Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2022: Van der Poel e Girmay proveranno a spodestare i velocisti
Si preannuncia particolarmente incerta la lotta per la Maglia Ciclamino al Giro d’Italia 2022. Sono molti i pretendenti a questa maglia che premia il vincitore della classifica a punti, ovvero colui in grado di piazzarsi meglio nel maggior numero di tappe possibile. Nelle ultime nove edizioni hanno sempre prevalso i velocisti che anche quest’anno si sfideranno per conquistare questa classifica che sarà particolarmente combattuta nel corso delle prossime tre settimane. Sulla carta dovrebbero essere sette le frazioni destinate a concludersi in volata, ma non mancheranno anche corridori capaci di raccogliere punti non solamente negli sprint di gruppo ma anche nelle molte tappe più mosse oppure in grado di entrare in qualche azione da lontano per conquistare punti preziosi nei traguardi volanti.
Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2022
All’interno di una lotta che si preannuncia, quindi, incerta c’è, però, l’incognita che riguarda i possibili ritiri che, purtroppo, negli ultimi anni hanno visto coinvolti diversi velocisti che hanno abbandonato la corsa prima dell’inizio delle montagne. Proprio a cominciare da colui che, sulla carta, è considerato il favorito numero uno per indossare questa maglia sul podio finale di Verona. Lo scorso anno, infatti, suscitò non poche polemiche l’abbandono di Caleb Ewan (Lotto Soudal) nel corso dell’ottava tappa, quando indossava proprio la Maglia Ciclamino. Lo sprinter australiano è in grado di imporsi nelle volate di gruppo, potendo anche contare dell’appoggio dell’intera squadra pronta a mettersi al suo servizio per portarlo nelle migliori condizioni allo sprint, ma anche in grado di resistere in alcune tappe mosse potendo così conquistare punti in occasioni in cui i velocisti puri potrebbero faticare.
Anche Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) avrà un ottimo treno (guidato dal fidato Michael Morkøv) che lo lancerà in vista degli sprint. Il britannico torna al Giro a distanza di nove anni quando si aggiudicò proprio questa classifica, oltre a vincere cinque tappe (delle quindici totali messe in bacheca alla Corsa Rosa). Il velocista dell’Isola di Man, che ha conquistato la classifica a punti all’ultimo Tour de France, è tornato sui suoi livelli migliori e punta a migliorare ancora i suoi record avendo una squadra che punterà soprattutto su di lui per ottenere soddisfazioni nelle prossime tre settimane.
Sarà, invece, una prima volta alla Corsa Rosa per Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix). Il fenomeno neerlandese ovviamente non è velocista puro, anche se è riuscito ad imporsi anche al termine di volate di gruppo, ma è in grado di primeggiare su più terreni, a cominciare dall’insidiosa prima tappa. Pur avendo ammesso di non partire con in mente l’obiettivo di lottare per la Maglia Ciclamino, potrebbe, però, facilmente trovarsi in lizza per conquistarla data la sua capacità di imporsi anche su terreni decisamente troppo impegnativi per i velocisti.
Torna quest’anno sulle strade del Giro, Arnaud Démare (Groupama-FDJ) dopo che nel 2020 dominò questa classifica, portando a casa anche quattro successi di tappa. Il transalpino potrà contare sul suo collaudato treno, a cominciare da Jacopo Guarnieri, che da anni è il suo ultimo uomo di fiducia, e spera di ritrovare la condizione che lo accompagnò due anni fa, riscattando così un inizio di 2022 che lo vede ancora a secco di vittorie.
Avrà tutta la squadra a disposizione anche Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), già vincitore per due anni, 2015 e 2016, della classifica a punti. Il velocista lombardo, anch’egli ancora a caccia del primo successo di questo 2022 (complice anche la frattura al polso subita alla Milano – Sanremo), non ha mai nascosto di considerare la Corsa Rosa come uno degli obiettivi principali della sua stagione e di puntare alle vittorie di tappa per poter ambire anche a questa maglia.
Un altro corridore che ha già conquistato questa maglia è Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Il velocista colombiano, secondo al GP Francoforte di domenica scorsa, appare da tempo, complici anche le tre positività al Covid fatte registrare negli ultimi due anni e la frattura della clavicola dello scorso febbraio, lontano dalla forma dei suoi giorni migliori. Spera di avere in questo Giro d’Italia l’occasione per ritrovarsi grazie anche all’aiuto dell’amico Max Richeze, all’ultima corsa della sua carriera e sempre preziosissimo nel preparargli le volate.
Nel mezzo della mischia potrebbero esserci anche altre ruoti veloci come Cees Bol (Team DSM), Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Alberto Dainese (Team DSM), che nelle volate pure potranno sicuramente cercare di dire la loro. Il percorso tradizionalmente molto movimentato che propone il primo GT stagionale apre tuttavia anche a corridori che non sono velocisti puri, ma che hanno molte occasioni per provare a dire la loro, non disdegnando un buon piazzamento negli arrivi a ranghi compatti. Sulla scia di Mathieu Van Der Poel si inseriscono così molti corridori che innanzitutto ambiscono ad un successo parziale, ma che strada facendo potrebbero trovare anche qualcosa in più, cercando poi magari punti pesanti anche in tappe meno adatte agli sprinter puri, spesso messi in difficoltà dalle strade del Belpaese.
Oltre al fenomeno neerlandese, in questa categoria spicca il vincitore della Gand Wevelgem di Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert). Il giovane talento eritreo è già sbocciato e alla Corsa Rosa potrebbe fiorire ulteriormente viste le sue qualità eccezionali che gli permettono di superare bene gli strappi e le giornate impegnative, senza perdere l’ottimo spunto veloce. Corridore molto resistente e rapido è sicuramente anche Magnus Cort Nielsen (EF Education – Easypost), che avrà molte occasioni per provare ad imporsi e mettere in difficoltà i rivali. Caratteristiche simili per Andrea Vendrame (Ag2r Citroën), già capace di vincere al Giro e fermamente intenzionato a riprovarci.
Più velocisti, ma decisamente coriacei, sono Davide Cimolai e Simone Consonni, che potrebbero tuttavia trovarsi a spartirsi i traguardi correndo entrambi in maglia Cofidis. Se la strada dovesse tuttavia delineare un capitan preciso, avrebbe una spalla di rilievo e potrebbero rivelarsi coppia molto temibile. Da non sottovalutare sulla carta anche Davide Ballerini, che tuttavia dovrà soprattutto lavorare per Cavendish. Ma se qualcosa dovesse cambiare, è corridore capace di impensierirne più di uno in più di una circostanza.
Mella mischia degli sprint potrebbero buttarsi a vario tiolo anche i vari Jakub Mareckzo (Alpecin-Fenix), Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) e Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), con il primo chiuso da Van Der Poel e sprinter troppo puro per poter provare ad ambire a questo traguardo complessivo, mentre gli altri due sono più duttili e coriacei, ma difficilmente possono conquistare il giusto numero di punti anche nelle tappe lineari per poter pensare di essere competitivi in questa classifica finale. Ci sarà anche l’esperto Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè), che dopo una Vuelta 2021 in cui ha ritrovato un livello importante potrebbe cercare di stupire ancora.
Borsino dei Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2022
***** Caleb Ewan
**** Mark Cavendish, Mathieu van der Poel
*** Arnaud Démare, Biniam Girmay, Giacomo Nizzolo
** Cees Bol, Magnus Cort Nielsen, Fernando Gaviria, Andrea Vendrame
* Phil Bauhaus, Davide Ballerini, Davide Cimolai, Simone Consonni, Alberto Dainese
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