono felice quindi di aver concluso la tappa nel gruppo di testa, ero al limite ma, guardandomi attorno, ho notato che anche gli altri corridori stavano tutti soffrendo. È stata una tappa interessante, ho sofferto ma ho dato il massimo. Sinceramente, non avevo le gambe e ho cercato di non perdere troppo, quindi sono felice di esserci riuscito. Cercavo di gestirmi e di non perdere contatto”.

Già Maglia Rosa a lungo nel 2020, in top10 nelle ultime due edizioni, il classe 1998 ormai sa come gestirsi, fisicamente e mentalmente in un grande giro. Così come sa di trovarsi ora in una posizione ideale, senza la pressione della gestione del simbolo del primato da proteggere, ma comunque davanti a tutti i rivali, seppur di pochi secondi (Romain Bardet è terzo nella generale a 14 secondi da Hindley).  Bisogna comunque restare ancora con i piedi per terra e il 23enne lo sa bene: “Per noi è stata sicuramente una buona tappa, ma sappiamo che chiunque può avere una brutta giornata e la corsa è ancora lunghissima”.

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