Giro d’Italia 2017, Vegni: “La moto era lì per aspettare corridori attardati, errore di valutazione e componente di fatalità”

Polemiche al Giro d’Italia 2017 per l’incidente causato dalla moto della Polizia mal posizionata. Un episodio che rischia di incidere nella storia della Corsa Rosa, rispetto al quale Mauro Vegni ha voluto prendere una posizione netta. “Non vorrei che questo episodio rovinasse il lavoro che la polizia di Stato svolge da tanti anni, pensando solo alla sicurezza di corridori – commenta secondo quanto riportato dall’Ansa – Perché la moto si è fermata in quel punto? Ma è chiaro: aspettava gli attardati per coprirli. Un errore di valutazione, ci può pure stare”.

Il direttore della corsa si schiera quindi al fianco dell’agente, reo comunque di aver gestito male la situazione. “In tappe come quelle di oggi si formano mille gruppettini ed è importante coprire tutti i corridori – conclude – C’è stata una componente di fatalità”.

Un commento

  1. Troppe moto in mezzo ai corridori e troppi mezzi della polizia che non sono giustificati. Quali corridori stava proteggendo quella moto ? Che ci stanno a fare così in tanti mezzi della polizia. Ricordiamoci che a Biella nella tappa di Oropa di 2 anni fa è stata investita gravemente una persona. Basta moto a scorrere avanti ed indietro nel gruppo fra corridor che sembrano divertirsi. Caro Vegni devi prendere provvedimenti! Questo Giro può essere falsato nei risultati causa eventi non sportivi dovuti alla superficialità ed inadeguatezza dell’organizzazione.

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