Giro d’Italia 2018, Formolo non si accontenta: “Speravo in un risultato migliore”

Altro buon piazzamento per Davide Formolo in questa prima settimana del Giro d’Italia 2018. Giunto sesto sul traguardo di Campo Imperatore dopo un’ottima scalata che lo ha visto battagliare con i migliori fino all’ultimo chilometro, il corridore della Bora – hansgrohe ha così riscattato la deludente prestazione sull’Etna. Se le accelerazioni di Giulio Ciccone (Bardiani-CSF) prima e di Domenico Pozzovivo (Bahrein Merida) poi hanno spento le velleità di vittoria dello scalatore veneto, giunto a 10 secondi dal vincitore Simon Yates (Mitchelton-Scott), rispetto a quanto successo sulla salita siciliana l’ex Cannondale ne esce rincuorato.

“Quello che posso dire è che speravo in un risultato migliore, ma gli altri scalatori hanno aumentato il rimo sulla rampa finale e non sono riuscito a seguirli o a sorpassarli – ammette dopo il traguardo – Ma ho ottenuto un’altra top ten e non ho perso molto tempo in classifica. Domani (oggi, ndr) è il giorno di riposo, ne approfitterò per rilassarmi e ricaricare le batterie per la prossima parte di questo Giro d’Italia”.

Quest’ultima performance, sommata al secondo posto sul traguardo di Montevergine di Mercogliano, rilancia il veronese per le prossime tappe di salita che verranno affrontate, avendo dimostrato un’ottima condizione fisica. Crollato in classifica generale dopo la caduta ai piedi dell’Etna, il distacco di 5’49” accumulato in classifica generale dovrebbe garantirgli una maggiore libertà di manovra per andare a caccia della seconda vittoria della sua carriera nella corsa rosa. Se la forma si confemerà anche nelle prossime settimane, Formolo potrebbe dunque essere un corridore molto quotato anche per eventuali successi parziali, essendo meno controllato di altri potenziali big per la generale.

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