Giro d’Italia 2019, Froome: “Un percorso equilibrato che mi piace. La tappa con Gavia e Mortirolo la più affascinante”

Non si sa se Chris Froome sarà al Giro d’Italia 2019, ma quel che è certo è che ha apprezzato il percorso. Le tre cronometro si adattano particolarmente alle sue caratteristiche e in generale il terreno sembrerebbe l’ideale per poter provare a difendere la maglia rosa conquistata lo scorso anno. La decisione sulla sua presenza verrà presa soltanto nelle prossime settimane quando, a colloquio con la squadra, deciderà se venire nuovamente in Italia oppure concentrarsi esclusivamente sul Tour de France, dove andrà a caccia del quinto sigillo.

Il percorso mi piace, è una corsa dura ma comunque equilibrata – ha spiegato Froome alla Gazzetta dello Sport – C’è molta cronometro e poi delle belle salite nelle ultime due settimane”. La cronometro d’apertura, in particolare, con l’arrivo in quota sul San Luca, attirerà subito allo scoperto gli uomini di classifica: “Per essere pronti per questa crono bisogna essere ben allenati, dopo aver fatto una preparazione specifica. Bisognerebbe trovare un percorso simile e abituarsi ad un tipo di sforzo come questo” ha spiegato ancora il corridore del Team Sky.

Non mancheranno le tappe per gli scalatori, e il keniano bianco, dopo aver conquistato quest’anno la tappa dello Zoncolan e quella con il Colle delle Finestre, ha già individuato la sua preferita: “La tappa con Gavia e Mortirolo è incredibile, penso si possano fare grandi differenze ed è quella che mi piace di più”.

La speranza degli appassionati è a questo punto quella di vederlo ai cancelli di partenza di Bologna: “Sono ancora affamato – spiega ancora il britannico – Con la squadra decideremo il calendario. In ogni caso, se non ci sarò io ci sarà un mio compagno che verrà a lottare per la vittoria“.

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