Giro d’Italia 2019, Grande Partenza da Marsiglia?

Potrebbe restare vicino ai confini italiani la Grande Partenza del Giro d’Italia 2019. Data ormai per assodata la partenza dall’estero anche per l’edizione della prossima stagione, con lo stesso Mauro Vegni che lo aveva anticipato nei mesi scorsi, una forte candidatura arriva dalla Francia, in particolare da Marsiglia. Dopo aver ospitato lo scorso anno la decisiva cronometro del Tour de France, infatti, la città francese si candida ad un ruolo primario per la Corsa Rosa, con la possibilità di riproporre quella che è stata una tappa molto spettacolare. Ovviamente, nel caso non si potrebbe fare un tracciato così lungo, per iniziare, ma un breve prologo, che abbia sempre protagonista lo stadio Velodrome potrebbe essere molto suggestivo.

Secondo quanto riporta il giornale locale La Provence, la città avrebbe messo a disposizione un budget che va dai 3 ai 6 milioni di euro per poter garantire spettacolo in quella che sarebbe la sua prima volta come inizio di un grande giro. A confermare la trattativa in corso è il numero uno della corsa: “Siamo effettivamente in contatto – ammette Vegni – Abbiamo più richieste per organizzare la prossima Grande Partenza (in piedi resta ancora l’ipotesi Polonia, scartata quest’anno in favore di Israele, ndr) e Marsiglia ne fa parte”.

Se solitamente c’è una alternanza tra partenza locale ed estera, che vede gli anni pari iniziare fuori dai confini nazionali e i dispari prendere il via dallo Stivale, per il prossimo anno sembra ormai molto probabile che questa alternanza si interrompa, anche se stavolta si potrebbe partire davvero da molto vicino. Uno scenario che potrebbe peraltro permettere anche di evitare il giorno di riposo aggiuntivo, visto che si potrebbe rapidamente rientrare in Italia, passando per la Liguria, regione nella quale si era già da tempo ventilato il passaggio con possibili arrivi a Rapallo e Alassio. Si potrebbe anche pensare che non sia necessario fare tre tappe estere, ma potrebbero essere anche meno, oppure che il confine possa anche essere passato durante la corsa stessa (che non sarebbe assolutamente una novità).

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