Giro d’Italia 2018, Dumoulin vuole la prima Maglia Rosa: “Quella di Gerusalemme sarà una tappa storica”

Il campione uscente è pronto di nuovo alla sfida. Tom Dumoulin, vincitore a sorpresa l’anno scorso, proverà quest’anno a centrare uno storico bis al Giro d’Italia 2018. Il capitano del Team Sunweb è reduce da una Liegi-Bastogne-Liegi incoraggiante, che fa ben sperare per la sua forma al via della corsa rosa in Israele il prossimo 4 maggio. In occasione della cronometro inaugurale di Gerusalemme, il neerlandese spera di poter già ripartire da dove aveva lasciato: indossando la Maglia Rosa.

Le sensazioni sono un po’ quelle dell’anno scorso e l’anno scorso non sono andato malissimo al Giro… – ha raccontato a La Gazzetta dello Sport all’indomani della Liegi – Per adesso voglio solo pensare alla prima maglia rosa. Quella di Gerusalemme sarà comunque una tappa storica. Un’occasione unica e che non voglio perdere”.

La partenza da Israele comunque non lo preoccupa più di tanto: “Ci sarà tensione, è inevitabile. Ma non di più di quella che ci può essere e si può sentire a Parigi, basti pensare a quello che è successo negli ultimi tempi” ha proseguito. Dumoulin però non vuole svelare tattiche, soprattutto riguardo il peso della cronometro Trento-Rovereto del 22 maggio: “È presto per parlarne, ora non ci voglio neanche pensare”.

Finora, Dumoulin ha corso comunque una stagione in sordina che lo ha visto impegnato soltanto in due corse a tappe, l’Abu Dhabi Tour e la Tirreno-Adriatico, abbandonata a causa di una caduta: “Una vittoria importante ti
mette le ali, però fa anche aumentare la pressione. Nelle prime corse non ero tranquillo, non pedalavo con piacere, ma solo guardando al risultato. Forse avevo lavorato eccessivamente in inverno. Poi ho davvero avuto tanti guai meccanici” ha ammesso.

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