Volta a la Comunitat Valenciana 2024, Matej Mohoric: “Altre squadre devono fare qualcosa in più se vogliono vincere”

Matej Mohoric ha il merito di averci quantomeno provato oggi alla Volta a la Comunitat Valenciana 2024. Una azione tardiva quella dello sloveno, che ha provato a far pesare le sue grandi qualità in discesa nel finale della prima frazione. Purtroppo per lui il gap dai primi era troppo ampio e si è rialzato, facendosi riassorbire da un gruppo svegliatosi troppo tardi, concentrato a quel punto più a non concedere terreno a lui che altro. Per il classe 1994 comunque un buon test per valutare la condizione, valutandolo di buon auspicio per il resto della corsa e per i prossimi eventi in arrivo, che chiaramente saranno per lui più importanti.

“Per molti oggi era il primo giorno della stagione, quindi non tutti hanno fiducia nei propri mezzi – commenta dopo il traguardo riguardo l’attendismo del gruppo – In quella situazione è difficile quindi assumerti la pressione sulle spalle e dire ai tuoi compagni che bisogna tirare. È stata una giornata a corrente alterna e la fuga ce l’ha fatta. Penso sia comunque buono per loro avere questa possibilità oggi, perché solitamente non hanno molte possibilità”.

Un po’ di rammarico comunque non manca, oltre che una comprensibile vena polemica rispetto ad altre squadre che non sono sembrate particolarmente decise sul da farsi, concedendo così il fianco au fuggitivi (che ovviamente non se lo sono fatto ripetere due volte): “Abbiamo sciupato una occasione, ma noi abbiamo fatto il nostro lavoro. Forse altre squadre dovrebbero fare qualcosa in più nei prossimi giorni se vogliono lottare per le vittorie di tappa”.

Riguardo la sua azione, ammette che era un tentativo un po’ disperato, ma per lui era comunque importante non lasciare niente di intentato, concludendo comunque la giornata con la consapevolezza di una buona condizione: “Con questi distacchi non puoi mai sapere. Avevamo poche informazioni, sapevo che c’erano due minuti quindi era un azzardo, ma non si può mai sapere, magari davanti hanno i crampi o si danno battaglia, perché non sapevo che erano in due della stessa squadra. Sono comunque felice che le gambe sono buone e sono fiducioso per il resto di questa corsa e quelle che verranno dopo”.

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