Giro d’Italia 2017, Presentazione Tappa 5: Pedara – Messina

Il Giro d’Italia 2017 giunge alla sua quinta frazione. Dopo il primo arrivo in salita sull’Etna va in scena una frazione sulla carta adatta alle ruote veloci. Una tappa che si snoderà sempre in Sicilia, fra Pedara a Messima, per un totale di 159 chilometri. I velocisti dovranno tuttavia stringere i denti per poter sperare di lottare per la vittoria visto che i primi 100 chilometri saranno tutt’altro che facili. Da Pedara al traguardo volante di Taormina saranno infatti pochi i metri di pianura che affronteranno i corridori, fra brevi salite e discese. Una volta giunti a Taormina la situazione cambierà completamente, con una strada completamente pianeggiante fino alla località di Messina. Nella città siciliana i corridori dovranno affrontare un circuito di 6,3, che permetterà ai corridori conoscere il rettilineo finale.

ORARIO DI PARTENZA: 13:20

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:01 – 17:25

DIRETTA TV: 13:35 Raisport + / 14:45 Rai 2 / 13:45 Eurosport 1

HASHTAG UFFICIALE: #Giro100

I FAVORITI

Le occasioni per i velocisti sono poche in questo Giro, difficile vorranno lasciarsela sfuggire. Il percorso movimentato nella parte iniziale potrebbe ridurre maggiormente il gruppo, ma sulla carta c’è molto tempo per rientrare e, se le squadre degli sprinter dovessero trovare il giusto accordo, tenendo un buon ritmo sin dall’inizio si riesce a portare la pelle al traguardo senza troppi problemi. Limitare il vantaggio dei fuggitivi nella prima parte sarà essenziale, ma considerando che l’interesse sarà di molti, non dovrebbe essere troppo difficile.

Per quanto mostrato in queste prime tappe, potrebbe essere finalmente giunta l’ora di Caleb Ewan. Malgrado non abbia ancora vinto, il velocista della Orica – Scott è apparso il più pimpante fra gli spinters e domani vorrà rifarsi. Quotato 2.75 da Unibet, è il grande favorito. I rivali comunque non sono lontani. Avendo già vinto una frazione a testa, André Greipel (Lotto Soudal / 3.00) e Fernando Gaviria (Quick-Step Floors / 3.25) hanno dimostrato a loro volta un’ottima gamba e vorranno confermarsi. Ormai la lotta per la maglia rosa non è più affar loro, ma la vittoria di tappa è un incentivo sufficiente, con un occhio alla rossa.

Sembra difficile che il vincitore non sia uno di questi tre nomi, soprattutto in caso di volata a ranghi compatti. Ma non per questo Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo / 16), Sacha Modolo (UAE Team Emirates / 19), Sam Bennett (Bora-hansgrohe / 21) o Kristian Sbaragli (Dimension Data / 41) non vorranno provarci. Gli italiani potrebbero aver interesse a provare una corsa più dura, che escluderebbe dalla lotta o quantomeno stancherebbe maggiormente i favoriti. In caso di corsa più dura corridori come Jasper Stuyven (Trek-Segafredo / 21) potrebbero a loro volta inserirsi in una mischia che vedrebbe tagliati fuori invece uomini come Jakub Mareczko (Wilier – Selle Italia / 41) o Matteo Pelucchi (Bora-hansgrohe / 41), alle prese con un inizio di Giro un po’ problematico.

Per i piazzamenti potrebbero inserirsi anche Ryan Gibbons (Dimension Data / 101) e Phil Bauhaus (Team Sunweb / 81), mentre sarà interessante capire se alcuni corridori come Filippo Pozzato (Wilier – Selle Italia / 201), Nathan Haas (Dimension Data / 126), Sean De Bie (Lotto Soudal / 251) o Silvan Dillier (BMC / 301) non possano cercare di giocarsi il successo al termine di una fuga, oppure con una azione da finisseur con un finale comunque non del tutto scontato. Complice anche il vento possibile, non è del tutto da escludere che Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) non decida di provare qualcosa a sua volta, sulle sue strade. Un’opzione più di cuore che di gambe o testa, tanto che Unibet non sembra ventilarla. Andrebbe inserito in “Altri”, quotato 13.00

METEO PREVISTO

Cielo leggermente nuvoloso. Umidità relativa 63%, possibilità di precipitazioni 10%, vento direzione SSE ai 13 km/h. Temperatura prevista: minima 2°, massima 18°.

MAGGIORI INSIDIE

La prima parte di tappa sarà molto importante per i velocisti. Con un ritmo elevato alcuni sprinters potrebbero esser costretti a spendere più energie del necessario, arrivando poi allo sprint senza gambe. Fondamentale sarà inoltre il recupero dopo una giornata difficile sull’Etna.

MATERIALE TECNICO

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