#SpazioTalk, Alessandro Fancellu: “Il 2023 è stato pessimo, ora sogno un posto al Giro 2024”
Alessandro Fancellu è pronto per cambiare aria e iniziare un nuovo capitolo della sua carriera. Il giovane corridore lombardo ha firmato un contratto con la Q36.5, dicendo addio alla Eolo-Kometa, squadra in cui ha corso i suoi primi tre anni da professionista. Il classe 2000 rimane così nel circuito ProTour, pronto ad approdare in un’altra formazione che non nasconde la sua ambizione a ricevere inviti alle corse italiane più importanti, tra cui il Giro d’Italia 2024. La redazione di SpazioCiclismo lo ha intervistato in esclusiva. Potete ascoltare un estratto dell’intervista nella puntata di SpazioTalk.
La tua carriera proseguirà con la Q36.5, dopo tre anni in Eolo-Kometa. Com’è nata questa nuova avventura?
La Eolo mi ha comunicato che non mi avrebbe rinnovato il contratto, quindi mi sono messo in contatto con altre squadre. Quando mi hanno parlato della possibilità della Q36.5 ho voluto firmare subito.
Come valuti il tuo 2023?
Male, non c’è da nasconderlo. È stata una stagione pessima per vari motivi, non sono riuscito a essere competitivo. Di sicuro non è stata una bella stagione.
A 23 anni affronterai già la tua quarta stagione da professionista. Che obiettivi ti vuoi dare?
Voglio essere competitivo, essere davanti a giocarmi qualche buon risultato nelle corse.
Nella nuova squadra pensi di poter avere un ruolo diverso? Ci sono anche alcuni corridori d’esperienza da cui imparare, come Brambilla.
È una squadra che ha tanti corridori giovani che sono andati forte. Calzoni l’anno scorso ha fatto vedere di essere competitivo, ma ci sono anche corridori esperti come Nizzolo, Brambilla e Howson. Io sono pronto per qualsiasi ruolo. Se avrò la possibilità di giocarmi le mie carte proverò a fare del mio meglio, se dovrò aiutare i miei compagni di squadra darò il massimo per loro.
Quali saranno le prossime tappe della tua preparazione?
Ho iniziato da circa un mese a pieno regime, andando in bici tutti i giorni o quasi. L’11 dicembre andremo in ritiro con la squadra e staremo lì fino al 22. Poi farò le vacanze di Natale a casa, poi ripartiremo per un secondo ritiro.
Hai detto che il 2023 è stato un anno pessimo per te, ma penso tu possa ripartire con qualche certezza in più. Cosa ti porti dietro da quest’ultima stagione?
Ho imparato ancora di più cosa vuol dire fare fatica. Non è bello arrivare alle corse e non andare forte come vorresti, ma impari sempre qualcosa. Ho fatto molta esperienza.
Quindi cambierai qualcosa nell’approccio agli allenamenti e alle corse?
Di sicuro, anche perché cambiando squadra è cambiato il preparatore e ognuno ha il suo metodo di lavoro. Vedremo cosa succederà quest’anno, sono molto fiducioso e motivato.
Quale potrebbe essere il tuo sogno per il 2024?
Prima di tutto di guadagnarmi un posto per il Giro d’Italia, se la squadra dovesse guadagnarsi la Wild Card. Sono professionista da tre anni ma non ho mai corso un Grand Tour, quindi questo è uno degli obiettivi. Senz’altro però dovrò dimostrare di meritarlo e andare forte. A una corsa così importante bisogna andare preparatissimi.
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