Giro d’Italia 2022, Arnaud Demare: “La mia vittoria di oggi significa che nel ciclismo non bisogna mai arrendersi”

Arnaud Demare torna ad alzare le braccia al cielo. A più di sette mesi dall’ultima vittoria, il velocista della Groupama-FDJ ha conquistato la quinta frazione del Giro d’Italia 2022, ottenendo così il sesto successo di tappa nella Corsa Rosa, il primo dopo le quattro affermazioni dell’edizione 2020. Dopo aver perso contatto sul GPM di Portella Mandrazzi, a più di 100 chilometri dal traguardo di Messina, il 30enne è riuscito a rientrare in gruppo grazie all’aiuto dei compagni di squadra, che hanno poi lavorato per tenere a distanza gli altri due sprinter staccatisi in salita, Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) e Caleb Ewan (Lotto Soudal), e per lanciare la volata al proprio capitano, che ha finalizzato al meglio lo sforzo del team transalpino.

“Sono felicissimo di aver vinto al Giro”, le prime parole di Demare dopo l’arrivo, con il francese che ha poi spiegato la volata, nella quale si è messo alle spalle Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech): “Lo sprint è stato molto ordinato dal mio punto di vista anche se è potuto apparire caotico. Sono stato paziente prima di lanciare il mio sprint”.

Naturalmente, non è mancato un ringraziamento ai compagni di squadra per il lavoro fatto lungo tutta la tappa: “Ho perso terreno sul GPM, ma i miei compagni di squadra hanno fatto un gran bel lavoro per riportarmi sotto in discesa e successivamente per tenere a distanza Cavendish ed Ewan“, ha proseguito il 30enne, che riesce così a rompere un digiuno che durava dalla scorso ottobre: “La mia vittoria di oggi significa che nel ciclismo non bisogna mai arrendersi“.

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