Giro d’Italia 2018, Gilberto Simoni: “Aru ha sbagliato preparazione ma è giovane. Yates vincerà il Giro.”

Gilberto Simoni commenta il Giro d’Italia 2018. Uno degli argomenti principali di questi ultimi giorni è stato il crollo di Fabio Aru (UAE – Team Emirates), giunto al traguardo scortato da vari compagni con un distacco di 19’31”. Apparso in difficoltà già sulle prime salite di giornata, il corridore sardo ha ceduto di schianto lungo l’impervia scalata del Passo di Sant’Antonio, quando mancavano oltre 30 chilometri alla conclusione. Un crollo che ha fatto scalpore dal momento che il protagonista è stato uno dei favoritissimi della vigilia del Giro, mai apparso in grado di poter battagliare per quella vittoria che sogna da tempo.

Anche lo scalatore di Palù di Giovo commenta la débâcle del sardo, relativizzando comunque la situazione in prospettiva futura: “È giovane, ha sbagliato preparazione, ma ha ancora tanti anni davanti a sé. L’avevo visto soffrire già tanto sullo Zoncolan, e avevo detto che la tappa più dura non sarebbe stata quella, ma il giorno dopo, perché lo Zoncolan non fa tanti distacchi, ma si fa sentire”.

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport il corridore trentino, vincitore di due Giri e salito per cinque volte sul podio conclusivo della corsa rosa, si è espresso a 360 gradi: “È un Giro davvero internazionale, con tanti protagonisti stranieri a dimostrazione di un Giro che conta, sempre più importante […] Io avevo detto che Froome avrebbe vinto sullo Zoncolan sin da quando l’ho visto Froome sull’Alpe di Pampeago al Tour of the Alps, lo avevo visto bene su salite dure. Quella tappa l’ha preparata, aveva in riserva qualcosa, anche una volontà per far bene. Magari un giorno il carattere ti fa fare queste cose, poi però è stato rimesso al suo posto. Sta pagando l’inizio di Giro mentre gli altri sono cresciuti”.

Ben pochi dubbi infine sul probabile vincitore di questa edizione 101 della Corsa Rosa, ritenendo che la cronometro non basterà a Tom Dumoulin (Team Sunweb) per cambiare le sorti di una gara che ormai sembra avere già il suo padrone. “Recuperà qualcosa, ma forse neanche tutto – conclude – Dopo il numero dell’altro giorno di Yates, credo si sia portato quello scalino avanti che gli permetterà di arrivare a Roma”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio