Giro d’Italia 2017, la fuga premia Rolland – Big tranquilli

Pierre Rolland conquista la 17ª tappa del Giro d’Italia 2017. Scattato sin dal chilometro zero, il francese si gestisce alla perfezione, correndo con grande intelligenza l’intera frazione fino allo scatto decisivo, con il quale ha staccato i suoi compagni di avventura. Giunto ad una manciata di secondi dal corridore della Cannondale-Drapac, Rui Costa regola la volata dei battuti dopo il grandissimo lavoro dei suoi compagni di squadra, anche in favore di Jan Polanc, che grazie alla fuga recupera oltre cinque minuti, guadagnando posizioni importanti in classifica generale.. A completare il podio di giornata è Gorka Izagirre (Movistar), mentre primo degli italiani è Matteo Busato (Wilier-Selle Italia), quinto.

Sin dal chilometro zero si muovono Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo) e Matej Mohoric (UAE Team Emirates). Il gruppo si disinteressa e il loro vantaggio dopo pochi chilometri supera i quattro minuti. A quel punto altri corridori provano a lanciarsi all’inseguimento, ma la Bahrain – Merida non è d’accordo e chiude su tutti i tentativi, imprimendo un ritmo importante. Il distacco scende così sino a due minuti al primo GPM, dove un nuovo tentativo scollina con qualche secondo di vantaggio prima di essere nuovamente riassorbito nell’arco di qualche minuto. Ripresi Sergey Firsanov (Gazprom-Rusvelo), Dario Cataldo (Astana), Michael Woods (Cannondale-Drapac) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia) il gruppo si permette di rifiatare un poco in discesa, concedendo nuovamente un po’ di terreno agli attaccanti.

Decidono allora di provarci Francisco Ventoso (BMC) e Daniel Teklehaymanot (Dimension Data). Al loro inseguimento si porta Valerio Conti (UAE Team Emirates), che rapidamente forma un terzetto ad inseguire. Dal gruppo escono dunque anche Matteo Busato e Ilya Koshevoy (Wilier-Selle Italia). Successivamente una serie di scatti e controscatti porta numerosi corridori a venire fuori dal gruppo, formando un gruppone di trentanove unità ad inseguire i tre di testa.Protagonisti di questa azione sono Valerio Agnoli (Bahrain-Merida), Ben Gastauer, Quentin Jaurégui (Ag2r La Mondiale), Jesper Hansen (Astana), Enrico Barbin, Lorenzo Rota (Bardiani-CSF), Tejay Van Garderen, Manuel Senni, Francisco Ventoso (BMC Racing), Jan Barta, José Mendes (Bora-hansgrohe), Michael Woods (Cannondale-Drapac), Felix Grosschartner, Lukasz Owsian, Branislau Samoilau, Michal Schelgel (CCC Sprandi Polkowice), Jérémy Roy (FDJ), Sergey Firsanov (Gazprom-Rusvelo), Maxime Monfort (Lotto Soudal), Gorka Izagirre, Rory Sutherland (Movistar), Christopher Juul-Jensen (Orica-Scott), Laurens De Plus, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Omar Fraile, Jacques Janse Van Rensburg, Kristian Sbaragli, Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Martijn Keizer (LottoNL-Jumbo), Salvatore Puccio (Team Sky), Simon Geschke (Team Sunweb), Julien Bernard, Peter Stetina (Trek-Segafredo), Rui Costa, Valerio Conti, Jan Polanc (UAE Team Emirates), Julen Amezqueta, Matteo Busato, Ilya Koshevoy (Wilier-Selle Italia). Superato il Tonale dove transita per primo, Rolland rallenta e si fa riprendere dagli inseguitori.

Mohoric e Brutt invece continuano nella loro azione transitando al traguardo volante di Cles con 5 minuti di vantaggio sui 40 inseguitori, mentre il gruppo maglia rosa accusa un ritardo di 9 minuti. Ritardo del gruppo che continua a crescere arrivando a 13 minuti ai piedi del GPM di Giovo, mentre nel gruppo inseguitore si assiste ad una serie di scatti, senza però creare grande selezione. Sulla salita fra i battistrada è costretto a perdere contatto Brutt che non riesce a seguire il ritmo di Mohoric complice alcuni problemi di disidratazione. Scatti fra gli inseguitori che si susseguono anche dopo la salita con Van Garderen, Rolland, Sutherland, De Plus, Devenyns, Janse Van Rensburg, Rui Costa, Conti, Amezqueta e Busato che riescono a guadagnare qualche secondo. I dieci sono i primi a riportarsi su Mohoric, seguiti poco dopo anche da Roy, Barbin e poco dopo anche un secondo gruppetto inseguitore. A 50 chilometri dalla conclusione al comando si forma quindi un gruppo di 25 unità con Barbin, Van Garderen, Ventoso, Barta, Rolland, Woods, Grosschartner, Samoilau, Roy, Monfort, Izagirre, Sutherland, De Plus, Devenyns, Fraile, Janse Van Rensburg, Teklehaimanot, Puccio, Bernanrd, Rui Costa, Conti, Polanc, Amezqueta e Busato. Il gruppo però a quel punto decide di reagire con QuickStep – Floors e Lotto NL – Jumbo che prendono in mano la situazione riducendo il gap a 10 minuti. La situazione si stabilizza fino a 17 chilometri dalla conclusione con il gruppo, che intanto ha ripreso gli inseguitori, che riduce leggermente il gap, che rimane però molto elevato. Con un buon vantaggio in testa alla corsa iniziano gli scatti per portare via un gruppetto con Conti fra i più attivi. Tutti i tentativi inizialmente però vengono annullati. A cogliere l’attimo giusto è Rolland che allunga a sette chilometri dalla conclusione sorprendendo tutti gli altri attaccanti. Il francese si invola così verso la sua prima vittoria al Giro d’Italia. Alle sue spalle si piazza Rui Costa che vince la volata nel gruppo dei battuti davanti a Izagirre e Sutherland.

ORDINE DI ARRIVO

CLASSIFICA GENERALE

Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%!

Ascolta SpazioTalk!

Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming